Cosa state ascoltando in cuffia in questo momento

Nicolas Jaar / Nikita Quasim / Soul Keita / Clown 'n' Sunset Collective ‎– Inès

Elettronica sperimentale (con una marea di influenze dentro).

Una vecchia raccolta per un piacevole sabato pomeriggio:

"Best Audiophile Voices" , voll. VI e VII.

Sai quando una canzone si stampa in testa e non se ne vuole andare? Oggi pomeriggio mi e' ritornata in mente Hold the line dei Toto e mo mi riascolto il meglio :-)

Malcom McLaren - Paris

Oggi solo Allevi e da ultimo:



"love".

Comprato circa una settimana fa e lo trovo veramente bello
Ciao
CCristian

CCristian ha scritto:

Comprato circa una settimana fa e lo trovo veramente bello
Ciao
CCristian

Però , scelta da grande intenditore.

Un'album splendido, straordinario esempio di come il folk si possa coniugare con strumentisti raffinati quasi di impostrazione "jazz". Album prettamente acustico, ma non manca certo di ritmo e di grinta.

Da non trascurare affatto l'aspetto audiofilo.
Si deve solo perdonare il fatto che (siamo nel 1968, albori della stereofonia) ci sono alcuni momenti ad effetto (esempio secondo brano nel breve assolo di batteria, che si sposta da un canale all'altro).
Ma a parte questo, l'album suona in modo strepitoso, l'incisione è davvero fuori dal comune, non a caso è uno dei miei cd e/o vinili di riferimento quando voglio provare l'impianto. Scena realismo, presenza degli strumenti arrivano a livelli davvero fuori dal comune per chi è abituato alla media delle incisioni rock. Non a caso l'etichetta è la raffinata Transatlantic.
Grande merito agli eccellenti strumentisti, ed alla eccesionale voce di Jacqui Shee.

Ascoltate la profondità del basso acustico, e lo stridere delle bacchette nella pelle della batteria, sembra di averla davvero davanti.

Ah dimenticavo, anche se il vinile ha qualcosa in più, il cd non scherza per niente, almeno la copia che ho io, comunque non è certo un album da loudness war !!!!

Se vi affascina, non mancate il secondo album del gruppo un altrettanto splendido ed ancor più raffinato doppio live, anche in questo caso incisione splendida specie per un live di fine anni 60.

realmassy ha scritto:Sai quando una canzone si stampa in testa e non se ne vuole andare? Oggi pomeriggio mi e' ritornata in mente Hold the line dei Toto e mo mi riascolto il meglio :-)

Non posso dire che i Toto siano tra i miei preferiti, però il disco con "hold the line" ce l'ho anche io, anche se è vero che era quasi "un plagio" delle sonorità tipiche dei Supertamp.

Hanno fatto un sacco di brani piacevoli, certo più commerciali di così non si può, ma comunque sono rimasti nei limiti della decenza, almeno se paragonati a quello che è arrivato successivamente .....

Solo via File...per ora ci accontentiamo!!!
Grazie mille all'amico Antonio Turi!!

The cellar and point - Ambit

Bel disco dalla Cuneiform.

Non ricordo chi utente del forum mi aveva chiesto qualche consiglio sulla versione in cd di questo album....
L'ho ascoltato in cuffia e lo so non è il massimo per un album del genere....Appena ho un po ti tempo per i diffusori lo ascolterò anche li.
Comuqnue mi piace molto come live....le chitarre sono molto molto realistiche anche se un tantino arretrate...manca un po di impatto che c'è negli altri due album del trio....in generale però è molto naturale come incisione cioè come ho gia detto la chitarra è riprodotta per quella che è...non perdi nessun passaggio anche quando 'giocherellano' tra di loro!!!

salva021291 ha scritto:

Non ricordo chi utente del forum mi aveva chiesto qualche consiglio sulla versione in cd di questo album....
L'ho ascoltato in cuffia e lo so non è il massimo per un album del genere....Appena ho un po ti tempo per i diffusori lo ascolterò anche li.
Comuqnue mi piace molto come live....le chitarre sono molto molto realistiche anche se un tantino arretrate...manca un po di impatto che c'è negli altri due album del trio....in generale però è molto naturale come incisione cioè come ho gia detto la chitarra è riprodotta per quella che è...non perdi nessun passaggio anche quando 'giocherellano' tra di loro!!!

eh ma questi sono testi sacri

Lorenzo

petrus ha scritto:



eh ma questi sono testi sacri

Lorenzo

Diciamo che quello che ho scritto non fa proprio testo....quest'album lo si ascolta a prescindere!!!

