Frederick ha scritto:
Massimo ok !nessuno mette in dubbio che la distanza faccia bene su questo credo non ci siano dubbi.
E' il raggruppare (che e' il contrario di distanza..),fermando e piegando e accoppiando che e' un altra cosa...e che e' dannosa al cavo e al risultato.
non e' che unendo tutte le le alimentazioni ,parallelamente tra laltro, non succede niente e il suono migliora!no ! non va bene come non va bene il resto! non e' che unendo tutti i segnali non succede niente solo perche' non toccano le alimentazioni...i cavi devono essere liberi.
tutto in ralta' deve essere libero... proprieta' meccaniche e elettriche convivono nei fili come nelle elettroniche.
il fatto e' :chiediamo a Luca quali sono questi 2 cavi che se si toccano fanno uno sfacielo??...scommeto che non sono 2 shunyata...
no perche' quello che voglio dire e' che la configurazione monoblocco faciettata vale,e PUO' avere forse e con riserva ,una qualche utilita' solo se hai componenti di livello basso(cavi intendo) dove i cavi sono semplici,non si rompono se li pieghi, e sono, essendo economici,soggetti a tutte quelle problematiche che hai detto tu.
se guardi i cavetti Rca che regalano con alcune elettroniche nascono gia' accoppiati tra loro per evidenti caratteristiche di sckifo intrinseco nel cavo!
e poi ripeto la figura detta NO e' anche molto ordinata! piu' di quello che spesso si possa fare a casa in impianti complicati con cavi "complicati" e chi fa cavi lo sa...
io addirittura la consiglierei come configurazione unica e ideale !
se l'impianto non suona cosi' altro che fasciette!! devi spendere i tuoi soldi in altro modo !!
il discorso che hai fatto tu sul posizionamento dietro ad una libreria o altre situazioni sfavorevoli non fa una piega sia chiaro,non ti sto contestando questo assolutamente.
per quanto riguarda i grafici che citavi prima ,come tutte le rilevazioni riguardano ,prodotti e situazioni di quel momento .....
dal 95 ad oggi la ricerca sui cavi e' stata forse 50 volte superiore a quella sulle elettroniche che e' sempre la solita zuppa e che se stiamo alle misure dovrebbero tutte suonare uguali e comunque anche con i cavi che giravano nel 95 io le fasciette non le mettevo di sicuro! al limite usavo cavi piu' corti!
Federico, ti risponde partendo dalla fine del tuo post. La ricerca dei cavi, con questo discorso, non c'entra una emerita cippa!
I cavi perfetti non esistono. E quand'anche esistessero, non si capisce il perchè ci si dovrebbe affidare a questi per togliersi dai guai... Sarebbe un un po' come dire: "La mia barca ha una pompa per espellere l'acqua eccellente. Quasi quasi faccio due fori sul fondo dello scafo per vedere i pesci (...)"!
Nelle elettroniche con collegamenti di segnale sbilanciati, con le masse dei due canali in comune, tenere separati i cavi di segnale dei due canali (L&R) crea una spira di massa. Spira di massa che aumenta proporzionalmente al crescere della distanza che separa i due cavi (L&R) e che si può concatenare con il campo elettromagnetico circostante!
Gli accoppiamenti capacitativi, derivanti dal tenere vicino i cavi, sono nulli o minimi (e soprattutto secondari) dal momento che le differenze di potenziale tra le masse sono minime.
Lo stesso discorso si può applicare in parte ai cavi di alimentazione, dal momento che (solitamente) il generatore (la rete elettrica) è unico per tutte le elettroniche dell'impianto.
P.S. Daba bene, e non lo dico per fare lo sborone ma solo per rispondere ad una tua precedente affermazione nei miei confronti, che io non sono affatto una persona che crede ciecamente ad una cosa per il semplice fatto che l'ha trovata scritta da qualche parte. Le mie belle sperimentazioni, in quasi trent'anni di passione audiofila (alcuni dei quali anche come redattore) le ho fatte...