...per colpa della globalizzazione.
Non esistono più i monopoli della credibilità.
Che siano apparati di partito,o riviste hi fi,verso i quali ci adagiavamo volentieri con l'alibi di mancanza di fonti alternative.
Era sufficiente allora fare una sola scelta di campo e dopo si campava di rendita.
Destra o sinistra,analogico o digitale.
Oggi già il solo disporre di più fonti ci costringe a sceglierla la fonte e quindi a mettere in moto giocoforza il nostro pigro senso critico.
E ora che il senso critico si è riscaldato,magari non è proprio elegante sparare addosso ai nostri vecchi alibi come primo esercizio critico militante.
Anche perchè qualche giovane audiofilo che si affaccia sui forum si pone verso di noi come noi ci ponevamo verso le riviste.
Chiede pareri autorevoli e definitivi e se non trova riscontro passa tosto dalla timida gentilezza al vaffa.
Ma poi capisce che siamo solo poveri cristi come lui,così come a noi oggi appaiono poveri cristi i recensori delle riviste,con tutto il rispetto per loro e per noi.
Ciao,Sebastiano.
Non esistono più i monopoli della credibilità.
Che siano apparati di partito,o riviste hi fi,verso i quali ci adagiavamo volentieri con l'alibi di mancanza di fonti alternative.
Era sufficiente allora fare una sola scelta di campo e dopo si campava di rendita.
Destra o sinistra,analogico o digitale.
Oggi già il solo disporre di più fonti ci costringe a sceglierla la fonte e quindi a mettere in moto giocoforza il nostro pigro senso critico.
E ora che il senso critico si è riscaldato,magari non è proprio elegante sparare addosso ai nostri vecchi alibi come primo esercizio critico militante.
Anche perchè qualche giovane audiofilo che si affaccia sui forum si pone verso di noi come noi ci ponevamo verso le riviste.
Chiede pareri autorevoli e definitivi e se non trova riscontro passa tosto dalla timida gentilezza al vaffa.
Ma poi capisce che siamo solo poveri cristi come lui,così come a noi oggi appaiono poveri cristi i recensori delle riviste,con tutto il rispetto per loro e per noi.
Ciao,Sebastiano.