Cosa ascoltate in questi giorni?

https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t30714-stasera-woodstock
Ho appena finito... Ascoltato tutti i 6 CD... Uno dopo l'altro...
Una goduria!!!!!

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Belli i Pinguin!!!

sibry ha scritto:Belli i Pinguin!!!

  questi li ho scoperti da poco tempo.
Molto interessanti ed originali.

https://stanridgway1.bandcamp.com/music

Mi è arrivata la mail con la news che Stan Ridgway, "il più famoso degli artisti poco conosciuti" ha pubblicato pare al momento sono su Bandcamp due nuovi album uno penso antologico.

Assolutamente da ascoltare (sia in streaming che in video) il bellissimo brano conduttore. La voce calda di questo artista e la sua musica sono davvero notevoli e fuori dal comune. Merita di essere conosciuto ed apprezzato anche dagli amici del forum che amano la buona musica di autore.

Non perdetelo !!!!

NB: al momento non è previsto il cd o il vinile. Non abbastanza appetibile per il mercato !!!
Il download ad alta qualità costa 10$.....

interessante EP di debutto.
scovato su Tidal
pop rock decisamente americano e una bellissima voce

RockOnlyRare ha scritto:https://stanridgway1.bandcamp.com/music

Mi è arrivata la mail con la news che Stan Ridgway, "il più famoso degli artisti poco conosciuti" ha pubblicato pare al momento sono su Bandcamp due nuovi album uno penso antologico.

Assolutamente da ascoltare (sia in streaming che in video) il bellissimo brano conduttore. La voce calda di questo artista e la sua musica sono davvero notevoli e fuori dal comune. Merita di essere conosciuto ed apprezzato anche dagli amici del forum che amano la buona musica di autore.

Non perdetelo !!!!

NB: al momento non è previsto il cd o il vinile. Non abbastanza appetibile per il mercato !!!
Il download ad alta qualità costa 10$.....

Ascoltati oggi pomeriggio su tuo consiglio
Strano disco “Priestess of the promise land”; begli arrangiamenti, a tratti anche un po’ cupo. mi è piaciuto.
Interessante anche l’altro, soprattutto il terzo brano.
Grazie per la segnalazione, sosterrò volentieri questo artista!  
Bandcamp è una risorsa. Magari la qualità non è sempre ottima, ma cercando qua e là si trovano buone cose  

2016
Omaggio a Napoli.
Decisamente fusion una buona parte del disco, bellissima la seconda parte in chiave jazz di ‘O guappo ‘nnamurato (lo avrò scritto bene?    ) e tutto il piano solo di Putesse essere allero di Pino Daniele, intima la parte finale

oDo ha scritto:

Ascoltati oggi pomeriggio su tuo consiglio
Strano disco “Priestess of the promise land”; begli arrangiamenti, a tratti anche un po’ cupo. mi è piaciuto.
Interessante anche l’altro, soprattutto il terzo brano.
Grazie per la segnalazione, sosterrò volentieri questo artista!  
Bandcamp è una risorsa. Magari la qualità non è sempre ottima, ma cercando qua e là si trovano buone cose  

sono contento che ti sia piaciuto. Va detto che l'album non è facile perchè è molto frammentario, è una raccolta di inediti o versioni alternative, certamente le cose migliori sono gli album "completi", dallo strordinario Big Heat che risente delle influenze della new wave con i Wall of voodoo (pure da ascoltare), agli album degli anni 2000, più cantautorali.
Nei suio album c'è sempre una forte componente avanguardistica e morriconiana.

Più ostici i lavori avanguardistici con i Drywall e le colonne sonore, strepitoso l'album di cover anni 40-50 (wall i feel today, mi pare), venduto all'inzio solo ai concerti in 1000 copie (saiddio che fatica per procurarmelo ai tempi) e poi ristampato (sigh.... ). Grande voce.

Parlare nel 2015 di una nuova uscita dei Fairport Convention fa un po' impressione considerando che i primi lavori sono di fine anni 60 !!

Certo tanta acqua è passata sotto i ponti, Sandy non c'è più da tempo, ma la classe e la capacità di suonare c'è, certo la vena compositiva non è pari ai capolavori anni 70. (la cover si rifà in modo evidente al capolavoro Full House del 1970)
Eppure sia pure con qualche alto e basso il disco si ascolta volentieri, si merita ampiamente l'ascolto.

solo un EP di 4 brani, ma dopo 6 anni è già qualcosa
e il ritorno di Tricky alla voce dopo 12 anni in Take it There, Trip-Hop allo stato puro

It'll End in Tears, 1984

diversi brani tra il paranoico e l'allucinato
molto bello, decisamente sconsigliato ha chi ha ha tendenze depressive!

Qui bisogna essere vecchi appassionati di psychedelic sound anni 60.

The Blues Magoos, mitica band americana, di cui è stato pubblicato qualche mese fa questa ennesima antologia



Artist | The Blues Magoos
Title | The Mercury Singles (1966-1968)

Genre | Psychedelic Rock Time | 44:27

Label | Sundazed Music Store | 2016
Catalog | SC 6328

A Bronx-based quintet, The Blues Magoos were formed in 1964 and were
originally known as the Trenchcoats before changing their name to the Bloos
Magoos and then subsequently adopting the more conventional spelling as
they became fixtures on the Greenwich Village club scene. The band released
singles for the Ganim and Verve Forecast imprints before signing with
Mercury Records in 1966, and after an intense makeover and a marketing
blitz, they emerged as a sort of East Coast answer to the then-emerging San
Francisco flower power psychedelic scene with a big single, "(We AinÆt Got)
Nothing Yet", that same year, and attracted further attention with the
album "Psychedelic Lollipop", which also charted.

History remembers The Blues Magoos as one-hit wonders from the garage rock
era who faded out not long after "(We Ain't Got) Nothin' Yet" dropped off
the charts in early 1967. However, like most groups who hit the Top Ten in
the 60s, The Blues Magoos tried hard to land another chart single, and it
was arguably bad luck rather than a lack of skill that kept them out of the
Top 40. "The Mercury Singles (1966-1968)" features the A- and B-sides of
the eight 45s Mercury Records released during the Magoos' tenure with the
label. While the band's first two albums, "Psychedelic Lollipop" (1966) and
"Electric Comic Book" (1967), are better than average 60s garage efforts,
"The Mercury Singles" is a more satisfying listening experience than either
of them.

That's not to say it doesn't have filler - the whacked-out noise collage
"Dante's Inferno" demonstrates why some bands shouldn't smoke reefer in the
studio, and the holiday single "Jingle Bells" b/w "Santa Claus Is Coming To
Town" sounds like an afterthought tossed off in an afternoon. But most of
the tracks find the Magoos playing at the top of their game; the opener,
"Tobacco Road", is a high-powered run through every trick in the group's
repertoire, "One By One" is a superb bit of jangle pop, "There She Goes" is
an admirably chaotic blues-psych freakout, and their cover of the Move's "I
Can Hear the Grass Grow" is great fun.

The Blues Magoos were more than capable in the studio, delivering tight and
energetic performances throughout this collection, and the remastering of
these mono mixes gives them the solid punch they deserve. The 1992
collection "Kaleidescopic Compendium: The Best Of The Blues Magoos" is
still the best one-disc celebration of this underrated band, but "The
Mercury Singles (1966-1968)" shows The Blues Magoos mastered the greatest
rock & roll medium of their day, the 45-rpm single, and it sums up their
salad days in a concise 45 minutes.

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Pomeriggio dedicato all'ascolto della radio:

Virgin radio    non delude mai.

flac 24 bit

Stupendo.