Nel senso: se vuoi possedere in proprio perché comprare il CD e non un file che suona meglio?
Se non vuoi possedere la soluzione di tutto è ovviamente lo streaming.
Secondo me non ha senso parlare di futuro. Se il download ha futuro, se lo streaming ha futuro, ecc. ecc. Sono in parte considerazioni di pura dialettica, perché noi non viviamo per assecondare le strade tracciate da altri oggi o domani, noi viviamo per essere oggi nel modo PER NOI più soddisfacente.
Proprio per questo motivo, non è che ti voglio in qualche modo convincere di qualche cosa.. è solo che vanno fatte alcune considerazioni.
Se gli unici oggi a voler investire sulla qualità dell'ascolto sono gli audiofili, se questi sono una nicchia risibile del mercato, e per abitudine e/o capacità non hanno interesse ad ascoltare musica in qualità migliore del CD, allora l'Hi-Fi è morta e sepolta. Perché non è più ricerca della migliore qualità audio possibile, bensì solo ripetizione di schemi tradizionali.
Guardando come si muove il mercato dell'hardware dei produttori audiofili se ne ha conferma.
E questo senza voler esprimere nessun giudizio sugli attori di questo fenomeno. Almeno sugli audiofili. Nel senso che se - ritornando al tuo acquisto - tu trai piacere nell'acquisto del CD materiale e non altro, hai tutta la mia benedizione e non sono certo io che per le mie convinzioni ti posso dire che devi o dovresti cambiare le tue abitudini. O che sbagli.
Però se uno come me vuole ascoltare audio registrato con la migliore qualità possibile, ad oggi - e parlo di oggi - l'unica possibilità è il download.
Nessuna piattaforma di streaming fornisce ascolto in qualità superiore al CD a parte Qobuz, che non ha tutto, e non ha tutto alla migliore qualità possibile. Al massimo si potrebbe immaginare abbonamento a Qobuz HD e download di tutto quello che interessa in HD che è rintracciabile in qualità migliore altrove, o che su Qobuz non c'è. Il resto (passato, futuro) non cambia nulla di quello che ho appena detto. Ed è pura illazione. Perché il futuro può essere tra trent'anni anche la guerra planetaria per le fonti acquifere a causa del riscaldamento globale, ed in quel caso ci preoccuperemo poco della musica.
Resta da domandarsi: con un mondo audiofilo che non sembra molto interessato all'audio digitale HD, come mai c'è sempre più offerta di questo tipo di file in rete? La risposta forse è: esiste un pubblico di fruitori di musica che vogliono ascoltarla bene e che NON SI DEFINISCONO AUDIOFILI e sono fuori dal giro degli appassionati Hi-Fi.
Sapete perché non mi piace l'idea dell'abbonamento allo streaming? Perché se un domani sarò pensionato a 700 euro al mese, o se domani perdessi il lavoro e fossi spinto nel precariato, avessi solo lo streaming e non una collezione di file non potrei più permettermi l'abbonamento e non potrei più ascoltare musica, se non a bassa qualità.
Avendo una raccolta di file, io potrò senza spendere ulteriormente, in ogni condizione economica futura, godere della mia musica.