25 ammi.
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Pazzoperilpianoforte ha scritto:Hai ragione... ma l'incidenza di queste patologie inspiegabili ed irrilevabili nello sport degli ultimi anni è drasticamente aumentata... viene da domandarsi se sia un caso...
Rudino ha scritto:
Fa solo più notizia, ma statisticamente accade ovunque.
Potresti avere ragione se considerassimo i ritmi a cui sono sottoposti gli atleti. Ma un aneurisma, di cui è morto Morosini, è dura prevederlo. Chiedo ai medici qui presenti di smentirmi.
Pazzoperilpianoforte ha scritto:
Ma è proprio questo l'aspetto immorale della vicenda secondo me.
Oggi gli atleti sono solo merce da utilizzare secondo la logica del profitto di chi gestisce lo sport.
Detto in altri termini: oggi lo sport non nasce più come sana attività fisica basata sulle potenzialità dell'uomo e sulla sana competizione. Oggi lo sport è solo una industria che crea profitto, e non è più basata sui ritmi dell'uomo. L'attività di un atleta oggi è tripla rispetto quella di un tempo, e le necessità che sia sempre ai massimi livelli è decuplicata, perché se non sei al massimo arrechi un danno grave a chi investito in te che non viene perdonato.
L'uomo ha dei limiti. Dovrebbero essere chiari nello sport più che in altri campi. Ma mi sembra che lo sport se ne sia proprio dimenticato, perché il limite non fa audience, e quindi non produce denaro....
l'assunzione di sostanze "integrative" poi, ormai lo sappiamo tutti, è incentivato più che tollerato.... non credo che questo aspetto attenui lo stress fisico degli atleti...
ema49 ha scritto:...e all'ablazione chirurgica dell'aneurisma (cerebrale, vero?).
Se poi questi personaggi in questione appartengono al mondo del calcio... c'è da dire che i GIOCATORI si credono veramente fuori da ogni logica. Tutti i giorni, in tutti i lavori e in tutti i Paesi del mondo c'è gente che muore. I soli professionisti che possono permettersi il lusso di smettere di lavorare sono i calciatori. Forse pretendono che per loro non valgano le leggi della natura? Deve il mondo prostrarsi nel loro dolore? Se muore un (per esempio) operatore ecologico di 26 anni... quanti calciatori se ne dispiacciono? Umanamente mi addolora molto la scomparsa di un giovane calciatore, ma di giovani purtroppo sabato in Italia ne saranno morti nel più assoluto silenzio almeno altri 20.ema49 ha scritto:Purtroppo questi casi hanno una certa incidenza ma fanno notizia solo quando interessano personaggi conosciuti.
ema49 ha scritto:
Fermo restando che il tuo discorso non fa una grinza e mi trova assolutamente d'accordo, esistono patologie non prevedibili con nessun mezzo diagnostico a nostra disposizione e d'uso corrente. Voglio dire che questo ragazzo avrebbe dovuto fare una risonanza con mezzo di contrasto per arrivare ad una diagnosi precoce e all'ablazione chirurgica dell'aneurisma (cerebrale, vero?). Purtroppo questi casi hanno una certa incidenza ma fanno notizia solo quando interessano personaggi conosciuti.