A voi è mai capitato.......

......di ascoltare musica col vostro impianto, interrompere per qualche motivo, riprendere poi l'ascolto e avere la netta sensazione che "suoni meglio", più chiaro e soprattutto con una scena sonora più ampia e ariosa?
A me succede sempre, secondo voi la cosa ha una qualche spiegazione sensata, magari legata al momentaneo riposo che subiscono le orecchie durante l'interruzione?

Grazie

mi capita spesso, talmente tanto che quando non piace spengo e riccendo il CD mei peggiori dei casi anche l'ampli e tutto torna normale, credo sia legato a qualcosa che riguarda la parte di alimetazione delle macchine, e come se partendo male gli rimanga qualcosa in memoria

Il trucchetto "spegni e riaccendi" lo faccio ogni tanto anche io ma mi vergognavo di dirlo :
Vabbè, visto che ci sono vi dico un'altra cosa da "pazzi": ascolto meglio ad occhi aperti piuttosto che chiusi, e meglio quando indosso gli occhiali che le lenti a contatto
Io la musica la DEVO vedere altrimenti non provo soddisfazione

Elcaset ha scritto:Il trucchetto "spegni e riaccendi" lo faccio ogni tanto anche io ma mi vergognavo di dirlo :
Vabbè, visto che ci sono vi dico un'altra cosa da "pazzi": ascolto meglio ad occhi aperti piuttosto che chiusi, e meglio quando indosso gli occhiali che le lenti a contatto
Io la musica la DEVO vedere altrimenti non provo soddisfazione

Mi trovi perfattamente d'accordo preferisco indubbiamente l'ascolto ad occhi aperti, sugli occhiali non sò, non ne ho bisogno

Lorenzo

mazza anche te malato per lo stage
son contento credevo di esse il solo ma forse c'è ne sono molti altri nascosti

Apophis ha scritto:mazza anche te malato per lo stage
son contento credevo di esse il solo ma forse c'è ne sono molti altri nascosti

Sono i "pezzi di legno" omnidirezionali con cui mi ostino ad ascoltare musica che mi hanno fatto scoprire il gusto per la scena sonora, prima ascoltavo solo la timbrica
Ti dirò di più, io DEVO collocare visivamente nello spazio virtuale che ho di fronte non solo i suoni generati da strumenti veri ma ANCHE i suoni generati elettronicamente (vedi il mio avatar ),altrimenti non provo gusto ad ascoltare.
Noto invece che tanti audiofili (la mia è solo una constatazione, non un osservazione polemica, ognuno è libero di ascoltare come meglio crede privilegiando il parametro che desidera ) ascoltano senza "guardare".

Apophis, non ti ricorda niente questo?

http://www.audioreview.it/VB/showthread.php?s=a8cdc4d6bfff413b1444310bc6c38871&t=5932&highlight=sondaggio

certo che mi ricordo gran bel sondaggio uno dei migliori in assoluto
piccolo OT solo per ricordare i bei tempi andati
sul forum di AR mi son divertito da matti, il problema è che avendo i piedi un pò grossi ho schiacciato qualche noce di troppo va beh... pazienza succede mi spiace solo aver lasciato un sacco di amici con cui ho condiviso dei bei momenti

Apophis ha scritto:
ma forse c'è ne sono molti altri nascosti

io tiro fuori la testa solo quando sento un bel palcosecenico largo ed alto. Le trombe che si trovano al posto dei violoncelli a sun mai piasime.

Fatenlà Kepasumì
(indonesiano di antiche origini piemontesi)

Anche a me piace molto lo stage, ma lo materializzo molto meglio ad occhi chiusi, proprio per "vedere" la musica.
In questo modo riesco ad estraniarmi meglio da quello che mi circonda e "vedere" quello che la musica mi suggerisce.

