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Blocco del traffico da lunedì in poi. - Pagina 2
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    Blocco del traffico da lunedì in poi.


    Sentenza62
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    Messaggio Da Sentenza62 Lun Dic 28 2015, 21:26

    Cervelli? I cervelli sono in fuga, sono rimasti solo i governanti! Laughing
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    Messaggio Da apeschi Lun Dic 28 2015, 22:22

    Forse non ho capito bene io. Mi pare che al telegiornale abbiano detto che a Milano ci siano livelli molto elevati di polveri sottili. Uhmmm ... mumble mumble... a me risulta che le polveri sottili siano prodotte da chi brucia carbone, nafta, e gasolio, quindi dalle centrali a carbone, dai riscaldamenti domestici e dalle automobili a gasolio, piu' note come Diesel, per le quali anche il filtro antiparticolato serve a poco perche' alla fine le polveri vengono ulteriormente polverizzate.
    Quindi, non solo non c'entra il gpl, il metano, le auto elettriche, ma neppure le automobili a benzina c'entrano. Ora e' verissimo che anche le automobili a Benzina inquinano, ma emettono al piu' benzene, e schifezze varia, ma non particolato (o comunque in misura trascurabile rispetto ad un Diesel).
    Dopo di che se il problema e' il benzene e schifezze varie, e' corretto bloccare anche loro, ma non lo si faccia se il problema e' il particolato. E' la solita ipocrisia ed ignoranza italiana.
    Quindi non capisco quale sia esattamente la causa reale del problema e concordo pienamente con chi afferma che sia tutta demagogia ed ignoranza.
    Ritengo inoltre che non risolveremo mai questo problema perche' non interessa a nessuno risolverlo.
    Non e' un problema politico nel senso piu' stretto del termine ma un problema che definirei piuttosto tecnico, organizzativo, di buon senso.
    E' un problema di idiozia italica.
    Si parla da vent'anni di inquinamento, si fanno fermi regolarmente, ma non si affronta mai questo problema in maniera strutturata. E' ovvio che il problema dell'inquinamento non si risolva in due giorni, ma qui continuiamo a buttare via anni ed anni addossando le colpe ad un partito o al partito opposto, ad una fazione o alla fazione opposta.
    Si cerca sempre di intervenire sempre in emergenza, e l'emergenza ci puo' stare, come ci puo' stare il blocco o quant'altro possa essere utile per mitigare il picco ma il problema e' che una volta mitigato l'inquinamento, poi sarebbe necessario fare un piano a livello nazionale (e non locale, comunale, provinciale, regionale), che traguardi tutti gli aspetti dell'inquinamento, dall'agevolazione di mezzi meno inquinanti (appunto il GPL, il metano o l'ibrido, non penalizzandoli gratuitamente), facendo piani con incentivi per aggiornare, rivedere, adeguare gli attuali riscaldamenti in un arco di pochi anni (non si risolve in un paio di mesi, ma qui stiamo buttando via decenni senza che si faccia nulla), potenziando i mezzi di trasporto cittadini (e rendendo gli autobus ed imezzi del comune meno inquinanti) e facendo (come sta facendo il comune di Milano in questi giorni), tariffe giornaliere agevolate (1.5 euro per il biglietto giornaliero in questo periodo). Dovrebbero ridurre il prezzo del biglietto ed aumentare le corse ed i mezzi pubblici. (Demagogia, populismo? costa troppo?). Vero che costa, ma se tutti pagassero il biglietto, forse un po' piu' di soldi entrerebbero nelle casse comunali (prezzo del biglietto basso, maggiori controlli, multe certe quotidiane a chi non paga, non esagerate, ma tre o quattro volte il prezzo del biglietto normale, e' poco, ma se tutti sapessero di poter prendere la multa, forse comprerebbero il biglietto).
    Rivedere il trasporto su ruote (ma rivedendo tutto il trasporto senza penalizzare pero' chi vive di questo lavoro, facendo le ferrovie che servono, dove servono, e quando servono e non opere faraoniche politiche che non servono a nulla buttando i soldi dei contribuenti e dividendo il paese tra buoni (chi e' pro) e cattivi (chi e' contro magari a ragione)).
    Non sono ne' pro e nemmeno contro agli inceneritori a prescindere e nemmeno per motivi politici, se servono vanno fatti, ma con tutte le accortezze del caso per ridurre l'inquinamento inevitabilmente prodotto, se potessero essere evitati con una raccolta differenziata sensata (e fatta bene, non come e' fatta oggi), allora meglio scegliere metodi meno inquinanti riducendo anche gli inceneritori.
    Sono tante piccole cose o grandi cose, non c'e' una causa unica che scatena l'inquinamento ma enne cause, piu' o meno grandi che andrebbero affrontate a livello nazionale in maniera razionale e strutturata e con un piano a breve, medio e lungo termine che possa ridurre l'inquinamento in un arco di tempo di una decina d'anni (invece sono trent'anni che si fanno blocchi inutili e non si risolve nulla).
    Cioe' siamo il paese delle contraddizioni, della demagogia, del populismo, un paese in cui se chi e' al governo del paese e' di un partito (qualunque esso sia) e se la regione e' del partito opposto fa di tutto per mettere i bastoni tra le ruote (salvo poi fare accordi sottobanco per spartirsi le tangenti), in piu' ci si mette di mezzo la provincia ed il comune (ciascuno di correnti politiche diverse), il cui unico scopo non e' risolvere i problemi ma fare cagnara, ammuina, polemica, campagna elettorale infinita.
    Poi si trovano palliativi demagogici che lasciano il senso che trovano e privi di senso  (e nemmeno fasati tra i vari comuni governati da partiti di idee politiche diverse lasciando da parte il buon senso, qualunque esso sia).
    In parole povere, siamo un paese di buffoni.


