Da Pazzoperilpianoforte Ven Dic 04 2009, 00:10
Io in genere sfogo la mia rabbia verbalmente. Mi impedisco di accumularla e covarla sopportando. Anche perché più sopporto, più esplodo clamorosamente.
Dopo l'espressione della mia rabbia posso anche dimenticarmene e due secondi dopo scherzare nuovamente con chi l'ha provocata. Ma se l'atto che ha provocato la mia rabbia viene ripetuto metodicamente dal "colpevole" divento decisamente ostile, perché prendo l'atto reiterato come noncuranza. Ed allora ricorro ad ogni mezzo per non permettere che l'altro faccia i suoi comodi.
Sbagliare è possibile (sbaglio tanto anch'io). Quindi non ho difficoltà a dimenticare un singolo errore di altri. Ma se l'errore è sempre lo stesso e viene ripetuto, allora vuol dire che l'altro semplicemente non mi rispetta, ed allora smetto di rispettarlo anch'io, perché non sono disposto per nessuna ragione a subire la volontà altrui.
Comunque anch'io sono molto più spietato con me per i miei propri errori di quanto lo sia con gli altri per i loro. Caso della reiterazione a parte