Violectric HPA V281

Edmond ha scritto:Amauro, un controllo di volume a relé può non avere un potenziometro, ma un circuito che accende e spegne una serie di relé, i quali modificano il livello d'uscita dell'amplificatore (in realtà si potrebbe avere anche un circuito a relé che, poi, comanda comunque un potenziometro...).
Non avendo un potenziometro "fisico" non si hanno neppure i vizi che esso può avere.......

Come dice giustamente Sal, cosa vera anche per i potenziometri manuali a resistenze, può tuttavia essere che il non eccessivo frazionamento degli step limiti la fruibilità della cuffie ad alta efficienza.

I prezzi da te postati sono gli stessi che ti ho postato io, non fare il canguro/paguro/struzzo......

fradoca ha scritto:da quanto mi ha detto Fried Reim ceo di Violectric il controllo volume motorizzato a relay è stato sviluppato
per cercare di ridurre il più possibile il crosstalk del segnale stereo.ecco perchè ho preso l'ampli in configurazione
top senza nessun ingresso digitale.
Solitamente non amo le cose ibride.Preferisco che ognuno faccia il suo di ruolo.
Appena ricevo cavo di alimentazione per l'ampli e cavo bilanciato per la 560 da airtech sarò in grado di dare un opinione più ampia sul v281

biscottino ha scritto:

Vero, hai ragione.
Ti dirò, quello di Francesco era quello top, con i relè, in quel caso andava molto bene perchè usavamo la he560 che ha bisogno di molta birra, ma per cuffie ad alta efficienza, tipo le Audeze X, forse un potenziometro classico è da preferire poichè tra uno scatto e l'altro potrebbe esserci troppo guadagno.
Imho, ovviamente.