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    Messaggio Da RockOnlyRare Lun Dic 28 2015, 22:58

    Beh ed io che pensavo di scrivere lunghi post............

    Comunque il tuo è proprio un bel post e mi sento di sottoscriverlo ampiamente. A Milano la situazione inquinamento è grave ma è ancor più grave quella di stupida demogogia perchè le stesse persone che hanno bloccato GPL e Metano sono le stesse che pochi mesi fa hanno fatto ABBATTERE QUASI 600 ALBERI per la linea 4 del metrò , alcuni di questi SECOLARI, approfittando come i più biechi governi di centrodestra delle ferie estive per fregare gli attivisti che erano arrivati ad incatenarsi alle piante.

    Ora anche un bambino delle elementari sa che la difesa numero 1 per mantenere l'aria pulita nelle città è di aumentare il verde e non di tagliare le piante secolari.
    Sono quelli che ordinano l'abbatimmento che bisognerebbe che bisognerebbe tagliare altro che lasciare in garage i veicoli a GPL !!!!!

    Sulle polveri sottili, non sono un esperto ma è certo che al primo posto ci sono gli impianti di riscaldamento non a norma o vetusti, così come i motori Diesel (tra l'altro quelli di gran parte degli autobus e dei taxi !!!). Ad onore del vero va detto che le polveri sottili sono causate anche dai freni e dagli pneumatici, al punto che con i motori che non li emettono, come GPL ed elettrico, diventano più rilevanti.

    Insomma senza saper leggere nè scrivere:
    1) aumentare il verde il più possibile
    2) piano per la totale trasformazione del riscaldamento con energia pulita e norme che lo gestiscano in modo intelligente. Con un inverno così caldo, non ci voleva niente ad abbassarlo.
    3) incentivazione dei veicoli puliti, elettrici gpl e metano in particolare su qeulli a gasolio ed in secondo piano a benzina.
    4) incentivazione all'uso delle due ruote con percorsi ciclabili possibilmente separati sia da auto che dai pedoni (si perchè anche questi sono deficienti la loro parte visto che con marciapiede da una parte, e pista ciclabile dall'altra, ignorano regolarmente il marciapiede (che è a BEN 3-4 metri di distanza), ostinandosi a camminare su questa ultima rendendo pericolosissime le piste.
    Piste pericolosissime anche sugli attraversamenti. Chi li fa ha mai pensato che una bici anche se va piano (diciamo 15 all'ora) va comunque decisamente più veloce di una persona normale che corre (inteso come non un atleta). Per cui una bici che attraversa una ciclabile ha per l'automobilista lo stesse effetto di uno che sbuca di corsa all'improvviso davanti alla macchina.
    Insomma è impossibile da prevedere anche per un automobilista prudente. Per cui o gli attraversamenti ciclabili sono regolati da semafori oppure devono esserci gli STOP per i ciclisti (che hanno più facilità di vedere le auto) per evitare gravi incidenti.
    E lo dico da possessore di una bici elettrica, mezzo stupendo per una città come Milano, ma che va a ben 25 all'ora, il che lo rende ancor più a rischio negli attraversamenti e negli scarti improvvisi di imbecilli a piedi che usano le piste come fossero marciapiedi !!!

