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Il Gazebo Audiofilo

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    Messaggio Da Francescopaolo Mar Lug 02 2013, 12:25

    In tutti questi anni di hifi (circa 40 anni) ho sempre combattutto con la regolazione dell'antiskating e trovare un settaggio valido per tutta la durata della facciata di un lp è sempre stata impresa "da far tremar le vene e i polsi" e quasi mai realizzata.
    ultimamente ho però scoperto una cosa che voglio condividere qui per conoscere il pensiero anche di altre persone.
    regolando il VTA di alcuni bracci (prima Sme 312+denon 103 e successivamente sme 3009+shure v15IV, technics epa120+grado mte, Infinity black widow+shure v15vxmr) mi sono accorto che esiste una posizione magica dell'altezza del braccio (che ho battezzato "magic spot") per cui è necessario pochissimo antiskating (praticamente zero) e con cui il suono della testina (a prescindere da prezzo e cedevolezza) è costante e consistente su tutto l'arco della facciata di un lp.
    cosa ne pensate? provate e fatemi sapere.
    ciao a tutti e grazie per l'attenzione.
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    Messaggio Da alexbau Mar Lug 02 2013, 13:55

    perdonami ma l'unico modo per essere ancora piu` ermetico era scrivere il post al contrario.... :D

    ... potresti spiegare meglio come sei giunto a questa conclusione, in modo da facilitarci le prove?

    - Ale
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    Messaggio Da pluto Mar Lug 02 2013, 14:20

    Diciamo intanto

    a) che il braccio andrebbe posizionato alla giusta altezza in funzione dei parametri della puntina e non x l'antiskating

    b) anch'io non amo l'antiskating e ne farei a meno su diversi bracci ma il cantilever si rovina e se lo lasci a zero, con le testine delicate dopo 2 anni ti ritrovi con lo stesso che tira verso il centro e non è più dritto. X cui ocio anche se sembra che non serva

    c) diciamo anche che l'uso è inversamente proporzionale al peso di lettura. Più è basso il peso e maggiormente bisogna usarlo. Più è alto il peso e meno serve. Oltre i 2,5 gr si può non usare.
    Quindi Ortofon SPU & co possono farne a meno
    Idem la Denon 103 se fatta leggere a questo peso

    Molti bracci Denon, Ortofon etc non avevano nemmeno la possibilità di regolarlo e venivano utilizzati proprio con queste testine.

    Su una VDH Colibri a 1,5 gr o meno, ci starei attento
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    Messaggio Da alexbau Mar Lug 02 2013, 14:43

    pluto ha scritto:Diciamo intanto

    a) che il braccio andrebbe posizionato alla giusta altezza in funzione dei parametri della puntina e non x l'antiskating

    b) anch'io non amo l'antiskating e ne farei a meno su diversi bracci ma il cantilever si rovina e se lo lasci a zero, con le testine delicate dopo 2 anni ti ritrovi con lo stesso che tira verso il centro e non è più dritto. X cui ocio anche se sembra che non serva

    c) diciamo anche che l'uso è inversamente proporzionale al peso di lettura. Più è basso il peso e maggiormente bisogna usarlo. Più è alto il peso e meno serve. Oltre i 2,5 gr si può non usare.
    Quindi Ortofon SPU & co possono farne a meno
    Idem la Denon 103 se fatta leggere a questo peso

    Molti bracci Denon, Ortofon etc non avevano nemmeno la possibilità di regolarlo e venivano utilizzati proprio con queste testine.

