Come promesso cercherò di condividere con voi le mie prime impressioni
in merito al nuovo cablaggio di potenza Virtual Dynamics Revelation 2.0
Finalmente dopo 25 gg d'attesa arrivano, in mattinata, i tanti agognati cavi canadesi per le mie Audiosonica Dragonfly.
Sembran interminabili le giornate quando hai novità da sviscerare e non puoi.
Chi di noi non s'è sentito bambino per almeno un attimo in occasioni simili?
Bando alle ciance.
Arrivo a casa alle 18:40 spengo tutto e inizio a litigare coi serpentelli (chi li ha avuti per mano può capirmi).
Dopo 20minuti stavo collegando ancora al primo canale.
DECISIONE TRAGICA!
Mi spoglio.
Ebbene si!
I signori della Virtual Dynamics dovrebbero fare istruzioni d'uso più
dettagliate, spiagando che è consigliabile collegare i cavi in mutande
Scherzi a parte, dopo 45 minuti spesi a cambiare il layaout e collegar cavi posso finalmente riaccendere.
I primi minuti mi lasciano perplesso.
La riproduzione è pulitissima, ma manca qualcosa...
Decido di cambiar qualche disco, ma le perplessità mi perseguitano.
Sorpreso dal risultato non convincente inizio a pensare: "vuoi vedere che ho collegato al contrario i cavi?"
Vi risparmio da ri-svestizione e cambio il verso dei cavi in soli 15 minuti.
Accendo e mi bastan pochi attimi per rendermi conto che è peggio di prima.
Preoccupato spengo nuovamente e scollego il tutto; santa pazienza.
Mi balena l'idea di stendere a pavimento per qualche istante i
Revelation 2.0 , compresi i cavi di segnale Master LE 2.0, entrambi ben dritti.
Il tempo per un breve ristoro, qualche pensiero ad alta voce e lo sguardo fisso a terra: "che si fa?" .
Starete pensando: "ma si ascolta musica o no?"
Cercate di capire il mio stato d'animo.
Mi sentivo sull'orlo di un precipizio senza protezioni ne appigli, io e le mie fide mani.
Scacciati presto i cattivi pensieri mi rimetto all'opera ricablando l'impianto in men che non si dica.
Decido d'affidarmi alla divina tromba di Chuck Mangione e alla travolgente batteria di Steve Gadd per ricominciare i test.
Ruoto la manopola del Maestro 70 delicatamente temendo il peggio: "tac"; accendo lo Stibbert e carico il disco.
Incredibile, quella fatica iniziale riscontrata all'emetter musica s'era assottigliata.
Sarà che i cavi sono arrotolati da ormai 25gg in un imballo? o semplicemente sentiranno il fuso orario?
Chissà, fatto sta che le note emesse dalle Audiosonica Dragonfly si rivelano di una naturalezza sconvolgente.
La tromba è li ben presente, pulita perfetta e carica d'enfasi ed armoniche volte a deliziarmi.
Il rullante scandisce ed il tamburo scandiscono un ritmo preciso ma mai
asettico, mentre la gran cassa scolpisce come pugni dritti allo stomaco.
Immaginate tutte queste sensazioni riprodotte in sordina.
Gradatamente il suono s'apriva come se la sordina lentamente veniva estratta dallo "strumento generale": l'impianto hi-fi.
Il resto è MUSICA.
La sinfonica credo andrà valutata a rodaggio avanzato, quindi rimando la prova Tchaikovsky & Mussorgsky, limitandomi ad ascolti meno impegnativi.
Tuttavia per quel poco che ho ascoltato ho captato meno confusione e maggior distinzione di piani sonori e stumenti.
Il clou si raggiunge con le voci: ricche, piacevoli e naturali.
Non riscontro particolari enfatizzazioni o levigature, tuttavia (citando un aggettivo usato da Vito) la principale caratteristica di esse è l'esser carnali e ben identificabili in tutte le loro sfumature.
Roche e aggressive ove richiesto (lou reed, hugh masekela), ma allo stesso tempo soffuse e sossurrate nelle piacevoli melodie di Solveig Slettajell.
Anche il pianoforte è fedelmente riprodotto sia per quanto concerne la timbrica che per le originarie dimensioni.
Il sax come la tromba da il meglio di se in ogni sua forma, materializzandosi nell'ambiente d'ascolto ricco ed oleografico come mai prima.
Ricordo un risultato simile con l'integrato in Classe A Audio Analogue che purtroppo fu da me testato quando non godevo ancora dei benefici
ottenuti col cablaggio Virtual Dynamics; credo il risultato sarebbe stato sconvolgente.
Ora non mi resta che aspettar un patner all'altezza per l'esigenti (in termini qualitativi) Dragonfly per chiudere il cerchio.
Potrei continuare, ma reputo prematuro esporre altro visto che son solo
4 ore che i Virtual Dynamics Revelation 2.0 sono in casa mia.
A presto per gli approfondimenti che non mancheranno per i più curiosi.
https://www.virtualdynamics.ca/Revelation/
Ultima modifica di xin il Mer Gen 14, 2009 1:17 am - modificato 4 volte.