    Anche i ciclisti hanno le loro colpe, fin troppo banali: andare contromano, usare il marciapiede, stare affiancati o in mezzo alla strada ed usare le striscie pedonali come attraversamenti ciclabili.
    E' vietato dal codice della strada, in quanto le bici sono veicoli e come tali non possono usare le strisce al pari delle moto. A meno che non si portino a mano, nel qual caso si possono portare anche sul marciapiede.  E come ho detto è pericoloso per il tempo di reazione troppo breve per un automobilista che oltretutto, dal punto di vista del codice della strada, in caso di incidente per una manovra imprevedibile di un ciclista sulle strisce, avrebbe anche ragione !!!!


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    (ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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    Messaggio Da apeschi Lun Dic 28 2015, 23:22

    Concordo con il tuo commento in pieno.
    Sul discorso piste ciclabili a Milano sfondi una porta aperta. Io esco spesso in bicicletta, da corsa o mountain bike, la domenica e quindi e' un problema che vivo spesso direttamente.
    Per avere l'expo, hanno promesso un certo numero di chilometri di piste ciclabili, promessa che hanno mantenuto.

    Peccato pero' che siano enne chilometri di tronconi di pista ciclabile, non piste ciclabili reali, sicure e percorribili che portino dal punto A al punto B in sicurezza.

    Io vado spesso sulla martesana, pista ciclabile che permette (in teoria) di andare da Milano zona Brera a Trezzo d'Adda ed oltre...
    Bellissima, peccato pero' che sia un misto di pista ciclabile, pedonabile, e per gente che va sui roller, sui pattini o in monopattino.
    Ovviamente, tutti hanno assolutamente il diritto di percorrerla, ci mancherebbe, pero' non e' minimamente regolamentata, e quest'anno (2015) ho assistito ad uno scontro tra una mountain bike ed una ragazza che correva con le cuffiette, a Cernusco, il ciclista si e' capottato, e fortunatamente non si e' fatto male (faceva il portiere in una squadra di calcio e quindi ha saputo risolvere l'emergenza buttandosi con una capriola, e la bicicletta si e' fermata a pochi metri della ragazza che non si era resa conto del ciclista), e ad un altro scontro tra ciclisti con arrivo dell'ambulanza tra Vimodrone e Cologno Monzese.  
    Certo, non si corre di domenica quando c'e' tanta gente, su una pista pseudo-cicalbile (ma allora potrebbero anche non definirla ciclabile e mettere indicazioni in tal senso e limiti di velocita' visto che ci vanno tutti, anche bambini in triciiclo, oppure indicare meglio dove possono passare le biciclette e dove invece possono passare i pedoni. Mi viene in mente la bellissima pista ciclabile di New York sul ponte di Brooklin, dove l'area pedonale e l'area ciclabile sono ben separate e chi le vìola le fa a proprio rischio e pericolo ma almeno consapevolmente, visto che le indicazioni sono molto chiare).

    Percorrendola invece da Melchiorre Gioia verso San Babila, viene interrotta piu' volte, spesso si deve cambiare lato della strada (passare da destra a sinistra), fare tratti senza pista. (Di domenica con poca gente e' fattibile, stando molto attenti, durante la settimana con il traffico e' una roulette russa, veramente troppo rischiosa).
    Zona viale Forlanini, stesso discorso, la pista un po' c'e' un po' non c'e'. Via Padova, tolto parcheggi, stretto la strada per costruire 300 metri di pista ciclabile senza un inizio ne' una fine, un troncone fine a se' stesso che non porta da nessuna parte ma stringe solo la carreggiata (pista ciclabile delimitata da pietre alte, che se uno le sfiora con le ruote strette casca rischiando di farsi male, in compenso hanno tolto totalmente diversi posti auto). Ora, (per chiarire), ben vengano le piste ciclabili (se progettate bene) e se e' il caso di sacrificare qualche parcheggio, pazienza, ma se si fanno le cose che hanno un senso, altrimenti e' pura idiozia demenziale.