    Su una VDH Colibri a 1,5 gr o meno, ci starei attento

    mh per cui io che ho una DL103 su un braccio di un Technics SL1210 MkII settata appunto a 2,5 potrei mettere l'antiskating a 0?
    Attualmente l'ho settato a 2,5....
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    Messaggio Da pluto Mar Lug 02 2013, 15:35

    Mi sembrerebbe un pò altino - personalmente resto sempre un pò sotto al peso di lettura ma al momento non supero i 2gr su nessuna delle mie puntine
    Ma molto dipende anche da quanto bene è fatto l'antiskating etc e nota bene può variare da braccio a braccio

    Faccio un banale esempio: Terlino diceva recentemente che il suo SME V sul peso era precisissimo. Il mio sgarra di un 10%. Quando la ghiera peso è a 2,2 gr, in realtà legge a 2 gr
    E con l'antiskating può accadere lo stesso

    Se all'ascolto non hai problemi, starei tra 1,5 e 2 gr come antiskating. Ma naturalmente il giudice devi essere tu - fa qualche prova e vedi come va

    2/3 bracci Denon nati x la 103 non avevano neanche l'antiskating
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    Messaggio Da pluto Mar Lug 02 2013, 15:41

    X capirci

    Denon DA 302 usato da tutte le radio FM Japan x decenni

    Antiskating Unknow12

    Denon DA 305 anche questo senza Antiskating. Entrambi sono un match ideale x la 103

    Antiskating Unknow13
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    Messaggio Da andrea@n Mar Lug 02 2013, 17:28

    pluto ha scritto:Diciamo intanto

    a) che il braccio andrebbe posizionato alla giusta altezza in funzione dei parametri della puntina e non x l'antiskating

    b) anch'io non amo l'antiskating e ne farei a meno su diversi bracci ma il cantilever si rovina e se lo lasci a zero, con le testine delicate dopo 2 anni ti ritrovi con lo stesso che tira verso il centro e non è più dritto. X cui ocio anche se sembra che non serva

    c) diciamo anche che l'uso è inversamente proporzionale al peso di lettura. Più è basso il peso e maggiormente bisogna usarlo. Più è alto il peso e meno serve. Oltre i 2,5 gr si può non usare.
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    io purtroppo ne so qualcosa....Antiskating 917604 Antiskating 917604 
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    Messaggio Da Massimo Mar Lug 02 2013, 18:05

    cheers cheers alexbau, BENVENUTO SOTTO IL GAZEBO cheers Antiskating 81249 
    Cortesemente aggiungi un avatar, grazie.
    Facci sapere da dove scrivi, potresti avere vicino altri amici del gazebo con cui poter scambiare opinioni di persona. sunny sunny


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    Messaggio Da pluto Mar Lug 02 2013, 18:27

    andrea@n ha scritto:
    io purtroppo ne so qualcosa....Antiskating 917604 Antiskating 917604 

    Magnifica testina applausi 

    Anche la mia si è già fatta una rimpatriata in Olanda dal mago..Laughing Laughing 
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    Messaggio Da Francescopaolo Mer Lug 03 2013, 09:46

    chiedo scusa a tutti se sono stato poco chiaro. cercherò di spiegre meglio il procedimento ed il risultato della mia esperienza.
    dopo aver montato il braccio in modo parallelo al disco (da 180g) ed aver impostato il peso massimo della testina con pari valore dell'antiskating (col valore massimo consigliato dal costruttore), provvedo a far rodare la testina per circa 50 ore o col disco Cardas. a questo punto procedo in questo modo:
    annullo l'antiskating;
    con l'ausilio di un disco mono (io uso una ristampa da 180g della Acoustic Sounds di arie cantate dalla Callas e le 9 sinfonie della Reader's Digest in edizione RCA originali) e di biglietti da visita incastrati in modo da poter regolare l'altezza del braccio, comincio ad alzare ed abbassare il braccio inserendo o togliendo bigliettini.
    ad un certo punto si può notare che l'immagine si mette incredibilmente a fuoco e si centra, gli alti diventano levigati ed estesi con aumento dell'ambienza e le gamme bassa e medio-bassa si irrobustiscono. è come se tutto diventasse NATURALE. questo è il "MAGIC SPOT". vedrete che spostandovi di poco da quel punto o gli alti si accentuano con la voce che viene in avanti (più in basso del magic spot) o i bassi si indeboliscono (più in alto del magic spot).
    la mia esperienza è che, determinato il magic spot, di antiskating ne basta veramente molto poco (poco più di zero) ed è più facile determinare l'ottimale VTF.
    voglio anche chiarire che l'esperienza si è ripetuta identicamente con Denon 103, Grado MTE+1, Shure V15III e Shure V15VxMR, testine quindi di cedevolezza e tipologia costruttiva diverse tra loro eppure il risultato è stato identico. al momento uso quotidianamente una testina Shure V15VxMR su braccio Infinity Black Widow con VTF pari a 1,48g ed antiskating impostato a pochissimo più di 0g (credo 0,01g!).
    a coloro che temono che il cantilever possa deformarsi vorrei rispondere che credo profondamente a ciò che sento per cui, se la scena sonora risulta centrata e profonda, non penso che il cantilever stia lavorando in una posizione anomala rispetto alle bobine (Denon) o magneti (Shure e Grado).
    fatemi sapere. ciao a tutti.
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    Messaggio Da Francescopaolo Mer Lug 03 2013, 09:59

