E' possibile che nel pieno del terzo millennio noi cittadini che paghiamo le tasse dobbiamo assistere inermi a questo scandalosa situazione che non riesce ad essere risolta dal governo e dalla regione?
Ed in principio, negli anni 70-80 si disse che era la camorra, poi con gli anni 80 e la gestione Bassolino venne il grande e rivoluzionario progetto della Impregilo ( che in Campania si chiamava Fibe, Fibe Campania e Fisia Italimpianti), il progetto prevedeva la creazione di ben sette impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati tal quali, i sette impianti erano dislocati e nominati
CDR Caivano
CDR S. Maria Capua Vetere
CDR Giugliano
CDR Pianodardine - Avellino
CDR Casalduni - Benevento,
CDR Tufino
CDR Battipaglia
I sette impianti avrebbero dovuto accogliere tutto il bacino di utenza delle diverse province campane.
La spazzatura urbana indifferenziata giungeva negli impianti per essere selezionata, da essa si sarebbe dovuto separarare il materiale ferroso, il materiale plastico, la parte organica, una parte inerte non riutilizzabile ed una parte chiamata CDR (combustibile da rifiuto).
Quest'ultimo veniva imballato e stoccato in balle per poi essere utilizzato quale combustibile nei tre diversi impianti di termovalorizzazione.
Capirete bene che la stima iniziale di produzione di questo prodotto era quella di un COMBUSTIBILE ALTERNATIVO.
La costruzione dei termovalorizzatori è andata a rilento, talmente a rilento che dei tre previsti solo 15 mesi fa ne è stato avviato uno QUELLO DI ACERRA, ed attualmente funzionante a meno del 30% della propria capacità.
Nel frattempo il progetto inizialmente presentato dalla impregilo mise in evidenza la difficoltà di poter trattare una massa di rifiuti talmente ingente come quella prodotta nele province campane, ognuno dei 7 cdr doveva trattare circa 1000 tonnellate giorno, che per 7 impianto fanno 7000 tonnellate giorno, pari a crica 800 campion con un cassone carico per un peso di 40 tonnellate.
Chiaramente le stime iniziali del progetto Impregilo erano sbagliate, e pertanto la saturazione degli impianti ha causato lo stallo della separazione delle diverse componenti presenti nei rifiuti, ed anche il famoso combustbile, QUOTATO IN BORSA, ben presto divenne un rifiuto, le indagini della procura napoletana misero in luce l'anomalia, ed il combustibile CDR fu declassato ad ecoballe.
QUESTO E' UN MOMENTO IMPORTANTE,
In questo preciso momento inizia l'emergenza rifiuti, siamo alle porte degli anni 2000.
Ora una piccola clausola contrattuale notate bene, prevedeva che la impregilo, qualora non fosse riuscita a produrre CDR dai rifiuti, avrebbe smaltito a proprie spese il Combustibile fuori specifica (ecoballe).
Ancora una svolta epocale, il contenuto della gara fu modificato in sede di governo e la regione campania, assieme al commissariato emergenza rifiuti avrebbero dovuto vennero gestire l'emergenza ed il successivo smalimento dei rifiuti accumulati nel tempo (ecoballe).
In principio il commissariato emergenza rifiuti, pagando con i soldi del governo requisì aree industriali, cave, e tutti gli spazi liberi per parcheggiare i rifiuti cdr fuori specifica (ecoballe).
Nel frattempo gli impianti CDR continuavano a ricevere rifiuto indifferenziato, ma non producevano nemmeno un grammo di cdr, impacchettavano il tutto e lo smaltivano così com'era, o quasi in discariche autorizzate.
Le discariche pure si esaurirono, ed alla fine del 2006 esplode il caos totale, discariche pugliesi sature, discariche campane sature.
Ultima spiaggia spedire i rifiuti in germania, con dei costi inverecondi.
Tale situazione si protrare tra vicende alterne che non sto in questa sede a raccontarvi sino al maggio 2008, data in cui la procura di Napoli arresta vertici della Fibe, della Fibe Campania, del commissariato emnergenza rifiuti, requisisce gli impianti cdr e li passa in gestione all'esercito.
Nel frattempo si attivano i militari ad effetture la raccolta della spazzatura con mezzi a dir poco ridicoli e non a norma.
Raccolta l'eccedenza di spazzatura presente nelle strade e smaltita all'estero sempre a dei costi non sostenibili si avvia la benedetta raccolta differenziata, ma ancora una volta servono le discariche, per il rifiuto nonrecuperabile comunque in parte deve essere smaltito, la parte combustibile dovrebbe andare agli inceneritori, difatti con grande caos la campani spedisce i propri rifiuti agli inceneritori di mezza italia mentre a fatica tenta di completare la costruzione del primo.
Finalmente nel 2009, con una standing ovation l'inceneritore di ACERRA è pronto, ma l'avvio è lento, penoso e doloroso, sempre affidato ai poveri militari che si trovano a combattere, a combattere " na guerra ca munnezz":
La situazione tra mille stenti va avanti per 12 mesi, ma gli altri due inceneritori non sono ancora pronti e quello esistente funziona poco e male.
Serve ancora avviare i rifiuti nelle discariche, ma i campani non ne vogliono sapere di aprirne di nuove, e nemmeno i vicini pugliesi ora li voglionoi, che negli anni scorsi grazie ad un protocollo d'intesa potevano prendere i rifiuti dalla vicina campania.
Inizia l'accumulo lento ed inesorabile nelle strade, i matti bruciano i rifiuti per creare caos e farci respirare diossina, ma la soluzione proposta è sempre la stessa, caricare camion di spazzatura sui treni delle ferrovie e spedirli in germania.
