Si si però è pure normale che non ci capisco una mazza
Come si capisce l'autenticità di un file Flac
Galac- Member
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- Messaggio n°51
Re: Come si capisce l'autenticità di un file Flac
nikko- Senior Member
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- Messaggio n°52
Re: Come si capisce l'autenticità di un file Flac
Giordy60 ha scritto:
sei ottimista Mike
è un po' come dire che il fornaio ha fatto il pane con la farina scaduta.....e non lo sapeva.
( e magari ha impastato anche le camole )
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Impianto con diffusori: sorgente: Raspberry P3 model B con Volumio governato da IPad; dac: Teac UD 501 B; amplificatore: AA Verdi Cento SE (rivalvolato con 6922 - E88CC Gold Pins Genalex); diffusori: Mission M52.
Impianto cuffie principale: sorgente: Sony SCD XA 5400 ES; amplificatore: Teac HA 501B; cuffie: Beyerdynamic T1.
Impianti cuffie portatili: sorgenti: Sony mz-rh1, Ibasso DX 90; cuffie: Sony XBA H3; Philips Fidelio X1.
ilpicchio- Senior Member
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- Messaggio n°53
Re: Come si capisce l'autenticità di un file Flac
Mi sto ricredendo sempre più riguardo alla qualità dei files in flac del Quartetto Borodin che suona i quartetti di Shostakovich, edizione cofanetto Chandos. In effetti all'inizio sono rimasto spiazzato per il fruscio e gli scricchiolii che facevano sentire la provenienza da un vinile, ma poi l'attenzione è richiamata dalla dinamica dei forte/piano degli archi, e dalla ottima separazione degli strumenti, i crescendo ecc... Rispetto a questa , altre interpretazioni e incisioni che ho sentito sono più piatte e noiose, nonostante magari siano più "pulite" come suono. Quindi ben vengano i fruscii e scricchiolii quando sono accompagnati da dinamica e varietà, rispetto ad un suono senza fruscii ma anche compresso e senza "corpo"
gciraso- Strizzacervelli
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- Messaggio n°54
Re: Come si capisce l'autenticità di un file Flac
ilpicchio ha scritto:Mi sto ricredendo sempre più riguardo alla qualità dei files in flac del Quartetto Borodin che suona i quartetti di Shostakovich, edizione cofanetto Chandos. In effetti all'inizio sono rimasto spiazzato per il fruscio e gli scricchiolii che facevano sentire la provenienza da un vinile, ma poi l'attenzione è richiamata dalla dinamica dei forte/piano degli archi, e dalla ottima separazione degli strumenti, i crescendo ecc... Rispetto a questa , altre interpretazioni e incisioni che ho sentito sono più piatte e noiose, nonostante magari siano più "pulite" come suono. Quindi ben vengano i fruscii e scricchiolii quando sono accompagnati da dinamica e varietà, rispetto ad un suono senza fruscii ma anche compresso e senza "corpo"
Non mi faccio certo mancare il Bach di Rostropovich perchè si sente lo scricchiolio del puntale oppure il respiro di Misha
Quell'esecuzione dei quartetti di Shostakovic ce li ho pure io ed è straordinaria.
Nella classica ed in particolare nella cameristica, le variazioni agogiche sono essenziali per l'esecuzione, se si perdono è un piattume unico.
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Giovanni
E leggetelo 'sto regolamento!!!
ze inutile ragionar coi mussi, te perdi tempo e te infastidissi la bestia
ilpicchio- Senior Member
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- Messaggio n°55
Re: Come si capisce l'autenticità di un file Flac
gciraso ha scritto:
Non mi faccio certo mancare il Bach di Rostropovich perchè si sente lo scricchiolio del puntale oppure il respiro di Misha
Quell'esecuzione dei quartetti di Shostakovic ce li ho pure io ed è straordinaria.
Nella classica ed in particolare nella cameristica, le variazioni agogiche sono essenziali per l'esecuzione, se si perdono è un piattume unico.
Hai proprio ragione !
RockOnlyRare- Rockzebo Expert
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- Messaggio n°56
Re: Come si capisce l'autenticità di un file Flac
piroGallo ha scritto:c'è sempre una prima volta, anche se di spettri ultimamente se ne vedono parecchi in giro.
