Da enzo66 Mer Dic 17 2014, 11:52
RockOnlyRare ha scritto:il fap immagino sia il filtro anti particolato ma il dpf ? penso che per i diesel sia il turbo che causa consumi più elevati, ma spesso un bel po' di anni fa era necessario per garantire prestazioni analoghe ai modelli ai benzina.
Ricordo che un mio conoscente aveva una bella Peugeot 504 2300 diesel (io avevo la 2000 a benzina, fine anni 70).
Caspita non cosumava assolutamente nulla, (poi allora il diesel costava forse un quarto della benzina) ma era un camion, arrivava a malapena a 135 all'ora conto il 2000 a benzina che arrivava a 180...
Il turbocompressore permette di aumentare, oltre alla potenza, anche il rendimento del motore in quanto si incrementa il coefficiente di riempimento dei cilindri. In questo modo si recupera, facendo espandere i gas in turbina e con il lavoro recuperato comprimendo aria nei cilindri, parte dell'entalpia dei gas di scarico che verrebbe "gettata" in ambiente, pertanto, è come se il motore lavorasse immerso in un ambiente in pressione.
E' ovvio che se, ad esempio, aumento la potenza del 30% ed il rendimento del 10% (tanto per buttare lì dei numeri), alla fine consumo di più quando uso il motore alla piena potenza.
I compressori volumetrici tanto cari negli states, invece, a differenza dei turbocompressori, permettono di aumentare la sola potenza ma a spese del rendimento che diminuisce in quanto il lavoro che occorre per comprimere l'aria viene dall'asse motore e non dal recupero di parte di ciò che verrebbe gettato.
Ci sono anche altri accorgimenti che permetterebbero di raggiungere rendimenti quasi da cicli ideali nei diesel: la pressione d'iniezione, che oramai supera i 2000 bar, la fasatura variabile, la calettatura variabile delle palette statoriche della turbina, la gestione elettronica sempre più ottimizzata, ecc. ma, purtroppo, ci sono anche tutti i devices per la riduzione delle emissioni di particelle (appunto valvole di ricircolo e filtri antiparticelle) che riducono a loro volta il rendimento, tanto per emettere un po' più di gas serra di quanti la tecnologia permetterebbe di emetterne che, tanto, del clima e dei soldi buttati, non importa un fico a nessuno.
In pratica, gli incrementi di rendimento che permettono le ultime tecnologie vengono compensati, quando va bene e senza considerare gli aumenti di complessità e le possibili ripercussioni sull'affidabilità, dai sistemi per la riduzione delle emissioni di particelle per la "soddisfazione" di clima e portafogli.