Consiglio diffusori per Audio Analogue Crescendo o Onix

lo so...però sono buoni cava e una marca rinomata sai

vuoi dire che i wireworld non sono validi quindi?

Nicola_83 ha scritto:ma tua moglie non vuole ascolti la musica?

Mia moglie soffre d'allergia agli stand dei diffusori!!
Oltre a questo pensa che un sistema incentrato su un lettore CD sia un pò desueto e avrebbe preferito qualcosa da collegare al pc o che quantomeno leggesse anche MP3.
Io naturalmente la penso diversamente e per la musica liquida penso di avere ancora tempo!
A proposito chi possiede il lettore CD crescendo sa dirmi se riesce a leggere CD masterizzati (io so che bisogna provarlo e che non c'è certezza). Potrebbe interessare più a mia moglie, io infatti non ho pensato neanche di provarli nel negozio (devo ammettere che un pò mi vergognavo).

Stefano

Mi è arrivato ieri il Crescendo insieme al suo gemello lettore CD e alle Totem Mite.
Che dire un suono già strabiliante seppur il tutto non aveva neppure un minuto di funzionamento. La cosa che più mi ha impressionato è la differenza che si avverte tra un CD registrato in maniera ottima e un CD registrato a cavolo.
Ho ascoltato per esempio il primo Cd che ho acquistato appena comprato il mio primo lettore da quattro soldi circa vent'anni fa (Bon Jovi - New Jersey): una vera schifezza con fruscio di sottofondo e un suono piatto in cui il tutto è mescolato alla rinfusa.
Ascoltando invece il CD di Roberto Gatto and Lysergic Band “Pure Imagination” era come avere la band nel mio salone. La stessa cosa con un paio di sinfonie di Beethoven appena comprate.
Certo i diffusori possono ancora migliorare e lo faranno visto che la casa prescrive 80/90 ore di rodaggio prima di avere il massimo, ma già così è un bel sentire.
La cosa che più mi metteva pensiero erano gli ingombri nella mia stanza (tavolo sedie ecc.) Ebbene sembra che non influiscano più di tanto e devo dire che non ho avvertito differenze significative rispetto all'ascolto in negozio dove la situazione era sicuramente migliore.

A presto.

Stefano