    pluto ha scritto:Diciamo intanto

    a) che il braccio andrebbe posizionato alla giusta altezza in funzione dei parametri della puntina e non x l'antiskating

    b) anch'io non amo l'antiskating e ne farei a meno su diversi bracci ma il cantilever si rovina e se lo lasci a zero, con le testine delicate dopo 2 anni ti ritrovi con lo stesso che tira verso il centro e non è più dritto. X cui ocio anche se sembra che non serva

    c) diciamo anche che l'uso è inversamente proporzionale al peso di lettura. Più è basso il peso e maggiormente bisogna usarlo. Più è alto il peso e meno serve. Oltre i 2,5 gr si può non usare.
    Quindi Ortofon SPU & co possono farne a meno
    Idem la Denon 103 se fatta leggere a questo peso

    Molti bracci Denon, Ortofon etc non avevano nemmeno la possibilità di regolarlo e venivano utilizzati proprio con queste testine.

    Su una VDH Colibri a 1,5 gr o meno, ci starei attento

    il valore di antiskating non è inversamente proporzionale alla forza d'appoggio bensì alla massa del sistema braccio/testina.
    la forza di skating è una forza centrifuga/centripeta (dipende dal punto di vista dell'osservatore) che è funzione della posizione della testina sul disco (velocità angolare) e della forza di attrito. quest'ultima è direttamente proporzionale alla forza d'appoggio, per cui la forza di skating aumenta con l'aumentare della forza d'appoggio. il punto però è che la massa del sistema braccio/testina si oppone con la propria inerzia a tale forza e quindi agisce anche come antiskating. infatti bracci come denon, emt, ortofon, schicke non montano l'antiskating perchè dotati di una massa spaventosa che, insieme con la bassa cedevolezza delle testine con cui questi bracci DEVONO accoppiarsi, ne rendono inutile l'utilizzo.
    In sintesi l'antiskating è indispensabile con un'accoppiata braccio SME III e testina Shure (bassa massa del braccio e alta cedevolezza della testina) mentre può non esserci con un'accoppiata Denon/Denon (alta massa del braccio e bassa cedevolezza della testina).
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    Messaggio Da Francescopaolo Mer Lug 03 2013, 11:28

    alexbau ha scritto:

    mh per cui io che ho una DL103 su un braccio di un Technics SL1210 MkII settata appunto a 2,5 potrei mettere l'antiskating a 0?
    Attualmente l'ho settato a 2,5....