    E purtroppo e' cosi' in tutta la citta'. Tronconi di piste ciclabilii che passano sulle striscie pedonali, sui marciapiedi, si spostano dal lato destro al lato sinistro della strada, finiscono sul marciapiedi, si trasformano da senso unico a doppio senso, senza una logica. E dove anche ci fosse la pista cicbalbile ci stanno pure le automobili parcheggiate sopra; maleducazione tipicamente italica da un lato, menefreghismo da parte di coloro che dovrebbero fare rispettare le leggi dall'altro e che preferiscono invece prendere soldi piu' facilmente con il multanova in via Palmanova dove il limite e' di 70 e dove i camion vanno a 90 (e a 70 c'e' il rischio di venire tamponati), e visto che e' a doppia corsia, un rettilineo in precedenza, strada protetta, senza incroci, forse il limite di 70 serve solo per garantire un po' di soldi al comune (altra idiozia per fare soldi facilmente e non proteggere i cittadini realmente dove serve).


    Ultima modifica di apeschi il Mar Dic 29 2015, 09:46 - modificato 1 volta.


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    Messaggio Da Sentenza62 Mar Dic 29 2015, 00:36

    Vicino casa mia c'è una strada a una corsia senso unico con la pista ciclabile sulla sinistra larga si e no cinquanta centimetri (due bici non si scambiano) usata sempre dai motorini per superare la fila di auto ferme al semaforo. Detta strada si immette su un viale molto trafficato a quattro corsie dove la pista ciclabile è sulla destra, i ciclisti per raggiungerla sono costretti a tagliare la strada alle auto e questo all'andata, al ritorno invece è praticamente impossibile riattraversare perciò devono percorrere il viale nella normale carreggiata con le auto che sfrecciano accanto spesso a forte velocità.


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    Messaggio Da RockOnlyRare Mar Dic 29 2015, 01:47

    Sentenza62 ha scritto:Vicino casa mia c'è una strada a una corsia senso unico con la pista ciclabile sulla sinistra larga si e no cinquanta centimetri (due bici non si scambiano) usata sempre dai motorini per superare la fila di auto ferme al semaforo. Detta strada si immette su un viale molto trafficato a quattro corsie dove la pista ciclabile è sulla destra, i ciclisti per raggiungerla sono costretti a tagliare la strada alle auto e questo all'andata, al ritorno invece è praticamente impossibile riattraversare perciò devono percorrere il viale nella normale carreggiata con le auto che sfrecciano accanto spesso a forte velocità.


    Come vedi i geni delle piste ciclabili colpiscono dappertutto !!! Bisognerebbe farci andare loro in bicicletta nelle piste che progettano e se dopo un mese di prove sono ancora interi, allora aprire le piste al pubblico !!!


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    Messaggio Da RockOnlyRare Mar Dic 29 2015, 09:12

    Un mio collega mi ha detto di aver letto che le marmitte catalitiche, anche se inquinano di meno, hanno peggiorato il problema della particelle sottili perchè riducono anche le dimensioni "fisiche" delle emissioni, in particolare proprio quelle dei filtri antiparticolato.
    Ve lo riporto per come mi è stato riferito. Ambasciator non porta pena....

    Ho provato a fare qualche ricerca e mi sono caduti gli occhi su questo articolo, deve essere non recentissimo, ma comunque sembra scritto ieri. !!!

    http://www.sicurauto.it/guide-utili/filtro-attivo-antiparticolato-funzionamento-norme-e-pericoli.htm

    Per i pigri riposto parte del testo............

    ............
    Tanto per fare un esempio, poche settimane or sono il corrispondente RAI da Berlino spiegava che da quest'anno in Germania limiteranno la circolazione in città per i veicoli Euro 1(?!). In Italia bloccano le vetture diesel nuove, appena immatricolate Euro 4! Siamo certi di far parte dell'Unione Europea?

    Fermo restando che nelle nostre città gran parte delle polveri sottili rilevate dalle centraline derivano dagli impianti di riscaldamento a gasolio e dai fatiscenti mezzi di trasporto pubblici che però nessuno criminalizza, non può essere ammissibile, sul piano legislativo, etico, giuridico e normativo europeo che un sindaco di una qualsiasi città italiana, vanifichi precisi regolamenti, stabiliti a ben più alto livello e vieti la libera circolazione di veicoli nuovi, comunque prodotti nel pieno rispetto delle Direttive europee attualmente in vigore ed accettate da tutti i Paesi comunitari. Infatti la Direttiva 2003/76/CE-B (Euro4) stabilisce dei limiti di emissione allo scarico ma non prescrive un metodo unico per ottenere gli stessi, né l'adozione obbligatoria di filtri allo scarico per le vetture diesel.
    ........

