Lo hanno riproposto ai Bellissimi su Rete4 più o meno nello stesso periodo.
Questo brano tratto dalla SoundTrack mi piace veramente.
In Dreams (Lyrics)
«A candy-colored clown they call the Sandman Tiptoes to my room every night Just to sprinkle stardust and to whisper "Go to sleep, everything is all right"
I close my eyes, then I drift away Into the magic night, I softly say A silent prayer like dreamers do Then I fall asleep to dream my dreams of you
In dreams I walk with you In dreams I talk to you In dreams you're mine all of the time We're together in dreams, in dreams
But just before the dawn I awake and find you gone I can't help it, I can't help it, if I cry I remember that you said goodbye
It's too bad that all these things Can only happen in my dreams Only in dreams In beautiful dreams».
"Cuore Selvaggio", parodia semiseria e caricata dei "Road movie" americani (con dei dialoghi veramente folli!); "Eraserhead", grottesco primo lungometraggio, claustrofobico film sulla diversità; "Dune", trasposizione stile "teatro tragico greco" del famoso libro di Herberth, fascinoso ed ipnotico....
"Mulholland Drive" l'ho trovato non solo incomprensibile, ma privo di senso... Valido "Blue Velvet", ma preferisco gli altri tre...
Veramente angosciante... ma sono riuscito a vederlo solo una volta, e sono rimasto turbato dal fatto che si tratta di una storia vera, più che non dal film... per certi versi il film è in qualche modo obiettivo e documentaristico: ci attesta del "plurilinguismo" di Lynch, ma forse è uno dei film a cui associo meno l'immagine mentale che ho del regista, ecco anche perché me lo sono dimenticato... in questo senso anche la scelta del bianco e nero è più un fatto di stile narrativo (citazione del cinema "classico") che non come "Eraserhead" un espediente figurativo/estetico.
"Elephant Man" sta a Lynch, secondo me, come per certi versi "Jackie Brown" sta a Tarantino....
La versione blu ray di mulholland drive (il film che amo di più di lynch) tra i contenuti speciali offre una interpretazione del film molto interessante che mette tutti i pezzi al posto giusto, per cui alla fine tutto (o quasi) è perfettamente comprensibile (anche se non logico... ma stiamo parlando di david lynch) Vi segnalo anche un bel libro : "Attraverso Mulholland drive. In viaggio con David Lynch nel luogo di un mistero" a cura di Claudio Bisoni. Edizioni Il principe costante 2004