RockOnlyRare ha scritto: ....

Ah dimenticavo, anche se il vinile ha qualcosa in più, il cd non scherza per niente, almeno la copia che ho io, comunque non è certo un album da loudness war !!!!

Se vi affascina, non mancate il secondo album del gruppo un altrettanto splendido ed ancor più raffinato doppio live, anche in questo caso incisione splendida specie per un live di fine anni 60.

Infatti il vinile mi incuriosisce molto, nelle prossime settimane andrò a casa di un amico che lo ha ed ha un impianto che sono sicuro mi farà assaporare l'album

salva021291 ha scritto:...

Non ricordo chi utente del forum mi aveva chiesto qualche consiglio sulla versione in cd di questo album....
L'ho ascoltato in cuffia e lo so non è il massimo per un album del genere...

Ciao salva, ero io.
Per me è un bene che lo hai ascoltato in cuffia, perchè appunto è dove lo ascolterei io fuori casa, infatti a casa con i diffusori preferisco il vinile

Ciao
CCristian

Robin Trower ‎– Bridge Of Sighs

Cattivo!

reckca ha scritto:

Robin Trower ‎– Bridge Of Sighs

Cattivo!

cambiato genere??!?
vi seguo

CCristian ha scritto:
Infatti il vinile mi incuriosisce molto, nelle prossime settimane andrò a casa di un amico che lo ha ed ha un impianto che sono sicuro mi farà assaporare l'album
CCristian

Beh oserei sbilanciarmi dicendo che una volta tanto l'edizione che ho in cd non sfigura affatto con il corrispondente vinile, fatto salvo il tipico sound del vinile rispetto al digitale, la qualità è altissima in entrambi i casi....  comunque ascoltare questo album in un impianto come si deve è una sensazione affascinante che consiglio a tutti gli appassionati sia di hi-fi che di folk che di jazz.

Dopo il brano "i can explain" della Ferrell, il primo dei Pentangle è uno degli album che se e quando porto alle vare mostre hi-fi, tutti mi chiedono chi siano e prendono nota !!!

montanari ha scritto:


cambiato genere??!?
vi seguo

No, ogni tanto riascolto la roba di quando ero pischello.

RockOnlyRare ha scritto:

Beh oserei sbilanciarmi dicendo che una volta tanto l'edizione che ho in cd non sfigura affatto con il corrispondente vinile, fatto salvo il tipico sound del vinile rispetto al digitale, la qualità è altissima in entrambi i casi....  comunque ascoltare questo album in un impianto come si deve è una sensazione affascinante che consiglio a tutti gli appassionati sia di hi-fi che di folk che di jazz.

Dopo il brano "i can explain" della Ferrell, il primo dei Pentangle è uno degli album che se e quando porto alle vare mostre hi-fi, tutti mi chiedono chi siano e prendono nota !!!

Grande artista della quale ho tutta la discografia, unica pecca non c'è in vinile (solo il 7" di "Til You Come Back To Me" e il 12" di " Welcome To My Love / Independence").

montanari ha scritto:


cambiato genere??!?
vi seguo

Non più "Audeze-Test-Noises-Music"? Evvai!

umm...rodiamo la nuova meccanica di trasporto

Stasera sono in NWOBHM a gogò, anzi  in questo momento a Gogmagog!





poi questo

Min-Y-Llan ‎– A Distant Rainbow

Ambient, IDM

Vijay Iyer Trio ‎– Break Stuff

Già detto? Gran bel Jazz.

Filippo Scorcucchi ‎– Distant Lands

Monty, bella techno.