audiofilofine ha scritto: lizard ha scritto: audiofilofine ha scritto: lizard ha scritto:io trovo che sia un intervento profondo ed utile,indipendentemente dal soggetto che propone la questione.
se ci soffermassimo un po' di più su quello che noi appassionati acquistiamo ed usiamo,eviteremmo di fare tante parole inutili e risparmeieremmo un sacco di quattrini..
liz
utile per gente che parla di cavi e punte e pezzi di legno, di suono delle valvole e dei transistor, di analogico 50 anni dopo che è risaputo che è obsoleto, per gente che ascolta citofoni e ci sente dentro un'orchestra,che parla di bassi e di scena che non esistono ecc ecc?
l'intento era rendere edotta la popolazione?..
ma perchè sei così prevenuto?
nessuno pretende di rendere edotte altre persone.
si discute,si contribuisce...poi ognuno formula e matura una propia opinione.
questa è una delle funzioni del forum.
quando qualcuno si pone questioni sulla natura e sull'utilizzo del software musicale e/o dell'hardware,è sempre ben accetto.
anzi..magari ce ne fossero di più!
ma forse esprimono dei concetti che sono un po' difficili da comprendere.
concetti difficili da comprendere? credo di si visto che nessuno ha capito...
Io ho capito, Litz credo abbia capito... tu Audiofilofine hai capito? Sicuro?
Allora dicci cosa hai capito, se hai capito ciò che noi non abbiamo capito. Insomma, capiamoci
A parte gli scherzi. Io credo che Lincetto sbaglia a dire che ogni supporto vale l'altro: non è vero. Ma questa è una estremizzazione del suo concetto di base, che recita: se una registrazione è cattiva, lo sarà su qualunque supporto. E questo può essere anche vero. Ma è pur vero che migliore è il supporto, migliore apparirà la registrazione, se è di qualità abbastanza elevata.
Lincetto poi sottintende (ma non solo sottintende) due cose:
1. Il tecnico audio è responsabile quanto l'interprete del risultato del disco. Insomma si incensa da solo, essendo lui tecnico audio. Lincetto tende a prendersi troppo sul serio, è noto, però è vero che senza un tecnico audio che sia almeno capace ogni sforzo dell'interprete diventa praticamente infruibile, ed il piacere dell'ascolto (sia per l'appassionato di musica che per quello di audio) resta sminuito.
2. E' inutile che il mondo audiofilo si spippi su legnetti e simili quando le registrazioni sono una fallace ricostruzione del reale. Il reale non è perseguibile nella sua forma originaria. Il vero non esiste.
Leggendo con calma tutte le riflessioni e sorvolando sull'alta opinione che Lincetto ha di sé, direi che sono tutte cose sensate quelle scritte nell'intervento, a parte l'osservazione sull'equivalenza dei supporti. Però non sono cose particolarmente nuove, su queste schermate se ne è discusso più volte.
Cos'è che ha attirato tanto la tua attenzione su questo intervento da farti aprire questo argomento di discussione? Cosa ti sembra che ci sia di notevole in queste osservazioni di Lincetto (in bene o in male)? O forse quello che ti ha colpito è che tutti i forumer sembrano essere d'accordo ma non ne traggono le dovute conseguenze?
Vito
PS: il vinile sarà obsoleto quando non ci sarà più gente disposta ad usarlo per la riproduzione di musica. Io non lo uso, ma mi guardo bene dal definirlo obsoleto... anche la maionese industriale è un progresso tecnologico. Però fa schifo, come sapore...
... quindi io la maionese la faccio ancora a mano...
... preferisco vivere...