Da audio_fan Ven Dic 27 2024, 11:29
PaoloDM ha scritto:C'è da dire che i trasformatori sono tutt' altro che invisibili e possono avere in linea teorica più elementi negativi di uno stadio attivo ben fatto.
Ovviamente il tutto va sempre provato con un ascolto attento.
Molti provano senza successo pre passivi in contesti sbagliati e ne traggono conseguenze, quindi va tutto attentamente valutato in relazione agli stadi di uscita delle sorgenti, al tipo di finale utilizzato e soprattutto ai diffusori impiegati.
Per quello che vale detto da me, questa sembra l' impostazione corretta della questione.
I trasformatori di per sé non hanno un comportamento lineare (nel senso matematico del termine, ovvero che la funzione che rapporta tensione (o corrente) di entrata con quella di uscita non è una retta). Come i componenti attivi, che pure abbiamo eliminato nel p.p., del resto. Quando usarli era d' obbligo perché le valvole non erano la scelta di una elite di audiofili e non c' erano alternative, si pensava che la loro eliminazione avrebbe portato un generale miglioramento qualitativo, salvo poi toccare con mani che i circuiti a stato solido non hanno i trasformatori ma hanno altri problemi cosa che ha rimesso in pista le valvole ecc ecc
Atra riflessione riguarda la eventuale necessità di un segnale in ingresso più "robusto". Se immaginiamo (in realtà non lo sappiamo, o, comunque, non si può generalizzare) che ciò venga ottenuto, nella circuiteria della sorgente, con un guadagno aggiuntivo, è un po' come se avessimo nascosto la polvere sotto al tappeto: il guadagno dello stadio di amplificazione
omesso all' interno del preamplificatore lo ricaviamo da qualcosa che sta nella sorgente - detto così sembra una operazione a somma zero.
Tutto ciò non contraddice tuttavia che le tecnologie usate in un particolare p.p. siano migliorative in molti contesti, e magari indifferenti in altri (mi sembra improbabile che si arrivi a peggiorare significativamente qualcosa).
Riflessione estemporanea: il p.p. in questione è realizzato, con la tecnologia del trasformatore, da una azienda che sembra avere una vocazione per il valvolare, cosa che fa pensare che (1) di trasformatori ne capiscono e (2) la sonorità risultante dalle soluzioni con trasformatore è senz' altro coerente con la loro concezione audiofila.