Da Ospite Mar Gen 20 2009, 16:00
Ho dovuto aspettare del tempo perché queste avalon mi stupissero. Sarà perché ho un debole per questo marchio che ero sicuro che suonasse subito e stra-bene .Quasi quasi per i primi 2/3 giorni mi stavo per ricredere: Bassi un po tronfi, musicalità un po dura e poco dettaglio. Più che le stupende Avalon, sembravano le pessime……vabbè non lo scrivo tanto avete capito. Dimenticavo il resto dell’impianto: ASR Emitter II (di un conoscente) Lettore Sigma “Rise”, cioè il mio, e cavi Nordost Valhalla di segnale e di potenza. Cavo di Alimentazione Cableless Gamma Ultra (sempre il mio). Stanza non trattata. Ma con la presenza di tappeti (3) e libreria larga per un intero lato (quello corto) della stanza. Provo per l’ennesima volta (ci provo ogni qualvolta ho una Avalon per le mani) a dare una sbirciata al crossover. Niente. Nemmeno questa volta vi è nulla di accessibile. Tutto chiuso e sigillato. Forse la perfezione di questo diffusore risiede proprio li … chissà!. Dopo circa un mese di monta e rismonta lettore e cavi, le sono andate ad ascoltare nuovamente. Prima sorpresa: Il proprietario mi dice che ha letto sul manuale che le ISIS hanno una direzione nella quale devono essere messe!!!!! Quella con il numero seriale pari va messa a sinistra guardando l’impianto, e quella con il numero dispari a destra. Incuriosito do un occhiata al manuale, e leggo che così facendo si ottimizza la resa dei bassi in relazione alle misure dell’ambiente stesso. Chiamo quindi un mio amico che in negozio ha Chario e gli dico .”Prima di andare a casa tua domenica e farci 2 bistecche nel camino con del buon legno….sposta i diffusori da destra a sinistra e viceversa. Ho capito perché non suonano!!!” (scherzo ovviamente…bastasse cambiarle di direzione per farle suonare…) .Andiamo avanti: Il primo cd che metto è Peter Gabriel 4 “The rhythm of the heat”. So che mi aspetta qualcosa di bello…e così è.La scena è imperiosa. Larga come forse non mi è mai capitato di sentire.Il suono sembra da subito molto articolato, pur facendo completamente sparire questi diffusori. Non sembra siano messi in “quella” posizione. Sembrano smaterializzati. La loro naturalezza ha davvero dell’incredibile. Nei tratti più melodici del cd di Peter Gabriel 4 (Wallflower) tutti gli strumenti sembrano essere esattamente al loro posto con una grazia ed una dolcezza a cui non sono mai stato abituato. Ne a livello di ascolto, ne come personale parametro di piacevolezza. Non sono avezzo a melodie tendenti questo genere. I dettagli timbrici sono ben presenti. Spazio e timbrica se ne giovano ampiamente. Le sfumature nella stessa Wallflower e San jacinto, raggiungono vette inaspettate e che forse per disattenzione non avevo mai notato prima d’ora. La gamma medio alta è così avvolgente da sorprendermi al tempo stesso per la sua presenza e la sua percezione tanto perfetta quanto affatto invadente.Ogni più infinitesimale nota e ogni piccola sfumatura è li presente. Senza mai scomparire, senza mai evidenziarsi oltremodo. Il Range dinamico è davvero esteso come già altri avevano sottolineato all’ascolto delle Isis. La coerenza delle 3 gamme e l’infinito equilibrio è ciò che contraddistingue questo diffusore. Proprio qualche giorno fa se ne parlava con il Sig.Blanda. La dinamica è anch’essa pressoché perfetta. Peter Gabriel e Genesis sono dischi che conosco a menadito, ma con questi diffusori hanno ancora molto e di notevole da raccontarmi. Ci sono transienti che non avevo mai sentito prima. Il tutto con naturalezza e discrezione come se questi diffusori stessero facendo qualcosa di “normale”, tanta è la loro facilità di estrapolare ogni cosa dal messaggio musicale che gli viene fornito. Un altro illustre personaggio delle riviste patinate, sottolineava anche lui la particolarità che rende questo diffusore unico: L’equilibrio e la sua naturalezza. La trasparenza del suono è una altra caratteristica che davvero lascia senza parole. Riflessi e decadimenti armonici non sono nel dna di questo diffusore che se ben pilotato, può realmente surclassare a mio avviso qualsiasi altro diffusore. L’immagine (tanto cara ad Aircooled), risiede nella capacità delle Isis di ingerire tutti i watt dell’ASR senza dare il minimo segno di scomponimento. Si ha l’impressione che ulteriori watt ed altrettanta qualità siano le ben accette da questo diffusore. La gamma bassa è a mio avviso da Olimpo dell’ HiEnd. Velocità, dettaglio, controllo sono davvero a livelli altissimi. Profondità, perfezione, ed estensione di questa risultano un qualcosa di raramente ancora perfettibile. Ammesso che oltre le ISIS possa esistere una sorta di perfezione. Per le mie orecchie ovviamente. Il suono è enorme e sembra arrivare da ogni singolo centimetro della parete di tutta la sala d’ascolto. Le tastiere dei Genesis di Tony Banks, sono quanto di più sconcertante io abbia mai sentito su questo cd. La gamma alta: Estremamente pulita,discreta, presente ma al tempo stesso musicale.Il silenzio tra attacchi e stacchi è magistrale, Sembrano silenzi interminabili per quanto risultano netti e puliti. Il suono dei piatti è squillante ma anch’esso discreto. Come a sottolineare quella presenza che sembra debba riproporsi come solo un ascolto dal vivo può restituire. Ancora una volta ariosità a tutto tondo.
Questo diffusore è semplicemente fantastico.
Frequency response 20 Hz tp 45 kHz
Sensitivity 90 dB
Nominal impedance 4 ohms
Recommended amplication 75 to 750 watts
Drivers 1" Concave Diamond Diaphragm Tweeter, 7" Concave Ceramic Midrange, 2 x 13" Nomex-Kevlar Composite Woofers
Dimensions 1524(H) x 369(W) x 432(D)mm
Weight 95.25 kg
PS: Non sono state comprate in Italia....e un pochino il tipo è riuscito a risparmiare. Ma se vi dovesse venire in mente di fare una colletta per regalarmele....se mi contattate metto anche io la mia parte....