Per quanto riguarda il titolo del 3D, dico si, effettivamente è capitato più volte anche a me, ma se effettivamente è un problema di alimentazione; non c'è il sistema di trovare un tipo di alimentazione priva di tale inconveniente?

ma se effettivamente è un problema di alimentazione; non c'è il sistema di trovare un tipo di alimentazione priva di tale inconveniente?

difficile da dire anche perchè la mia è solo una supposizione legata a esperienze empiriche, ma gari sbaglio e la cosa magari sta in tuttaltri termini, magari si tratta di qualcosa che ha a che fare con la psicoacustica, o meglio ancora con qualche spillone o legnatto lasciato in giro inavvertitamente
ps
ultimamente con la tua assenza non sai cosa ti sei perso tra legnetti, pigne, e spilloni vari
bei tempi nquando l'esoterismo audiofilo era una cosa seria

Apophis ha scritto:

ma se effettivamente è un problema di alimentazione; non c'è il sistema di trovare un tipo di alimentazione priva di tale inconveniente?

difficile da dire anche perchè la mia è solo una supposizione legata a esperienze empiriche, ma gari sbaglio e la cosa magari sta in tuttaltri termini, magari si tratta di qualcosa che ha a che fare con la psicoacustica, o meglio ancora con qualche spillone o legnatto lasciato in giro inavvertitamente
ps
ultimamente con la tua assenza non sai cosa ti sei perso tra legnetti, pigne, e spilloni vari
bei tempi nquando l'esoterismo audiofilo era una cosa seria

Ma veramente un tempo gli audiofili èrano legati a qualcosa di ultraterreno? Certo che deve essere stato un bel da fare, per voi addetti,nel dispensare magìa in mille sfumature diverse

Non ti è rimasto un pochetto di quella roba da dispensare anche a noi "giovani reclute"?

guarda davanti a casa ho un bell'issimo pino, se vuoi ti regalo qualche pigna, magari prima gli impongo le mani

te ci ruzzi ma sui vari forum se scatenata una marea di discussioni basate sulla mistica audiofila il bello è che ci sono molti audiofili anche di livello che credono ciecamente a quelle cazzate riprto una volta l'HIFI esoterica era cosa seria e certi cazzari li defenestravano subito, ma si sa l'Italia è il paese dei maghi e dei cretini che gli danno ossigeno

Mi rendo conto che devo essere un ascoltatore atipico.

Per me il discorso stage, timbro, articolazione, ecc. vale solo in fase di messa a punto dell'impianto (compreso posizionamento in ambiente), o in fase di scelta del componente o della catena.

Quando ascolto musica invece, per me il discorso è diverso. L'impianto è quello giusto quando mi dimentico completamente di tutti questi parametri perché niente mi disturba e riesco a concentrarmi del tutto sulla musica.
Se comincio a pensare alla pulizia è perché c'è qualche coda in basso, se penso allo stage è perché manca una buona scatola prospettica, se penso alla presenza degli acuti è perché non sono allineati timbricamente al resto, e così via.

L'impianto buono è quello che scompare, per me, quando tutto è ok. Gli altri hanno dei limiti.

....legnetti a parte.... e con certi margini di benevolenza...ammenicoli come punte,piedini,ecc.ecc....funzionano. Per FUNZIONANO...intendo SEMPLICEMENTE DIRE che apportano variazioni...

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Mi rendo conto che devo essere un ascoltatore atipico.

Per me il discorso stage, timbro, articolazione, ecc. vale solo in fase di messa a punto dell'impianto (compreso posizionamento in ambiente), o in fase di scelta del componente o della catena.

Quando ascolto musica invece, per me il discorso è diverso. L'impianto è quello giusto quando mi dimentico completamente di tutti questi parametri perché niente mi disturba e riesco a concentrarmi del tutto sulla musica.
Se comincio a pensare alla pulizia è perché c'è qualche coda in basso, se penso allo stage è perché manca una buona scatola prospettica, se penso alla presenza degli acuti è perché non sono allineati timbricamente al resto, e così via.

L'impianto buono è quello che scompare, per me, quando tutto è ok. Gli altri hanno dei limiti.

grazie che te ne dimentichi, una volta messo il tutto a punto mica devi sta a sentire se c'è o no, è tutto a posto quindi ascolti dimenticandoti del l'impianto

Apophis ha scritto:

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Mi rendo conto che devo essere un ascoltatore atipico.

