Come sapete, si è affacciato nel mondo dei DAC questo costruttore orientale, che pone sul mercato 4 DAC dal prezzo molto aggressivo rispetto alle prestazioni dichiarate ed alla modalità costruttiva. Qualche nostro forumer lo ha acquistato, considerandolo un DAC di riferimento, io ho avuto la possibilità di testarne 3 modelli su 4, ottenendo ottime soddisfazioni.
Nel seguito vi riporto le impressioni d'ascolto del modello di punta.
Partecipando al tour test dei prodotti Denafrips, dopo la prova del Pontus mi sono ritrovato a casa il top di gamma, il Big Terminator.
Recuperando l’imballo, mi sono reso conto del peso incredibile di questa corazzata audio, assolutamente fuori standard rispetto ad apparecchi di questo tipo.
Costruito senza apparenti risparmi di natura costruttiva, il Terminator pone un primo problema di collocazione, risultando parecchio scomodo da posizionare in spazi meno che aperti grazie al peso elevato ed ai “maledetti” piedini a cono con sottopunta. Lo schiacciamento di dita è assicurato, con grande coinvolgimento di tutti i santi del paradiso…
Una volta posizionato ci si rende subito conto della grande versatilità del nostro, in materia di ingressi digitali, due più di Pontus e Venus.
Una volta collegato a tutti i miei giocattoli, l’ho lasciato acceso una giornata intera prima di iniziare gli ascolti, memore delle risultanze degli ascolti con Ares e Pontus, assolutamente deludenti a freddo.
L’ascolto, effettuato con tutte le mie sorgenti, ha mostrato sin da subito grande qualità generale, mostrando, amplificate, tutte le doti che avevo già percepito con il Pontus.
Premetto che sto conducendo tutti gli ascolti con i miei sistemi cuffia, in particolare con le Stax 009 e le HiFiMan HE1000, al fine di meglio percepire anche i più piccoli dettagli resi dal Terminator.
Ho così ritrovato una scena bellissima, sia in ampiezza che in profondità, capace di rendere magico ogni ascolto, a dispetto della presunta assenza di realismo di un sistema cuffia. Una magnifica bolla all’interno della quale si gode vera musica.
Fatico a percepire grandi differenze fra i diversi ingressi utilizzabili con musica liquida, non essendo ancora approdato all’I2S. Tuttavia mi sembra di percepire quasi sempre una resa più naturale dagli ingressi SPDIF/AES-EBU rispetto all’ingresso USB (ma evidentemente l’assenza dell’ultimo firmware Amanero potrebbe essere la causa, specialmente per quanto attiene alla resa dei files DSD). Parlo, in ogni caso, di un livello eccellente, che difficilmente ho riscontrato anche su DAC di livello economico ben superiore.
In particolare la naturalezza della resa, la sua assoluta fluidità, mi sono apparse superiori a DAC del calibro di MSB, Playback, Luxman. Solo due modelli mi hanno convinto un po’ di più del Terminator con i miei setup: MSB Analog e Bricasti. Ma parliamo di cifre di costo almeno triple… Non vale la spesa, a mio modestissimo modo di vedere. Ovviamente sono considerazioni del tutto personali e, come tali, assolutamente confutabili da soggetti diversi.
Trovo nel Terminator una gamma media molto, molto bella, con grande resa delle voci e degli strumenti come il pianoforte, una gamma bassa profonda ed ottimamente articolata, capace di “svegliare” anche le cuffie più ostiche. La gamma acuta è perfettamente dettagliata, quasi sempre senza fatica d’ascolto, ma in questo caso la mia particolare sensibilità verso certe frequenze è quasi certamente la causa di questi sporadici fastidi.
Il massimo della qualità, secondo il mio personalissimo punto di vista, lo rilevo nell’ascolto dei CD letti da player di qualità elevata (Meridian 500, Marantz CD-80, Accuphase DP-75). Pur effettuando estrazioni nel miglior modo e con la massima cura possibile, la resa del CD fornita dal lettore ha una tridimensionalità ed una vivacità sconosciuta alla sua copia “liquida”, che appare sempre un po’ piatta e poco dinamica… Sarà la bontà dell’ingresso SPDIF dei Denafrips? Non lo so, ma analoga sensazione, pur se in forma minore, era apparsa anche con il Pontus.
Per ottenere una analoga sensazione qualitativa debbo ascoltare files DSD o files “seri” in HD… La resa dei presunti miracoli digitali relativi alle incisioni del passato è quasi sempre perdente… Meno male che il CD non lo voleva più nessuno!!!!
