Se partiamo da qui, posso dirti che i rivenditori da me citati sulla piazza di Roma, sono un po i punti di riferimento della città, e bene o male sono gestiti da persone che al di la della simpatia o della preparazione tecnica, sono comunque sulla piazza da anni e anni. Prendiamo Gradi. E' il terzo marchio blasonato che abbandona. Chario,Diapason,B&W. Li ha rimpiazzati con Leema e Audio Phisych. Ma tiene da sempre Proac. L'altro Cherubini, ha sbolognato B&W, ma tiene da sempre Sonus Faber. Questo per dire che negozi di un certo blasone, al di la dei marchi "a rotazione" devono avere sia come riferimento,sia come immagine, diciamo uno Staus Simbol. Un po lo specchietto per le allodole che fa tanto HiFi commerciale. In ambedue i casi non è B&W, che in quanto ad "immagine" credo non abbia eguali al mondo. Anche ammesso che sia un discorso di ricarico (nel caso di Gradi ti dico per certo che non lo è, per motivi che non sto qui a snocciolare),si è deciso di disfarsi di un simbolo (al di la che piaccia o meno), che ovviamente per certi aspetti risulta essere un arma a doppio taglio. Togliere "visibilità" ad un negozio di rango HiFi, privandosi del non plus ultra, è come se alla vetrina di una gioielleria, tu vedi di tutto tranne che un diamante. Il rischio che la gente pensi che è una gioielleria di secondo ordine è altissimo se non scontato, a meno che....... O il gioielliere abbia deciso di investire su altro, o nella richiesta delle persone, il diamante abbia avuto un calo o una involuzione. Probabilmente, parlo per ipotesi il ricarico è migliore con Proac o Sonus Faber. Ma di contro è pur vero che i mercatini dell'usato e i negozi HiFi, offrono un bel campionario di B&W, meno di Proac e/o Sonus Faber. In mezzo a tutto questo una sorta di veridicità dovrà pur esserci....
PS: Per quanto riguarda l'OT. Se nella CLAVA DI PAVEL......................Pavel non si lamenta dell'OT, a noi che ce ne frega????
E allora Rudino????? Quanto stava in OT nel suo post? Parlavamo di diffusori, e ha tirato fuori le ballerine......