Io lo sò come sono fatto e col tempo ho imparato ad assecondarmi.
Assecondarmi è stato per me il mio miglior investimento.
Così ad esempio da tempo ho smesso di cercare di essere parte di un ideale o di una teoria.
Poi come tutti voi vivo in un mondo di percezioni commiste di suggestione al punto che io credo questa sia funzionale a quelle.
Entrambe mi appaiono fatte della stessa materia che poi è la stessa di cui sono fatti i sogni.
La suggestione stessa ha forme molteplici come quando ci prospetta una possibile realtà degna di essere indagata o come quando ci conduce sui sentieri dell'assoluto e della verità.
In quest'ultimo caso nulla possono più i nostri sensi che vanno a cozzare contro le pareti di un castello di sabbia che il nostro credo ha reso duro e splendente diamante.
Nulla può contro questa fede,ma cosa è questa appunto se non il prodotto più alto e raffinato della suggestione.
E voi sapete bene che senza una fede di qualunque tipo non si và da nessuna parte.
L'altro tipo di suggestione è invece,quello che presiede alla creazione di modelli della realtà momentanei e modificabili.
Ma si fà presto a capire come le due cose facilmente si confondono e in fondo ,è inutile che ce lo neghiamo,un tecnico che voglia uscire dalla mediocrità e che voglia veramente eccellere ci riesce solo quando crede in quello che fà.
Comprensibile quindi la reazione di certi tecnici che si trovano ad interpretare la parte del bue che dice cornuto all'asino,quando il povero malcapitato di turno fà presente che con le orecchie lui ha percepito una possibile realtà alternativa.
Con questa reazione comprensibile il tecnico preserva il proprio lavoro,la propria sfera emotiva e,nei casi più gravi,anche la propria integrità fisica.
Egli sà bene infatti che non importa quante siano state le prove a sostegno della sua teoria e che ne basta una contro per far sbricioalre il castello che non è mai di diamante ,ma al massimo di sabbia quarzosa.
Tutte queste considerazioni che sembrano avere profonde implicazioni filosofiche,e forse anche un filo logico,sono nate nella testa di un semplice audiofilo fortemente suggestionato dal suo hobby dopo aver scoperto che questo,il filo,fà una gran differenza,e traccia anche un confine fra chi ci crede e chi no.
In entrambe le parti comunque agisce la suggestione facendo sentire agli uni ciò che non c'è e non facendo sentire agli altri ciò che c'è.
Io faccio parte del primo gruppo,ma solo in via momemtanea,perchè come ho premesso non amo l'appartenenza ad alcun gruppo,anche se devo ammettere che questa parte ormai è da un pò che la recito.Quella del cavologo,voglio dire.
Ecco come sono fatto.E voi?
Ciao,Sebastiano.
Assecondarmi è stato per me il mio miglior investimento.
Così ad esempio da tempo ho smesso di cercare di essere parte di un ideale o di una teoria.
Poi come tutti voi vivo in un mondo di percezioni commiste di suggestione al punto che io credo questa sia funzionale a quelle.
Entrambe mi appaiono fatte della stessa materia che poi è la stessa di cui sono fatti i sogni.
La suggestione stessa ha forme molteplici come quando ci prospetta una possibile realtà degna di essere indagata o come quando ci conduce sui sentieri dell'assoluto e della verità.
In quest'ultimo caso nulla possono più i nostri sensi che vanno a cozzare contro le pareti di un castello di sabbia che il nostro credo ha reso duro e splendente diamante.
Nulla può contro questa fede,ma cosa è questa appunto se non il prodotto più alto e raffinato della suggestione.
E voi sapete bene che senza una fede di qualunque tipo non si và da nessuna parte.
L'altro tipo di suggestione è invece,quello che presiede alla creazione di modelli della realtà momentanei e modificabili.
Ma si fà presto a capire come le due cose facilmente si confondono e in fondo ,è inutile che ce lo neghiamo,un tecnico che voglia uscire dalla mediocrità e che voglia veramente eccellere ci riesce solo quando crede in quello che fà.
Comprensibile quindi la reazione di certi tecnici che si trovano ad interpretare la parte del bue che dice cornuto all'asino,quando il povero malcapitato di turno fà presente che con le orecchie lui ha percepito una possibile realtà alternativa.
Con questa reazione comprensibile il tecnico preserva il proprio lavoro,la propria sfera emotiva e,nei casi più gravi,anche la propria integrità fisica.
Egli sà bene infatti che non importa quante siano state le prove a sostegno della sua teoria e che ne basta una contro per far sbricioalre il castello che non è mai di diamante ,ma al massimo di sabbia quarzosa.
Tutte queste considerazioni che sembrano avere profonde implicazioni filosofiche,e forse anche un filo logico,sono nate nella testa di un semplice audiofilo fortemente suggestionato dal suo hobby dopo aver scoperto che questo,il filo,fà una gran differenza,e traccia anche un confine fra chi ci crede e chi no.
In entrambe le parti comunque agisce la suggestione facendo sentire agli uni ciò che non c'è e non facendo sentire agli altri ciò che c'è.
Io faccio parte del primo gruppo,ma solo in via momemtanea,perchè come ho premesso non amo l'appartenenza ad alcun gruppo,anche se devo ammettere che questa parte ormai è da un pò che la recito.Quella del cavologo,voglio dire.
Ecco come sono fatto.E voi?
Ciao,Sebastiano.