Bianconiglio: “A volte, solo un secondo”.
Era bella Roberta,molto bella.
Travolta da un’auto mentre viaggiava su un motorino.
L’investitore,un ragazzo di 22anni,pare non si fosse fermato neanche a prestare soccorso,dopo essere passato col rosso al semaforo.
E pare non si fosse neanche mai pentito.
Era una calda estate del 2016.
Da quel giorno,non c'era giorno che Fabio non andasse al cimitero.
Ogni giorno da quando sono stati celebrati i funerali della sua amata moglie, Roberta.
Ogni giorno per fermarsi davanti alla lapide per accarezzare la foto della donna che aveva sposato nell'ottobre del 2015.
C'è chi dice che si fermasse qualche volta persino a mangiare.
E proprio su quella tomba lui ha lasciato la pistola con la quale ora ha compiuto l'omicidio, dentro una busta di plastica, prima di consegnarsi alla giustizia.
La vittima,il ragazzo di 22anni, era imputata di omicidio stradale ed era stata rinviata a giudizio qualche mese fa: a breve avrebbe avuto la prima udienza dal gup.
Dopo l'incidente,era stato sottoposto a tutte le analisi e non era stato trovato né in stato alcolico né sotto effetto di sostanze:
l'imputato era a piede libero,neanche agli arresti domiciliari.
^ Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio, padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa,... e avrò la mia vendetta, in questa vita o nell'altra. ^