    Se riesci a trovare il magic spot puoi quasi azzerarlo. A me è successo sul mio technics 1200 con braccio epa120 e testina grado mte+1 (vtf pari a 1,5g). La cosa era già accaduta sul mio thorens td124 con sme312 e denon 103(vtf pari a 2,46g). In entrambi i casi l'antiskating era praticamente 0.
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    Messaggio Da pepe57 Mer Lug 03 2013, 11:35

    A mio avviso la forza che provoca lo skating non ha nulla a che vedere con (* la forza centriguga/centripeta) e non è influenzata dalla massa dell' insieme braccio testina e dalla cedevolezza del cantilever.
    Pensa ad un braccio tangenziale e vedrai che il fatto che non soffra di skating.
    Questo solo perché il vettore della forza che si contrappone a quello di trazione (causato dall' attrito della testina nel solco) corre esattamente lungo la canna del braccio attraversandone il fulcro (che si sposta via via mantenendo questo allineamento).
    sunny sunny



    * correzione: (avevo scritto " con la forza che provoca lo skating" 2 volte)


    Ultima modifica di pepe57 il Mer Lug 03 2013, 17:57 - modificato 1 volta.


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    Messaggio Da pepe57 Mer Lug 03 2013, 11:37

    alexbau ha scritto:
    mh per cui io che ho una DL103 su un braccio di un Technics SL1210 MkII settata appunto a 2,5 potrei mettere l'antiskating a 0?
    Attualmente l'ho settato a 2,5....

    Meglio 2,5 (che forse è un po' eccessivo) che 0!
    sunny sunny 


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    Messaggio Da Francescopaolo Mer Lug 03 2013, 11:44

    pepe57 ha scritto:A mio avviso la forza che provoca lo skating non ha nulla a che vedere con quella che causa lo skating e non è influenzata dalla massa dell' insieme braccio testina e dalla cedevolezza del cantilever.
    Pensa ad un braccio tangenziale e vedrai che il fatto che non soffra di skating.
    Questo solo perché il vettore della forza che si contrappone a quello di trazione (causato dall' attrito della testina nel solco) corre esattamente lungo la canna del braccio attraversandone il fulcro (che si sposta via via mantenendo questo allineamento).
    sunny sunny 

    una cosa è lo skating. altra cosa è l'antiskating.
    lo skating è una forza causata dal moto dello stilo nel solco ed esiste sempre sui bracci imperniati a prescindere da massa e cedevolezza. l'antiskating invece è una forza che viene applicata al braccio per contrastare gli effetti dello skating sul sistema braccio/testina. tra queste due cose interviene la massa del sistema che non influenza minimamente lo skating però aiuta l'antiskating.
    un esempio. in un terremoto la forza sismica è la stessa per tutti gli edifici della zona. gli effetti sono diversi perchè influenzati dall'inerzia e della massa inerziale degli edifici stessi.
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    Messaggio Da pepe57 Mer Lug 03 2013, 18:32

    Per me non è assolutamente così.

    Per prima cosa lo skating è l' effetto di una forza applicata e l' antiskating è un meccanismo atto ad evitare questo fenomeno di pattinamento contrastando la forza che lo origina.
    Quindi non si possono confrontare effetti e meccanismi. sunny 
    Per quello che ne so io invece, all' estremo potrebbe essere il valore di sensibilità del braccio ad opporsi in minima parte alla forza di skating.
    Che comunque essendo continuamente applicata ti fa "volare" il braccio di alta massa verso il centro e raggiungerla con maggior inerzia di uno di bassa massa (a parità di altri fattori e in base al fatto che il momento di inerzia è direttamente collegato alla massa (*r^2).
    Se tu provi su disco liscio bracci di alta massa sia del passato (come l' FR 66) o corrispondenti attuali (Ikeda 407),
    ti accorgi che con la sensibilità molto elevata(<10 ugr), il braccio andrà a "sbattere" sul perno superando l' etichetta, indipendentemente dalla cedevolezza e dipendentemente dal peso di lettura usato.
    Tu monti la stessa testina su un braccio con sensibilità > di 80 ugr (tipo un Black Widow)che ha massa < ai 2 gr)
    e vedrai che sullo stesso disco il problema sarà molto molto simile, forse un pelo meno veloce e comunque che si ferma molto più spesso prima del perno (a volte anche prima dell' etichetta).
    A parità di braccio, la stessa testina tira più velocemente verso il centro in base al peso applicato.
    Che il VTA possa modificare la forza che provoca lo skating (e ridurre l' antiskating) io non l' ho mai rilevato (anche se io non uso il sistema dei bigliettini da visita ma ho sempre usato bracci con VTA variabile (anche "on fly"). Comunque non vedo (salvo estremi ed impossibili usi) quale potrebbe essere la ragione di detto comportamento.
    sunny sunny


