Io penso in primo luogo una cosa: il download ha toccato il 50% delle vendite di prodotto musicale, raggiungendo il CD.
Credo che si possa separare due tipologie di utenti, sulla base soprattutto del genere musicale ascoltato.
Per il pop/rock e jazz il collezionista sembra sempre più orientato - a giudicare dalla quantità di dischi visibili in negozi anche per nulla specializzati (ad esempio librerie!) - al vinile. Quello che non colleziona, quindi che consuma musica e poi la butta via, si sta rivolgendo al download. Ristrettissima la quantità, credo, di appassionati audio che per ora - quando è disponibile, cioè raramente - scaricano file ad alta qualità audio (24 bit, 96 Khz o più). In questo contesto l'introduzione di un nuovo formato Blu Ray non so come possa cambiare le cose. Nel senso che rompe le uova nel paniere forse a chi vende contenuto alta risoluzione via net, ma chi compra e colleziona vinile (e lo fa anche per l'amore che ha per il supporto nero) difficilmente credo passerà ad un supporto digitale da 10 cm, per quanto possa essere di qualità. In sostanza un nuovo formato potrebbe far gola solo agli audiofili. E parliamoci chiaro, commercialmente siamo un pò pochi per fare la differenza: se poi tutti si sta ad aspettare per vedere come si sviluppa il formato invece di comprare player e dischi, allora si fa di certo la fine del SACD!
La musica classica è un settore del tutto diverso. Chi vuole ascoltare registrazioni storiche o recenti deve comprare il CD. Pochissimo vinile, tanto da rendere impreticabile questa scelta di supporto a chi interessa di musica. Poco download in rete,inoltre, raramente in qualità 24bit/96Khz o superiore. E mai download di registrazioni storiche, che sono il pane e il companatico al contempo per l'appassionato. Il mercato classico potrebbe quindi essere ben interessato ad un supporto veramente d'alta qualità: non a caso è il settore in cui si è maggiormente diffuso il SACD. Ma le aziende che hanno investito nel SACD sono disposte a reinvestire oggi in un nuovo formato? E' pensabile un tale successo del nuovo formato da spingere le major a riversare tutto il loro catalogo storico in Blu Ray? Perché se questo non succede e il catalogo storico resta in CD, l'appassionato medio di classica resterà ancorato al CD. E al Blu Ray toccheranno le briciole e farà la fine del SACD.
Insomma, io vedo un panorama molto incerto e poco incoraggiante. La situazione dal momento del lancio del SACD si è mossa poco, e il mercato discografico è ancora più asfittico. Se le ditte produttrici di dischi non hanno investito nel SACD quando l'industria del disco era più florida, possono oggi investire nel Blu-Ray? Si, se volessero puntare ad un mercato di nicchia e di qualità. Ad oggi non hanno dimostrato di volerlo fare.
Eppure un supporto fisico di altissima qualità avrebbe ancora un privilegio non indifferente rispetto al download: la rete internet in molti paesi come l'Italia fa talmente schifo che scaricare 20 GB (il peso ipotozzabile di un disco in HD audio) vuol dire a volte stare connessi per moltissime ore senza avere la certezza che un crollo della rete o un incidente mandi a puttane tutto il lavoro prima della fine dello scarico del materiale! Non è cosa da poco.
Insomma staremo a vedere. All'epoca del super audio io comprai un lettore dedicato e mandai in pensione il mio lettore CD. Oggi il mio Accuphase resterà in sella, e mi limiterò ad affiancargli un lettore Blu-Ray audio solo se il formato nuovo vedrà le aziende discografiche pubblicare tutti i dischi nuovi sul nuovo supporto e non tre dischi all'anno come fecero all'epoca. In fondo in fondo, tutto sta a cosa fanno le major...
Infine: ho letto un forum di informatica sui nuovi supporti Sony (Blu-Ray audio e Blu-Flac CD). E ho capito che all'utente non audiofilo dei supporti di migliore qualità audio non interessa assolutamente nulla. Come probabilmente non gli interessa nulla nemmeno di musica da ascoltare e collezionare, e tantomeno di impianti hi-Fi.
Non siamo in un'epoca che premia le passioni e la musica. Quasi quasi siamo ancora forunati ad avere il CD
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Ciao per ora!
Vito