Qui da noi più che spettri girano troppi ectoplasmi... ce ne sono a bizzeffe pure al Meazza, e pure pagati svariati di Milioni
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http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html
https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
RockOnlyRare- Rockzebo Expert
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- Messaggio n°57
Re: Come si capisce l'autenticità di un file Flac
ilpicchio ha scritto:Mi sto ricredendo sempre più riguardo alla qualità dei files in flac del Quartetto Borodin che suona i quartetti di Shostakovich, edizione cofanetto Chandos. In effetti all'inizio sono rimasto spiazzato per il fruscio e gli scricchiolii che facevano sentire la provenienza da un vinile, ma poi l'attenzione è richiamata dalla dinamica dei forte/piano degli archi, e dalla ottima separazione degli strumenti, i crescendo ecc... Rispetto a questa , altre interpretazioni e incisioni che ho sentito sono più piatte e noiose, nonostante magari siano più "pulite" come suono. Quindi ben vengano i fruscii e scricchiolii quando sono accompagnati da dinamica e varietà, rispetto ad un suono senza fruscii ma anche compresso e senza "corpo"
Ho sempre detestato le rimasterizzazioni che toglievano i difetti tipici dell'analogico ma inevitabilmente a scapito della dinamica e delle frequenze alte.
Oggi fanno mooooooooooooolto peggio (vedi famigerata loudness war e relativi post sull'argomento ...)
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RockOnlyRare- Rockzebo Expert
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- Messaggio n°58
Re: Come si capisce l'autenticità di un file Flac
gciraso ha scritto:
Non mi faccio certo mancare il Bach di Rostropovich perchè si sente lo scricchiolio del puntale oppure il respiro di Misha
Quell'esecuzione dei quartetti di Shostakovic ce li ho pure io ed è straordinaria.
Nella classica ed in particolare nella cameristica, le variazioni agogiche sono essenziali per l'esecuzione, se si perdono è un piattume unico.
Aiuto qui si va su campi per me completamente astrusi.... queste me le sono dovute andare a leggere su wikipedia..... letteralmente :
"Nella terminologia musicale, l'agogica[1] o indicazione agogica o indicazione di andamento o indicazione di movimento di una composizione è il suo stile espressivo, correttamente interpretabile tramite il complesso delle leggere modificazioni dell'andamento apportate allo stesso, le quali possono anche lasciare ampi spazi discrezionali all'esecutore[2]. Le variazioni agogiche sono distinte da quelle dinamiche, che consistono nelle variazioni delle intensità sonore. Tuttavia, i due parametri sono spesso abbinati e interagiscono variamente, tanto nella pagina scritta, quanto nel momento dell'esecuzione."
Passi le variazioni dinamiche che sono facili da comprendere, ma quelle agogiche ... mi arrendo !!
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Re: Come si capisce l'autenticità di un file Flac
RockOnlyRare ha scritto:.....
Passi le variazioni dinamiche che sono facili da comprendere, ma quelle agogiche ... mi arrendo !!
Dai, non è difficile, una è relativa al volume di suono, l'altra al tempo. Nelle composizioni esiste una indicazione metronomica, scritta o dall'autore o da altri, ma esistono variazioni quali rallentando, accelerando, ecc., che non sempre vengono espresse, dipende dalla prassi esecutiva, dalle indicazioni di altri, autori o studiosi, dall'interpretazione della suddetta composizione in poche parole.
Ed il tutto è essenziale per la buona riuscita dell'esecuzione, che non consiste solo nel mettere in fila le note.
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Re: Come si capisce l'autenticità di un file Flac
gciraso ha scritto:
Dai, non è difficile, una è relativa al volume di suono, l'altra al tempo. Nelle composizioni esiste una indicazione metronomica, scritta o dall'autore o da altri, ma esistono variazioni quali rallentando, accelerando, ecc., che non sempre vengono espresse, dipende dalla prassi esecutiva, dalle indicazioni di altri, autori o studiosi, dall'interpretazione della suddetta composizione in poche parole.
Ed il tutto è essenziale per la buona riuscita dell'esecuzione, che non consiste solo nel mettere in fila le note.
Ah ecco, adesso è tutto chiaro, essendo un profano nella musica classica non sapevo di questa variabile legata al tempo nell'interpretazione di una composizione (e soprattutto che si chiamasse agogica), mentre sulla dinamica ci sono ben pochi dubbi.
Pensavo che il tempo dell'esecuzione fosse appunto quello fissato dal compositore senza apportare variazioni.
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