Da ancas77 Dom Nov 10 2013, 22:58
Per chiunque possa essere interessato riporto da altro forum questa recensione su X30.
Ciao
Antonio
"Sono stato tra i primi a prenotare e, poi, a ritirare X30, evoluzione di alto livello del cocktail X10.
Dell'X10 conserva la filosofia di progetto: lettore CD, ripping e storage su HD interno, Media Server Samba in rete locale, transporter per DNLA di rete, registratore digitale da analogico, amplificatore di potenza per usarlo in configurazione "all-in-one".
Qualche funzione in più è stata aggiunta con la digitalizzazione da analogico da iRadio (interna) e da sorgente esterna (ottimo per il ripping da vinile), ampli di potenza che va oltre i 50 watt, e campionamento per tutte le entrate/uscite fino a 24bit/192khz.
Dal punto di vista hardware, l'X30 si presenta - come dimensioni e ingombro - simile ad un lettore CD con un magnifico display con un angolo di visione molto ampio, ben leggibile da lontano e con una retroilluminazione tanto forte che richiede una riduzione al 20% della sua luminosità quando è da usare in ambienti in penombra. Peccato che manca della funzione della regolazione automatica della luminosità.
Pannello frontale è di alluminio di adeguato spessore e il coperchio è abbastanza pesante. Quest'ultimo è smorzato da una banda di materiale adesivo alluminio/gomma. Ottimo.
L'assemblaggio interno è curato ed è strutturato in schede separate, facilmente accessibili per l'eventuale sostituzione in caso (mai) di guasti.
Molto intelligente la soluzione adottata per l'alloggiamento dell'HD. Un cassettino di alluminio ad estrazione e con il fissaggio con due viti godronate.
Come HD consiglio i Western Digital Serie Green, caratterizzati da velocità di rotazione variabile e una silenziosità eccellente, ottimi, quindi per l'impiego con l'X30. Inoltre scaldano pochissimo. 3T sono un ottimo taglio per rimanere intorno i 100 euro o poco più con una capacità di tutto rispetto anche in caso di storage in formato non compresso o poco compresso come il FLAC.
L'interfaccia software deriva dal X10 per cui nessun problema di riadattamento nella gestione e anche il controllo via web (PC/tablet) è del tutto uguale a quella prevista per l'X10.
Come prima prova vi ho collocato l'HD che avevo nell'X10 e ho fatto un controllo del database con la funzione Recovery. Il risultato non è stato dei migliori con moltissime copertine eliminate e anche anche tanti brani flac.
Dopo aver fatto un pò di "smanettamenti" per prendere confidenza con il nuovo apparecchio, ho avviato la copia dell'intera directory della mia discografia residente su ReadyNas.
L'importazione non è una operazione veloce, ma può essere interrotta più volte e ripresa di notte e/o quando si è fuori per lavoro, in modo che nel giro di pochi giorni un database di oltre 1TByte di flac possa sistemarsi nell'HD interno. Poi bisognerà lavorare con l'interfaccia web per aggiungere le copertine laddove in automatico non c'è stata l'importazione dalla directory del CD rippato. Ancora non ho capito bene quale formato, dimensione e nome deve avere la copertina per l'importazione automatica nel corso della copia dal NAS. Quando avrò un più di tempo farò un confronto tra i formati presenti in directory che hanno avuto successo e quelle che hanno fallito l'importazione dell'immagine.
Il suono. Ho lasciato per ultimo questo aspetto, che poi è il più importante.
Premesso, come è ovvio, che le valutazioni soggettive non possono avere la stessa valenza di testo oggettivi e strumentali con i quali si fa il punto sulle prestazioni vere della macchina.
Quindi, quello che è immediatamente emerso sin dai primi ascolti è stata una eccellente focalizzazioni del fronte sonoro con una risposta ai transienti molto migliore non solo dell'X10, ma anche del DAC Cambringe (modello Plus) usato come DAC esterno. Senza andare per le lunghe, le conclusioni di diverse ore di asacolti a commutazione tra il dac interno/esterno, mi ha convinto di più il DAC interno e ho relegato il DacMagic Cambridge come dac esterno dello Squeezebox Touch, che utilizzo come Iradio di sottofondo musicale sintonizzato sulla mia preferita RadioSwissJazz.
Disponendo di diffusori di ottima qualità,l'X30 è in grado di assicurare una olografia sonora tridimensionale al di fuori dei diffusori stessi, grazie la suo microdettaglio, velocità di attacco degli strumenti a persussione e quelli a corda (la chitarra classica in particolare - provare ad ascoltare Ottmar in Dune).
Il controllo. Per il controllo a distanza, quando l'archivio si avvicina al migliaio di titoli, è necessario avvalersi dell'iPad e di un programma ad hoc. Usare il pur grande display dell'X30 non è più sufficiente.
L'interfaccia WEB è forse la migliore per la molteplicità dei controlli che mette a disposizione. Mi auguro che la Novatron possa ricompliare questa interfaccia in una App per iPad e per tablet Android, senza modificarne l'interfaccia e le funzioni, e fornendola della capacità di autoricerca dell'X30 sulla rete locale e, perchè no, anche in rete geografica per accedere al prorpio X30 da iPad da remoto usando una connessione 3G. Usando Plex questo servizio è già disponibile. La mia musica (presente sul ReadyNas) mi è sempre disponibile sull'iPhone e sull'iPad ovunque mi trovo.
Concludo questa mia recensione con un giudizio così riassumibile: è una macchina completa, facile da usare, versatile e che suona molto molto bene. Vale il suo prezzo e con il rientro del "vecchio" X10 il prezzo è ancora più interessante. La musica liquida con l'X30 diventa adulta, esce dal PC e si colloca presso l'impianto HiFi, accanto al SACD destinato in poco tempo a rapida obsolescenza. L'acquisto in rete di musica in formato nativo 24bit/192kHz apre ad una nuova dimensione dell'ascolto della musica e il vecchio CD 16bit/44kHz sarà visto come le "cassette" di 20 anni fa. Il vero ascolto HiFi, oggi passa attraverso apparecchi tipo X30 con musica campionata in origine in alta risoluzione.
Un caro saluto a tutti e un particolare riconoscimento a Francesco Mascetti per la competenza, la cortesia e la pazienza che lo caratterizza.
Lui626"