    Ultima modifica di pepe57 il Mer Lug 03 2013, 18:36 - modificato 1 volta. (Motivazione : r)


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    Messaggio Da Francescopaolo Mer Lug 03 2013, 19:33

    pepe57 ha scritto:Per me non è assolutamente così.

    Per prima cosa lo skating è l' effetto di una forza applicata e l' antiskating è un meccanismo atto ad evitare questo fenomeno di pattinamento contrastando la forza che lo origina.
    Quindi non si possono confrontare effetti e meccanismi. sunny 
    Per quello che ne so io invece, all' estremo potrebbe essere il valore di sensibilità del braccio ad opporsi in minima parte alla forza di skating.
    Che comunque essendo continuamente applicata ti fa "volare" il braccio di alta massa verso il centro e raggiungerla con maggior inerzia di uno di bassa massa (a parità di altri fattori e in base al fatto che il momento di inerzia è direttamente collegato alla massa (*r^2).
    Se tu provi su disco liscio bracci di alta massa sia del passato (come l' FR 66) o corrispondenti attuali (Ikeda 407),
    ti accorgi che con la sensibilità molto elevata(<10 ugr), il braccio andrà a "sbattere" sul perno superando l' etichetta, indipendentemente dalla cedevolezza e dipendentemente dal peso di lettura usato.
    Tu monti la stessa testina su un braccio con sensibilità > di 80 ugr (tipo un Black Widow)che ha massa < ai 2 gr)
    e vedrai che sullo stesso disco il problema sarà molto molto simile, forse un pelo meno veloce e comunque che si ferma molto più spesso prima del perno (a volte anche prima dell' etichetta).
    A parità di braccio, la stessa testina tira più velocemente verso il centro in base al peso applicato.
    Che il VTA possa modificare la forza che provoca lo skating (e ridurre l' antiskating) io non l' ho mai rilevato (anche se io non uso il sistema dei bigliettini da visita ma ho sempre usato bracci con VTA variabile (anche "on fly"). Comunque non vedo (salvo estremi ed impossibili usi) quale potrebbe essere la ragione di detto comportamento.
    sunny sunny

    Ho letto e riletto diverse volte la tua risposta e vorrei capire meglio perchè secondo il tuo ragionamento mi sembra di capire che un braccio con massa inerziale maggiore, a parità di skating, si muove di più rispetto ad uno di massa inferiore. È così? Ho capito bene?
    Scusa l'ignoranza ma cos'è la sensibilità di un braccio? Come si misura?
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    Messaggio Da pepe57 Mer Lug 03 2013, 21:08

    Francescopaolo ha scritto:

    Ho letto e riletto diverse volte la tua risposta e vorrei capire meglio perchè secondo il tuo ragionamento mi sembra di capire che un braccio con massa inerziale maggiore, a parità di skating, si muove di più rispetto ad uno di massa inferiore. È così? Ho capito bene?
    Scusa l'ignoranza ma cos'è la sensibilità di un braccio? Come si misura?