Mi godo i due giorni che rimangono alla restituzione del Terminator con parecchio dispiacere. Mi sono già affezionato a questo mostro!!!
Grazie mille al gruppo di tester per aver fornito la possibilità di poter provare questi ottimi apparecchi.
Nel seguito vi riporto le impressioni d'ascolto del modello di punta.
Partecipando al tour test dei prodotti Denafrips, dopo la prova del Pontus mi sono ritrovato a casa il top di gamma, il Big Terminator.
Recuperando l’imballo, mi sono reso conto del peso incredibile di questa corazzata audio, assolutamente fuori standard rispetto ad apparecchi di questo tipo.
Costruito senza apparenti risparmi di natura costruttiva, il Terminator pone un primo problema di collocazione, risultando parecchio scomodo da posizionare in spazi meno che aperti grazie al peso elevato ed ai “maledetti” piedini a cono con sottopunta. Lo schiacciamento di dita è assicurato, con grande coinvolgimento di tutti i santi del paradiso…
Una volta posizionato ci si rende subito conto della grande versatilità del nostro, in materia di ingressi digitali, due più di Pontus e Venus.
Una volta collegato a tutti i miei giocattoli, l’ho lasciato acceso una giornata intera prima di iniziare gli ascolti, memore delle risultanze degli ascolti con Ares e Pontus, assolutamente deludenti a freddo.
L’ascolto, effettuato con tutte le mie sorgenti, ha mostrato sin da subito grande qualità generale, mostrando, amplificate, tutte le doti che avevo già percepito con il Pontus.
Premetto che sto conducendo tutti gli ascolti con i miei sistemi cuffia, in particolare con le Stax 009 e le HiFiMan HE1000, al fine di meglio percepire anche i più piccoli dettagli resi dal Terminator.
Ho così ritrovato una scena bellissima, sia in ampiezza che in profondità, capace di rendere magico ogni ascolto, a dispetto della presunta assenza di realismo di un sistema cuffia. Una magnifica bolla all’interno della quale si gode vera musica.
Fatico a percepire grandi differenze fra i diversi ingressi utilizzabili con musica liquida, non essendo ancora approdato all’I2S. Tuttavia mi sembra di percepire quasi sempre una resa più naturale dagli ingressi SPDIF/AES-EBU rispetto all’ingresso USB (ma evidentemente l’assenza dell’ultimo firmware Amanero potrebbe essere la causa, specialmente per quanto attiene alla resa dei files DSD). Parlo, in ogni caso, di un livello eccellente, che difficilmente ho riscontrato anche su DAC di livello economico ben superiore.
In particolare la naturalezza della resa, la sua assoluta fluidità, mi sono apparse superiori a DAC del calibro di MSB, Playback, Luxman. Solo due modelli mi hanno convinto un po’ di più del Terminator con i miei setup: MSB Analog e Bricasti. Ma parliamo di cifre di costo almeno triple… Non vale la spesa, a mio modestissimo modo di vedere. Ovviamente sono considerazioni del tutto personali e, come tali, assolutamente confutabili da soggetti diversi.
Trovo nel Terminator una gamma media molto, molto bella, con grande resa delle voci e degli strumenti come il pianoforte, una gamma bassa profonda ed ottimamente articolata, capace di “svegliare” anche le cuffie più ostiche. La gamma acuta è perfettamente dettagliata, quasi sempre senza fatica d’ascolto, ma in questo caso la mia particolare sensibilità verso certe frequenze è quasi certamente la causa di questi sporadici fastidi.
Il massimo della qualità, secondo il mio personalissimo punto di vista, lo rilevo nell’ascolto dei CD letti da player di qualità elevata (Meridian 500, Marantz CD-80, Accuphase DP-75). Pur effettuando estrazioni nel miglior modo e con la massima cura possibile, la resa del CD fornita dal lettore ha una tridimensionalità ed una vivacità sconosciuta alla sua copia “liquida”, che appare sempre un po’ piatta e poco dinamica… Sarà la bontà dell’ingresso SPDIF dei Denafrips? Non lo so, ma analoga sensazione, pur se in forma minore, era apparsa anche con il Pontus.
Per ottenere una analoga sensazione qualitativa debbo ascoltare files DSD o files “seri” in HD… La resa dei presunti miracoli digitali relativi alle incisioni del passato è quasi sempre perdente… Meno male che il CD non lo voleva più nessuno!!!!
Mi godo i due giorni che rimangono alla restituzione del Terminator con parecchio dispiacere. Mi sono già affezionato a questo mostro!!!
Grazie mille al gruppo di tester per aver fornito la possibilità di poter provare questi ottimi apparecchi.