dopo il caos del Kers, delle regole poco chiare per tutti i Team e delle sentenza addomesticata che tutti ricordiamo inflitta alla McLaren ( spionaggio ) dello scorso anno praticamente graziata e anche quest'anno per condotta antisportiva e ulteriormente graziata con sentenza pendente ( ?? ) del tipo se la fai la prossima volta ti faccio la bua che schifo !! oggi i due simpaticoni Max Mosley e Bernie Ecclestone ( il gatto e la volpe ) ne vogliono fare un altra il tetto unico limitata a 44mln di euro per tutti i team di F1 roba che in superbike ne spendono altrettanto tra poco Ricordo che già la cancellazione di gloriosi circuiti europei dal circus per cattedrali del deserto solo per meri introiti pubblicitari e per le tasche sempre più gonfie dei 2 coglioni di cui uno ricordo immortalato in un festino Sadomaso con due prostitute .
Si era vociferato anche sempre il tentativo sempre della Fia e dei due simpaticoglioni di mettere un motore unico per tutti i team di F1 e voci di corridoio indicavano con Cosworth il fornitore ufficiale guarda caso azienda britannica come Mosley e Ecclestone .
Da parte mia se entrasse un ulteriore scempio del genere non guarderò mai più un gara Interessante il punto di scontro tra Montezemolo e Mosley, la Ferrari ha minacciato il ritiro dal mondiale se entrassero in un futuro prossimo il limite di budget a 44mln . allego l'articolo :
La Formula 1 rischia di collassare se non si trova un punto di equlibrio tra FIA e case costruttrici. Pomo della discordia, l'ultimo, le indicazioni sul tetto di spesa per il 2010 comunicato da Max Mosley ai team di F1. La Ferrari non ci sta e a firma di Montezemolo è subito partita una replica che apre un solco profondo tra il cavallino e la FIA.
Dopo le decisioni assunte dal Consiglio Mondiale, Montezemolo ha scritto a Mosley per evidenziare ''le serie difficolta' tecniche'' legate al controllo di un budget fisso. Soprattutto, il presidente del Cavallino ha espresso ''dubbi'' sulla creazione di un Mondiale in cui si confrontino due categorie di monoposto. Si rischierebbe di assistere ad un campionato squilibrato e sleale. Tutto questo ''creerebbe confusione tra il pubblico e danneggerebbe gravemente il valore della Formula 1''.
Mosley ha ribattuto che non si tornera' indietro sulla questione del 'budget cap', fissato ad oltre 44 milioni di euro per la stagione 2010. Tutti i team potranno accettarlo volontariamente usufruendo di vantaggi tecnici, in particolare per lo sviluppo del motore.
In più, in un'intervista al Financial Time ha punzecchiato la Ferrari affermando che 'Lo sport puo' sopravvivere senza la Ferrari. Sarebbe molto triste perdere la Ferrari'. Si è quindi ai ferri corti ma Mosley non accusa la polemica della rossa di Maranello e tira dritto: ''Io spero e penso - aggiunge - che se una scuderia va dal suo board e dice 'Voglio fare la guerra alla Fia perche' voglio essere in grado di spendere 100 milioni di sterline in piu' di quanto la Fia vuole farmi spendere', i dirigenti si chiedano perche' si possono spendere 40 milioni di sterline se gli altri team possono farlo''.
La FIA il mese scorso aveva chiesto un contributo a tutte le scuderie per limare le spese del mondiale. In un primo tempo Mosley aveva avanzato lìipotesi di porre un limite di spesa che non superasse i 25 milioni di euro.
Dietro questo braccio di ferro c'è una prospettiva futura nuova. Se Mosley arriva a dire che senza la Ferrari si può fare ameno è perchè alla porta della FIA bussano nuovi ospiti come la LOla, che vorrebbe rientrare nel Circus, la Aston Martin e altri nuovi costruttori statunitensi (in tutto si vocifera di 7/8 nuove candidature) che potrebbero essere interessati dalla proposta di una F1 low cost.
Il tetto di spesa non riguarda gli ingaggi dei piloti ma solo l'ospitalita' e le spese di marketing. Tutte le altre attivita' della squadra scenderebbero sotto il tetto: cio' comprende, tra l'altro, la fornitura del motore, assistenza tecnica, uso della galleria del vento e qualsiasi attivita' esternalizzata.