    E proprio sulle nuove marmitte giunge un sorta di conferma..
    http://www.sicurauto.it/guide-utili/filtro-attivo-antiparticolato-funzionamento-norme-e-pericoli|problemi-di-salute.htm

    Questa, allo stato attuale, è la situazione sul piano normativo nel nostro Paese, ma la reale utilità dei filtri antiparticolato viene sempre più messa in discussione da autorevoli pareri medici che addirittura giungono alla conclusione che l'ulteriore riduzione dimensionale delle micropolveri attuata dai filtri in questione, risulta essere ancor più nociva per la nostra salute (vedi interventi dei prof. Montanari e Volpe).

    Infatti, nanoparticelle volatili, più piccole del PM10, hanno maggiori possibilità di raggiungere i nostri polmoni ed annidarsi al loro interno. In Germania anche il TUV (ente privato preposto al controllo ed omologazione di autoveicoli ed accessori) si è schierato decisamente contro l'utilizzo dei filtri antiparticolato. E' auspicabile che i legislatori recepiscano tali argomentazioni ben documentate al fine di adottare normative meno demagogiche e più realistiche.
    ....

    Comunque si parla sempre di filtri antiparticolato legati quindi ai motori DIESEL...

    Anche qui giunge conferma...

    http://www.econotruck.com/IT/prodotti.html

    Da oltre 10 anni la Dukic Day Dream srl promuove iniziative al fine di salvaguardare l’Ambiente dai rischi dell’inquinamento e dai pericoli alla salute umana provocati dalle polveri sottili.

    E’ possibile raggiungere tali obiettivi prediligendo dispositivi antinquinamento che permettono di migliorare la combustione e quindi di ottenere una NON produzione degli inquinanti, anziché dispositivi “filtri” Fap o Dpf che si limitano ad intrappolare gli inquinanti (PM 10) prodotti dalla combustione dei motori Diesel per poi liberarli nell'etere dopo la rigenerazione del filtro stesso (pulizia del filtro) in dimensioni infinitesimali creando sostanze pericolosissime e dannosissime per la salute del corpo umano (Vedi PM 2.5 - pm1, pm0.1). .............



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    Messaggio Da apeschi Mar Dic 29 2015, 09:58

    Verissimo (ed e' stato uno dei motivi per i quali non ho comprato un diesel).
    E' verissimo ma per quanto riguarda i diesel. Il particolato sono le polveri emesse dalle vetture a gasolio. In pratica il catalizzatore accumula e filtra il particolato, ma di questo particolato qualcosa deve pur farne, si deve liberare, altrimenti il filtro della marmitta catalitica si intasa, quindi periodicamente lo brucia e bruciandolo lo polverizza ulteriormente emettendolo ogni tanto (mai visto le zaffate di fumo nero, emesse ogni tanto dalle macchine diesel moderne?). Quindi se prima veniva emesso particolato costituito da granellini di una certa dimensione (che facevano male ma che venivano filtrati dalle vie respiratorie superiori), ora viene polverizzato in polveri molto piu' sottili che non vengono filtrate dalle vie respiratorie ma entrano sparate nei polmoni (alla faccia del fatto che il diesel sia piu' ecologico) con effetti cangerogeni (e molto piu' dannosi di prima).

    Come fa a bruciare il particolato? E' uno dei problemi del diesel per cui e' sconsigliato a chi lo utilizza per pochi chilometri. E' necessario che il catalizzatore raggiunga temperature molto elevate per cui e' necessario che ('normalmente') vengano percorsi molti chilometri ad una velocita' media o medio alta.