    Per definizione un corpo ha inerzia (momento inerziale) maggiore quando necessita di maggior forza per variare il suo stato.
    Nel senso, ci vuole più forza per fare muovere fermo un tir rispetto ad una moto e ce ne vuole di più anche per fermarlo se è in movimento.
    Un braccio che viene tirato verso il centro si troverà in uno stato di moto avrà bisogno di maggior forza per arrestarsi rispetto ad uno di massa inferiore!
    sunny 


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    Messaggio Da pepe57 Mer Lug 03 2013, 21:26

    La sensibilità di un braccio viene misurata in milligrammi ed indica quanti ne servono per provocarne lo spostamento (in teoria qualsiasi direzione in modo uguale).
    Ad esempio, un braccio sensibilissimo, sarà difficilissimo equilibrare il peso ad un vero zero, (basterà meno di un centesimo di grammo per farlo sollevare o abbassare oltre l' orizzontalità).
    Per questo, non è che potrà opporre alla forza che provoca lo skating più di tanta resistenza.
    Se non ci fosse la forza di azione/reazione a provocare lo skating (lo verifichi facilmente con i migliori tangenziali questo aspetto.), il braccio si sposterebbe senza opporre resistenza lungo il solco (che è una spirale) verso il centro del disco mantenendo comunque un momento inerziale legato alla massa (quindi non alla sensibilità) .
    Questo momento inerziale è ciò che gli permette la lettura; infatti se non avesse un momento di inerzia, non potrebbe leggere il solco in quanto il braccio ed il corpo testina si sposterebbero nel solco seguendolo perfettamente ed il cantilever, immobile, non "vibrerebbe" producendo il suono.
    Cosa che invece fa grazie al fatto che la testina, causa momento inerziale, è ferma" nel solco ed è il cantilever che si muove e vibra per leggerlo.
    sunny sunny 


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    Messaggio Da Francescopaolo Gio Lug 04 2013, 07:08

    pepe57 ha scritto:

    Per definizione un corpo ha inerzia (momento inerziale)  maggiore quando necessita di maggior forza per variare il suo stato.
    Nel senso, ci vuole più forza per fare muovere fermo un tir rispetto ad una moto e ce ne vuole di più anche per fermarlo se è in movimento.
    Un braccio che viene tirato verso il centro si troverà in uno stato di moto avrà bisogno di maggior forza per arrestarsi rispetto ad uno di massa inferiore!
    sunny 

    Ciò che era un sospetto ora è una certezza. tu confondi momento inerziale e massa inerziale.
    In questo post tu in effetti ti riferisci alla massa inerziale ma la chiami momento inerziale.
    Il momento d'inerzia è una grandezza geometrica che serve a relazionare il corpo con la sua capacità di incamerare energia (il volano ad esempio), mentre la massa inerziale è una caratteristica utile a far capire l'opposizione che quel corpo offre a mutare il proprio stato di moto (avviarsi o fermarsi).
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    Messaggio Da Francescopaolo Gio Lug 04 2013, 07:16

    pepe57 ha scritto:La sensibilità di un braccio viene misurata in milligrammi ed indica quanti ne servono per provocarne lo spostamento (in teoria qualsiasi direzione in modo uguale).
    Ad esempio, un braccio sensibilissimo, sarà difficilissimo equilibrare il peso ad un vero zero, (basterà meno di un centesimo di grammo per farlo sollevare o abbassare oltre l' orizzontalità).
    Per questo, non è che potrà opporre alla forza che provoca lo skating più di tanta resistenza.
    Se non ci fosse la forza di azione/reazione a provocare lo skating (lo verifichi facilmente con i migliori tangenziali questo aspetto.), il braccio si sposterebbe senza opporre resistenza lungo il solco (che è una spirale) verso il centro del disco mantenendo comunque un momento inerziale legato alla massa (quindi non alla sensibilità) .
    Questo momento inerziale è ciò che gli permette la lettura; infatti se non avesse un momento di inerzia, non potrebbe leggere il solco  in quanto il braccio ed il corpo testina si sposterebbero nel solco seguendolo perfettamente ed il cantilever, immobile,  non "vibrerebbe" producendo il suono.
    Cosa che invece fa grazie al fatto che la testina, causa momento inerziale, è ferma" nel solco ed è il cantilever che si muove e vibra per leggerlo.
    sunny sunny 