Per me il discorso stage, timbro, articolazione, ecc. vale solo in fase di messa a punto dell'impianto (compreso posizionamento in ambiente), o in fase di scelta del componente o della catena.

Quando ascolto musica invece, per me il discorso è diverso. L'impianto è quello giusto quando mi dimentico completamente di tutti questi parametri perché niente mi disturba e riesco a concentrarmi del tutto sulla musica.
Se comincio a pensare alla pulizia è perché c'è qualche coda in basso, se penso allo stage è perché manca una buona scatola prospettica, se penso alla presenza degli acuti è perché non sono allineati timbricamente al resto, e così via.

L'impianto buono è quello che scompare, per me, quando tutto è ok. Gli altri hanno dei limiti.

grazie che te ne dimentichi, una volta messo il tutto a punto mica devi sta a sentire se c'è o no, è tutto a posto quindi ascolti dimenticandoti del l'impianto

Beh a te sembrerà ovvio, e lo è anche per me. Ma sei sicuro che tutti gli audiofili ascoltano in questo modo? Io non ne sono convinto...

pavel ha scritto:....legnetti a parte.... e con certi margini di benevolenza...ammenicoli come punte,piedini,ecc.ecc....funzionano. Per FUNZIONANO...intendo SEMPLICEMENTE DIRE che apportano variazioni...

certo ogni cosa apporta variazioni, a me capita che quando ascolto se mi viene da pensare alla Ferilli conicio ad avvertire un certo sfocamento dello stage dovuto a un certo rigonfiamento del marsuppio

Beh a te sembrerà ovvio, e lo è anche per me. Ma sei sicuro che tutti gli audiofili ascoltano in questo modo? Io non ne sono convinto...

sono convinto che la stragrande maggioranza degli audiofili non capiscano nemmeno di che stiamo parlando

Pazzoperilpianoforte ha scritto:Mi rendo conto che devo essere un ascoltatore atipico.

Per me il discorso stage, timbro, articolazione, ecc. vale solo in fase di messa a punto dell'impianto (compreso posizionamento in ambiente), o in fase di scelta del componente o della catena.

Quando ascolto musica invece, per me il discorso è diverso. L'impianto è quello giusto quando mi dimentico completamente di tutti questi parametri perché niente mi disturba e riesco a concentrarmi del tutto sulla musica.
Se comincio a pensare alla pulizia è perché c'è qualche coda in basso, se penso allo stage è perché manca una buona scatola prospettica, se penso alla presenza degli acuti è perché non sono allineati timbricamente al resto, e così via.

L'impianto buono è quello che scompare, per me, quando tutto è ok. Gli altri hanno dei limiti.

Questi sono gli interventi che danno un senso a ciò che facciamo e che condivido pienamente, mi verrebbe quasi da dire; FINALMENTE

Lorenzo

Apophis ha scritto:

Beh a te sembrerà ovvio, e lo è anche per me. Ma sei sicuro che tutti gli audiofili ascoltano in questo modo? Io non ne sono convinto...

sono convinto che la stragrande maggioranza degli audiofili non capiscano nemmeno di che stiamo parlando

Basta chiedere ad ognuno di loro quante volte ineserendo un CD, SACD o quello che gli pare lo ascoltano fino in fondo , ne ho conosciuti diversi e nessuno mai riusciva a stare più di un brano seduto ad ascoltare, un frenetico cambio per passare da quel passaggio a quell'altro e che dire dell'organo che due maroni, non sanno parlare d'altro, una tristezza infinita

Lorenzo

Dragon ha scritto:Anche a me piace molto lo stage, ma lo materializzo molto meglio ad occhi chiusi, proprio per "vedere" la musica.
In questo modo riesco ad estraniarmi meglio da quello che mi circonda e "vedere" quello che la musica mi suggerisce.

Per quanto riguarda il titolo del 3D, dico si, effettivamente è capitato più volte anche a me, ma se effettivamente è un problema di alimentazione; non c'è il sistema di trovare un tipo di alimentazione priva di tale inconveniente?

anche te a occhi chiusi?...
che c'è parecchio vento dalle parti del mare?..

si...quella induttiva...