    Le informazioni sono anche qui

    http://www.wroar.net/pages/fap-dpf.html


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    Messaggio Da RockOnlyRare Mar Dic 29 2015, 10:38

    apeschi ha scritto:Verissimo (ed e' stato uno dei motivi per i quali non ho comprato un diesel).
    E' verissimo ma per quanto riguarda i diesel. Il particolato sono le polveri emesse dalle vetture a gasolio. In pratica il catalizzatore accumula e filtra il particolato, ma di questo particolato qualcosa deve pur farne, si deve liberare, altrimenti il filtro della marmitta catalitica si intasa, quindi periodicamente lo brucia e bruciandolo lo polverizza ulteriormente emettendolo ogni tanto (mai visto le zaffate di fumo nero, emesse ogni tanto dalle macchine diesel moderne?). Quindi se prima veniva emesso particolato costituito da granellini di una certa dimensione (che facevano male ma che venivano filtrati dalle vie respiratorie superiori), ora viene polverizzato in polveri molto piu' sottili che non vengono filtrate dalle vie respiratorie ma entrano sparate nei polmoni (alla faccia del fatto che il diesel sia piu' ecologico) con effetti cangerogeni (e molto piu' dannosi di prima).

    Come fa a bruciare il particolato? E' uno dei problemi del diesel per cui e' sconsigliato a chi lo utilizza per pochi chilometri. E' necessario che il catalizzatore raggiunga temperature molto elevate per cui e' necessario che ('normalmente') vengano percorsi molti chilometri ad una velocita' media o medio alta.


    Le informazioni sono anche qui

    http://www.wroar.net/pages/fap-dpf.html

    Grazie
    Anche io non ho mai avuto un diesel perchè anche nei periodi in cui usavo molto l'auto erano comunque viaggi prevalentemente in lombardia tali da non renderlo conveniente in termine di km annuali..

    quindi un blocco del traffico intelligente dovrebbe bloccare PRINCIPALMENTE i diesel ed i veicoli a motore fino ad Euro 3....
    Senza dimenticare che ci sono un sacco di autobus e taxi inquinanti oltre a non so quante abitazioni ancora a gasolio se non addirittura a carbone !!!

    Senza contare che la lotta all'inquinamento si fa aumentando il verde, come sottolineato anche nel Forum di Grillo con addirittura la denuncia alla giunta per disastro ambientale causa abbattimento evitabile di 600 piante per costruire la M4 !!!!



    _________________
    http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html

    https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it

    (ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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    Blocco del traffico da lunedì in poi. - Pagina 2 Empty Re: Blocco del traffico da lunedì in poi.

    Messaggio Da RockOnlyRare Mar Gen 05 2016, 02:08

    Per non smentirsi hanno cercato di far pagare alle auto ecologiche anche l'ingresso a Milano in Area C, ma almeno su questo sono riusciti a farli desistere !!!!

    Da Milanoday:

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    Area C Milano | Auto ibride gpl metano | Gratis fino 2016


    Le auto a gpl, metano, ibridi e bi-fuel, esenti dal pagamento di Area C fino al 31 dicembre 2016, rischiavano di vedersi anticipato il termine (e quindi incominciare a pagare ben prima) "a sorpresa".

    Così si leggeva nel Documento unico di programmazione (Dup) collegato al bilancio, in discussione a luglio in consiglio comunale. Ma un emendamento della Lega Nord alla fine ha messo la "pezza" e ha stralciato dal testo l'anticipo del pagamento.

    Inizialmente l'assessore Franco D'Alfonso, in rappresentanza della giunta, aveva difeso la decisione spiegando che gli ingressi (gratuiti) in Area C di questa tipologia di vetture sono "marginali" e quindi diventa "preminente l'esigenza di diminuire il traffico, primo obiettivo della congestion charge". Durissima la risposta del centrodestra, con Luca Lepore (Lega), Gianluca Comazzi (Fi) e Fabrizio De Pasquale (Fi), secondo cui si trattava di una decisione "in totale incoerenza con la politica ecologista del comune", un "clamoroso autogol che disincentiva l'acquisto di auto meno inquinanti, il cui beneficio non si limita all'Area C ma si estende a tutta la città".

    Autogol che evidentemente è stato "percepito" dalla stessa maggioranza, perché nel giro di pochi minuti il parere della giunta è cambiato e il consiglio comunale ha approvato all'unanimità l'emendamento. I veicoli ecologici restano dunque esentati dal pagamento di Area C fino alla fine del 2016, senza che nulla cambi.

    Potrebbe interessarti: http://www.milanotoday.it/politica/area-c-pagamento-gpl-metano-ibridi.html
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    https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it

    (ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.

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