    Confermi quanto pensavo. In g si misurano le masse non i momenti d'inerzia.
    Una volta che un braccio è equilibrato ciò che si oppone ad un cambiamento di moto non è il momento d'inerzia bensì la massa inerziale.
    Probabilmente diciamo la stessa cosa senza capirci.
    In questo post volevo solo condividere una mia esperienza che si è ripetuta diverse volte per risolvere il problema mai risolto del l'antiskating. Nel mio impiamto io l'ho risolto e il magic spot è ormai da circa un anno diventato il mio modo di mettere a punto il sistema braccio/testina mio e di miei amici. Mi piacerebbe che anche altri facessero questa prova per vedere cosa succede altrimenti......pace.
    Ciao.
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    Messaggio Da pepe57 Gio Lug 04 2013, 11:42

    Francescopaolo ha scritto:

    Ciò che era un sospetto ora è una certezza. tu confondi momento inerziale e massa inerziale.
    In questo post tu in effetti ti riferisci alla massa inerziale ma la chiami momento inerziale.
    Il momento d'inerzia è una grandezza geometrica che serve a relazionare il corpo con la sua capacità di incamerare energia (il volano ad esempio), mentre la massa inerziale è una caratteristica utile a far capire l'opposizione che quel corpo offre a mutare il proprio stato di moto (avviarsi o fermarsi).

    Non credo di essere io a fare confusione.
    Il momento di inerzia è lo stesso concetto di forza di inerzia, solo che è applicato ad un corpo fermo o in moto circolare a velocità angolare costante che si oppone ad una sollecitazione che tenda a variarne lo stato (al posto che fermo o in moto rettilineo costante per il quale si parla di inerzia o forza di inerzia)!
    Un braccio radiale (inteso come imperniato/unipivot) ha un moto circolare, in tal senso si parla di momento di inerzia.
    sunny sunny 



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    Messaggio Da pepe57 Gio Lug 04 2013, 12:32

    Francescopaolo ha scritto:

    Confermi quanto pensavo. In g si misurano le masse non i momenti d'inerzia.
    Una volta che un braccio è equilibrato ciò che si oppone ad un cambiamento di moto non è il momento d'inerzia bensì la massa inerziale.
    Probabilmente diciamo la stessa cosa senza capirci.
    In questo post volevo solo condividere una mia esperienza che si è ripetuta diverse volte per risolvere il problema mai risolto del l'antiskating. Nel mio impiamto io l'ho risolto e il magic spot è ormai da circa un anno diventato il mio modo di mettere a punto il sistema braccio/testina mio e di miei amici. Mi piacerebbe che anche altri facessero questa prova per vedere cosa succede altrimenti......pace.
    Ciao.

    Ma io, parlandoti di milligrammi, non ho parlato di momenti di forza, bensì di come vengono comunicate dalle case costruttrici le sensibilità dei loro bracci (ed usano i milligrammi).
    Poi, dopo il punto, ho detto se questa sensibilità è molto alta(pochi milligrammi), la sua opposizione ad una forza di azione/reazione è quasi ininflunete (non serve molta forza per fare muovere pochi milligrammi) ed ho precisato che il momento inerziale resta legato alla massa che di solito su un braccio lungo è maggiore (ne ho scritto anche in altro 3D ieri) provocando un' accelerazione più "lenta" ma al contempo una decelerazione più "lenta" (come avevo spiegato parlando della testina che su braccio ad alta massa finisce sul perno con il disco liscio).
    Poi ho scritto che il momento inerziale del braccio (ricordo che si parla di un movimento del braccio NON rettilineo) più elevato, fa si che il braccio resta più fermo nel solco... cosa ci leggi di errato?
    Comprendo quello che vuoi comunicare con la tua frase finale (preciso che mediamente credo più ai risultati che alla teoria che spesso poi deve essere adattata alla realtà) ma preferirei che almeno provassi a spiegare, avendo tu fatto tutta questa esperienza con questa situazione, in base a quale principio, a tuo parere, alzando o abbassando il braccio si raggiunga un punto ove la forza di azione/reazione che crea lo skating verrebbe annullata o quasi.

