Oggi Alba dà l’addio a Michele Ferrero.
Sarà lutto cittadino, le scuole resteranno chiuse, i negozi abbasseranno le saracinesche per tutto il tempo delle esequie.
È impossibile trovare in città chi non gli dichiari gratitudine e affetto, «l’imprenditore illuminato», il capitano d’industria «sempre attento ai suoi dipendenti», come hanno voluto ricordare tante persone tra quelle in fila alla camera ardente allestita in azienda.
Alla fine a rendergli omaggio sono passati in 10 mila, forse più, un terzo degli abitanti di tutta la città. Quasi duemila hanno pregato al rosario guidato dal vescovo, monsignor Giacomo Lanzetti.
Su moltissime vetrine sono state attaccate le foto del patriarca della Ferrero, con il messaggio:
«Siamo fieri di te. Grazie, Michele».
Sarà lutto cittadino, le scuole resteranno chiuse, i negozi abbasseranno le saracinesche per tutto il tempo delle esequie.
È impossibile trovare in città chi non gli dichiari gratitudine e affetto, «l’imprenditore illuminato», il capitano d’industria «sempre attento ai suoi dipendenti», come hanno voluto ricordare tante persone tra quelle in fila alla camera ardente allestita in azienda.
Alla fine a rendergli omaggio sono passati in 10 mila, forse più, un terzo degli abitanti di tutta la città. Quasi duemila hanno pregato al rosario guidato dal vescovo, monsignor Giacomo Lanzetti.
Su moltissime vetrine sono state attaccate le foto del patriarca della Ferrero, con il messaggio:
«Siamo fieri di te. Grazie, Michele».