http://www.ascoltitv.it/28438/italia1-dice-addio-ai-cartoni-animati-del-mattino/
Francamente che tristezza! Italia 1 per gli italiani era il simbolo, la culla, una zona franca, di una infanzia felice e animata. Ora per mancanza di un direttore capace di redarre un palinsesto intelligente, per mancanza di pubblicità, per mancanza di regole disciplinari, per mancanza di soldi, per colpa di canali monotematici e sopratutto ripetitivi, per colpa di internet e del download selvaggio... finisce un'epopea, finisce una finestra di allegria e spensieratezza. Avanti dunque con la crisi (creativa) avanti con la depressione dei programmi cotti, stracotti, triti e ritriti, avanti col zapping selvaggio nella speranza che qualcuno, laddove, possa essere capace di rimettere in onda uno spazio dedicato alla fanciullezza che non è solo un dono per i giovani, è anche una speranza per gli adulti a rimanere giovani dentro!
La stupidità (ovvero che si stupiscono) dell'esercito di direttori della mediaset è che non vedono e non sanno come mediaset è diventata un impero! questi inetti hanno gli occhi foderati di salame. Non si ricordano che negli anni 80 su canale cinque c'era Five che alle 20 di sera aveva un'ora di cartoni animati... non si ricordano che su italia 2 c'era Uan e avevano 4 ore di bim bum bam... non si ricordano che su rete 4 avevano Four con 2 ore di ciao ciao! tutti contenitori di cartoni animati che magnetizzavano orde di spettatori, e che a queste orde gli si infilavano altrettante ore di pubblicità che generavano economia, tanta economia! ma questi professori, fieri di vantare lauree (di merda) hanno importato altra merda (i reality) e hanno importato telefilm di mentecati per mentecati, e così hanno semplicemente rovinato tutto (in nome del Dio Share). E ora piangono che le cose vano male, e come "soluzione" finale pensano di tagliarsi la testa da soli spingendo il tasto dell'autodistruzione. contenti loro!
Francamente che tristezza! Italia 1 per gli italiani era il simbolo, la culla, una zona franca, di una infanzia felice e animata. Ora per mancanza di un direttore capace di redarre un palinsesto intelligente, per mancanza di pubblicità, per mancanza di regole disciplinari, per mancanza di soldi, per colpa di canali monotematici e sopratutto ripetitivi, per colpa di internet e del download selvaggio... finisce un'epopea, finisce una finestra di allegria e spensieratezza. Avanti dunque con la crisi (creativa) avanti con la depressione dei programmi cotti, stracotti, triti e ritriti, avanti col zapping selvaggio nella speranza che qualcuno, laddove, possa essere capace di rimettere in onda uno spazio dedicato alla fanciullezza che non è solo un dono per i giovani, è anche una speranza per gli adulti a rimanere giovani dentro!
La stupidità (ovvero che si stupiscono) dell'esercito di direttori della mediaset è che non vedono e non sanno come mediaset è diventata un impero! questi inetti hanno gli occhi foderati di salame. Non si ricordano che negli anni 80 su canale cinque c'era Five che alle 20 di sera aveva un'ora di cartoni animati... non si ricordano che su italia 2 c'era Uan e avevano 4 ore di bim bum bam... non si ricordano che su rete 4 avevano Four con 2 ore di ciao ciao! tutti contenitori di cartoni animati che magnetizzavano orde di spettatori, e che a queste orde gli si infilavano altrettante ore di pubblicità che generavano economia, tanta economia! ma questi professori, fieri di vantare lauree (di merda) hanno importato altra merda (i reality) e hanno importato telefilm di mentecati per mentecati, e così hanno semplicemente rovinato tutto (in nome del Dio Share). E ora piangono che le cose vano male, e come "soluzione" finale pensano di tagliarsi la testa da soli spingendo il tasto dell'autodistruzione. contenti loro!