La polemica sui costi si innesta anche sulla battaglia contro un mondiale in cui il caos delle regole ribalta i valori in campo. Le competizioni si svolgono 'su due livelli' come hanno affermato McLaren e Williams. Tra chi utilizza il Kers, chi sfrutta i diffusori, chi li contesta. Il caos regna sovrano e per il futuro il sereno è di la da venire.
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Si era vociferato anche sempre il tentativo sempre della Fia e dei due simpaticoglioni di mettere un motore unico per tutti i team di F1 e voci di corridoio indicavano con Cosworth il fornitore ufficiale guarda caso azienda britannica come Mosley e Ecclestone .
Da parte mia se entrasse un ulteriore scempio del genere non guarderò mai più un gara Interessante il punto di scontro tra Montezemolo e Mosley, la Ferrari ha minacciato il ritiro dal mondiale se entrassero in un futuro prossimo il limite di budget a 44mln . allego l'articolo :
La Formula 1 rischia di collassare se non si trova un punto di equlibrio tra FIA e case costruttrici. Pomo della discordia, l'ultimo, le indicazioni sul tetto di spesa per il 2010 comunicato da Max Mosley ai team di F1. La Ferrari non ci sta e a firma di Montezemolo è subito partita una replica che apre un solco profondo tra il cavallino e la FIA.
Dopo le decisioni assunte dal Consiglio Mondiale, Montezemolo ha scritto a Mosley per evidenziare ''le serie difficolta' tecniche'' legate al controllo di un budget fisso. Soprattutto, il presidente del Cavallino ha espresso ''dubbi'' sulla creazione di un Mondiale in cui si confrontino due categorie di monoposto. Si rischierebbe di assistere ad un campionato squilibrato e sleale. Tutto questo ''creerebbe confusione tra il pubblico e danneggerebbe gravemente il valore della Formula 1''.
Mosley ha ribattuto che non si tornera' indietro sulla questione del 'budget cap', fissato ad oltre 44 milioni di euro per la stagione 2010. Tutti i team potranno accettarlo volontariamente usufruendo di vantaggi tecnici, in particolare per lo sviluppo del motore.
In più, in un'intervista al Financial Time ha punzecchiato la Ferrari affermando che 'Lo sport puo' sopravvivere senza la Ferrari. Sarebbe molto triste perdere la Ferrari'. Si è quindi ai ferri corti ma Mosley non accusa la polemica della rossa di Maranello e tira dritto: ''Io spero e penso - aggiunge - che se una scuderia va dal suo board e dice 'Voglio fare la guerra alla Fia perche' voglio essere in grado di spendere 100 milioni di sterline in piu' di quanto la Fia vuole farmi spendere', i dirigenti si chiedano perche' si possono spendere 40 milioni di sterline se gli altri team possono farlo''.
La FIA il mese scorso aveva chiesto un contributo a tutte le scuderie per limare le spese del mondiale. In un primo tempo Mosley aveva avanzato lìipotesi di porre un limite di spesa che non superasse i 25 milioni di euro.
Dietro questo braccio di ferro c'è una prospettiva futura nuova. Se Mosley arriva a dire che senza la Ferrari si può fare ameno è perchè alla porta della FIA bussano nuovi ospiti come la LOla, che vorrebbe rientrare nel Circus, la Aston Martin e altri nuovi costruttori statunitensi (in tutto si vocifera di 7/8 nuove candidature) che potrebbero essere interessati dalla proposta di una F1 low cost.
Il tetto di spesa non riguarda gli ingaggi dei piloti ma solo l'ospitalita' e le spese di marketing. Tutte le altre attivita' della squadra scenderebbero sotto il tetto: cio' comprende, tra l'altro, la fornitura del motore, assistenza tecnica, uso della galleria del vento e qualsiasi attivita' esternalizzata.
La polemica sui costi si innesta anche sulla battaglia contro un mondiale in cui il caos delle regole ribalta i valori in campo. Le competizioni si svolgono 'su due livelli' come hanno affermato McLaren e Williams. Tra chi utilizza il Kers, chi sfrutta i diffusori, chi li contesta. Il caos regna sovrano e per il futuro il sereno è di la da venire.
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