O ce ne andiamo....o facciamo la guerra come si deve"......

Già...altra giornata triste.

Vicinanza ai familiari, partecipazione al lutto e, per una volta, meno retorica del solito nei discorsi dei politici, non allevia certo il dolore di chi ha perduto un proprio caro in una terra lontana ed estranea, ma almeno aiuta a sentirsi sostenuti. Mi si é stretto il cuore a vedere il bimbo col berretto del padre in braccio alla mamma.

PS: scusa Air, ma 'sto punto come titolo del topic é proprio necessario? non si capisce nemmeno di che cosa si parli.

non trovao le parole, o forse non mi andava di parlare
suggerisci titolo

Il titolo potrebbe essere..." O ce ne andiamo....o facciamo la guerra come si deve"......

Domenica sera sono andato a vedere la partita di baseball Giappone-Antille Olandesi valida per la coppa del mondo.
Come disposto dal presidente del CONI è stato osservato un minuto di silenzio per i nostri caduti.
Vedere le due squadre schierate in campo, girate verso la nostra bandiera, immobili, in posizione da fare intimidire il più marziale dei soldati mi ha fatto venire i brividi.
Questo non renderà la vita ai giovani caduti nè allevierà il dolore dei loro cari.
Ho solo apprezzato tantissimo il rispetto che le due nazioni hanno avuto per la nostra, quello che lo sport dovrebbe trasmettere a chi lo guarda e lo pratica.

a me danno tanta tristezza,col tutto il rispetto,piu i 753.399 morti in Iraq e Afghanistan dall'inizio della guerra,o quei 15 civili sfortunatissimi ed innocenti che sono morti insieme ai 6 soldati italiani,o quelle 85 persone che lo stesso giorno son morte in iraq ma che non ne parla nessuno,o tutti i morti in africa,vittime delle guerre che creano a mantengono vive stati uniti,russia e cina per vendergli armi e per permettere alle multinazionali tipo De Beers di fregargli le materie prime di cui l'africa è ricchissima...

Cio non vuol dire che a men non dispiaccia per gli italiani morti(17 dall'inizio della guerra),anzi pure parecchio,ma io sono per le giuste proporzioni,e si sa che ogni mestiere ha i suoi rischi piu o meno grandi,e chi sceglie di seguire questa carriera ne è perfettamente consapevole,così come lo sono le loro famiglie... Qualcuno potrebbe dire che,alcuni,lo fanno perchè non trovano lavoro,che magari può essere anche vero,ma io so perfettamente che chi non trova lavoro può anche scegliere di andare a lavorare nei campi o di fare il muratore,e di questi lavori ne trovarai sempre,certo non guadagnerai mai 5000€ al mese come chi va in missione,ma almeno sai che non hai buone possibilità di rischiare la vita,e quantomeno così ti potrai godere moglie e figli.è tutta una questione di scelte secondo me...
Ribadisco il fatto di essere solo realista,non cinico.

Penso che tutti gli italiani siano vicini alle famiglie dei caduti.

Più che "fare la guerra come si deve" i militari italiani devono poter avere regole d'ingaggio e strategie atte a salvaguardare la propria incolumità.