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    Messaggio Da Francescopaolo Gio Lug 04 2013, 12:54

    pepe57 ha scritto:

    Ma io, parlandoti di milligrammi, non ho parlato di momenti di forza, bensì di come vengono comunicate dalle case costruttrici le sensibilità dei loro bracci (ed usano i milligrammi).
    Poi, dopo il punto, ho detto se questa sensibilità è molto alta(pochi milligrammi), la sua opposizione ad una forza di azione/reazione è quasi ininflunete (non serve molta forza per fare muovere pochi milligrammi) ed ho precisato che il momento inerziale resta legato alla massa  che di solito su un braccio lungo è maggiore (ne ho scritto anche in altro 3D ieri) provocando un' accelerazione più "lenta" ma al contempo una decelerazione più "lenta" (come avevo spiegato parlando della testina che su braccio ad alta massa finisce sul perno con il disco liscio).
    Poi ho scritto che il momento inerziale del braccio (ricordo che si parla di un movimento del braccio NON rettilineo) più elevato, fa si che il braccio resta più fermo nel solco... cosa ci leggi di errato?
    Comprendo quello che vuoi comunicare con la tua frase finale (preciso che mediamente credo più ai risultati che alla teoria che spesso poi deve essere adattata alla realtà) ma preferirei che almeno provassi a spiegare, avendo tu fatto tutta questa esperienza con questa situazione, in base a quale principio, a tuo parere, alzando o abbassando il braccio si raggiunga un punto ove la forza di azione/reazione che crea lo skating verrebbe annullata o quasi.

    sunny sunny 


    Forse comincio a capire. Ciò che tu chiami sensibilità del braccio è ciò che le case costruttrici dichiarano come massa equivalente. Appunto massa!
    In ogni caso lo scopo di questa discussione era condividere un'esperienza a cui non riesco a trovare alcuna spiegazione scientifica. Ho solo empiricamente trovato il magic spot, un punto cioè per cui l'accoppiata braccio/testina mi da una scena centrata e bassi corposi (consistentemente per tutta la durata di un LP) con antiskating quasi a zero.
    Questo è tutto. Io ho risolto il problema dell'antiskating. Se la cosa può essere di aiuto a qualcuno, bene. Se qualcuno riesce a spiegarlo, meglio. Altrimenti.......pace!
    Ciao. sunny 
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    Messaggio Da pepe57 Gio Lug 04 2013, 13:35

    Francescopaolo ha scritto:

    Forse comincio a capire. Ciò che tu chiami sensibilità del braccio è ciò che le case costruttrici dichiarano come massa equivalente. Appunto massa!
    In ogni caso lo scopo di questa discussione era condividere un'esperienza a cui non riesco a trovare alcuna spiegazione scientifica. Ho solo empiricamente trovato il magic spot, un punto cioè per cui l'accoppiata braccio/testina mi da una scena centrata e bassi corposi (consistentemente per tutta la durata di un LP) con antiskating quasi a zero.
    Questo è tutto. Io ho risolto il problema dell'antiskating. Se la cosa può essere di aiuto a qualcuno, bene. Se qualcuno riesce a spiegarlo, meglio. Altrimenti.......pace!
    Ciao. sunny 


    No, quella che chiamo sensibilità del braccio è proprio la sensibilità, non c' entra nulla con la massa (equivalente come sempre) del braccio.
    A titolo di esempio, visita questa pagina che è relativa al DV 507 MKII della Dynavector e scorri fino alla tabella delle specifiche dove vedrai ben indicato il valore di sensibilità e lo vedrai espresso in milligr (fra l' altro troverai sia il valore orizzontale che verticale e sono piuttosto bassini, un FR66/ikeda 407 ad esempio era < ai 10 mgrammi).

    http://www.dynavector.com/products/tonearm/e_507mk2.html

    sunny sunny


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