Volete che continui????????????
Ed in principio, negli anni 70-80 si disse che era la camorra, poi con gli anni 80 e la gestione Bassolino venne il grande e rivoluzionario progetto della Impregilo ( che in Campania si chiamava Fibe, Fibe Campania e Fisia Italimpianti), il progetto prevedeva la creazione di ben sette impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati tal quali, i sette impianti erano dislocati e nominati
CDR Caivano
CDR S. Maria Capua Vetere
CDR Giugliano
CDR Pianodardine - Avellino
CDR Casalduni - Benevento,
CDR Tufino
CDR Battipaglia
I sette impianti avrebbero dovuto accogliere tutto il bacino di utenza delle diverse province campane.
La spazzatura urbana indifferenziata giungeva negli impianti per essere selezionata, da essa si sarebbe dovuto separarare il materiale ferroso, il materiale plastico, la parte organica, una parte inerte non riutilizzabile ed una parte chiamata CDR (combustibile da rifiuto).
Quest'ultimo veniva imballato e stoccato in balle per poi essere utilizzato quale combustibile nei tre diversi impianti di termovalorizzazione.
Capirete bene che la stima iniziale di produzione di questo prodotto era quella di un COMBUSTIBILE ALTERNATIVO.
La costruzione dei termovalorizzatori è andata a rilento, talmente a rilento che dei tre previsti solo 15 mesi fa ne è stato avviato uno QUELLO DI ACERRA, ed attualmente funzionante a meno del 30% della propria capacità.
Nel frattempo il progetto inizialmente presentato dalla impregilo mise in evidenza la difficoltà di poter trattare una massa di rifiuti talmente ingente come quella prodotta nele province campane, ognuno dei 7 cdr doveva trattare circa 1000 tonnellate giorno, che per 7 impianto fanno 7000 tonnellate giorno, pari a crica 800 campion con un cassone carico per un peso di 40 tonnellate.
Chiaramente le stime iniziali del progetto Impregilo erano sbagliate, e pertanto la saturazione degli impianti ha causato lo stallo della separazione delle diverse componenti presenti nei rifiuti, ed anche il famoso combustbile, QUOTATO IN BORSA, ben presto divenne un rifiuto, le indagini della procura napoletana misero in luce l'anomalia, ed il combustibile CDR fu declassato ad ecoballe.
QUESTO E' UN MOMENTO IMPORTANTE,
In questo preciso momento inizia l'emergenza rifiuti, siamo alle porte degli anni 2000.
Ora una piccola clausola contrattuale notate bene, prevedeva che la impregilo, qualora non fosse riuscita a produrre CDR dai rifiuti, avrebbe smaltito a proprie spese il Combustibile fuori specifica (ecoballe).
Ancora una svolta epocale, il contenuto della gara fu modificato in sede di governo e la regione campania, assieme al commissariato emergenza rifiuti avrebbero dovuto vennero gestire l'emergenza ed il successivo smalimento dei rifiuti accumulati nel tempo (ecoballe).
In principio il commissariato emergenza rifiuti, pagando con i soldi del governo requisì aree industriali, cave, e tutti gli spazi liberi per parcheggiare i rifiuti cdr fuori specifica (ecoballe).
Nel frattempo gli impianti CDR continuavano a ricevere rifiuto indifferenziato, ma non producevano nemmeno un grammo di cdr, impacchettavano il tutto e lo smaltivano così com'era, o quasi in discariche autorizzate.
Le discariche pure si esaurirono, ed alla fine del 2006 esplode il caos totale, discariche pugliesi sature, discariche campane sature.
Ultima spiaggia spedire i rifiuti in germania, con dei costi inverecondi.
Tale situazione si protrare tra vicende alterne che non sto in questa sede a raccontarvi sino al maggio 2008, data in cui la procura di Napoli arresta vertici della Fibe, della Fibe Campania, del commissariato emnergenza rifiuti, requisisce gli impianti cdr e li passa in gestione all'esercito.
Nel frattempo si attivano i militari ad effetture la raccolta della spazzatura con mezzi a dir poco ridicoli e non a norma.
Raccolta l'eccedenza di spazzatura presente nelle strade e smaltita all'estero sempre a dei costi non sostenibili si avvia la benedetta raccolta differenziata, ma ancora una volta servono le discariche, per il rifiuto nonrecuperabile comunque in parte deve essere smaltito, la parte combustibile dovrebbe andare agli inceneritori, difatti con grande caos la campani spedisce i propri rifiuti agli inceneritori di mezza italia mentre a fatica tenta di completare la costruzione del primo.
Finalmente nel 2009, con una standing ovation l'inceneritore di ACERRA è pronto, ma l'avvio è lento, penoso e doloroso, sempre affidato ai poveri militari che si trovano a combattere, a combattere " na guerra ca munnezz":
La situazione tra mille stenti va avanti per 12 mesi, ma gli altri due inceneritori non sono ancora pronti e quello esistente funziona poco e male.
Serve ancora avviare i rifiuti nelle discariche, ma i campani non ne vogliono sapere di aprirne di nuove, e nemmeno i vicini pugliesi ora li voglionoi, che negli anni scorsi grazie ad un protocollo d'intesa potevano prendere i rifiuti dalla vicina campania.
Inizia l'accumulo lento ed inesorabile nelle strade, i matti bruciano i rifiuti per creare caos e farci respirare diossina, ma la soluzione proposta è sempre la stessa, caricare camion di spazzatura sui treni delle ferrovie e spedirli in germania.
Volete che continui????????????