Dunque ...
quoto anch'io, senza se e senza ma, Gian: qui non si tratta di stabilire quale supporto è migliore, cosa si "senta" meglio od in modo più naturale; per questo, io personalmente, ho eletto, sia pure molto in ritardo e solo ultimamente, il vinile a mia personale eccellenza
Poi, però, davvero non si può negare la praticità della liquida, come giustamente osserva Gian: il confronto rapido, lo studio delle varie versioni, la catalogazione, ma anche la fruibilità "veloce", persino solo la possibilità di verificare quel che si possiede per poi magari metter su l'originale ...
E ancora altro, molto altro
Faccio un esempio: domenica prossima feteggio le nozze d'argento e, per il rinfresco a casa, mia moglie voleva un poco di musica di sottofondo: che faccio, metto su un disco alla volta? (magari col rischio che qualche invitato mi poggi il bicchiere sul gira!
)cambio qualche decina di CD? no: mi faccio la mia brava playlist liquida, la lancio e parlo con gli amici!
Bene, detto questo, non posso però affrontare le spese che mi proponete per il converter A/D e la mia necessità di "liquefare" i vinili è limitata all'uso dei file rippati diciamo "in cucina"; magari più in là nel tempo, dopo aver perfezionato anche l'amplificazione hi-fi e la catena liquida, penserò ad un buon/ottimo convertitore A/D, ma ora miravo a qualcosa di meno impegnativo ...
Ma forse, a sto punto, meglio "replicare" i vinili che ho acquistando i rispettivi CD e rippare questi ... o no?
Maurizio