Da zanzara Sab Gen 24 2009, 14:07
Un condensatore è costituito da due superfici conduttrici, chiamate armature, contrapposte l’una sull’altra e separate da un isolante o meglio detto, dielettrico. Se si applica una tensione continua alle due armature, non si ha passaggio di corrente, ma solo un accumulo di cariche di polarità opposte sulla superficie delle armature, questo modo operandi si esprime con la grandezza fisica capacità. Quando i condensatori sono attraversati da una corrente alternata, si provoca un continuo processo di accumulazione e di rilascio di cariche sulle superfici delle armature. Al crescere della frequenza diminuisce il tempo utile per l’accumulo di cariche e di conseguenza la quantità di carica complessiva accumulata. Di conseguenza diminuisce la potenza assorbita dal circuito elettrico per svolgere questo lavoro. Al crescere della frequenza il condensatore si oppone sempre meno al passaggio di corrente, con tanta meno forza quanto è più piccola la capacità del componente. La capacità esprime quindi anche la attitudine propria dei condensatori ad opporsi sempre meno al crescere della frequenza al passaggio di corrente. La capacità di un condensatore è determinata dalla relazione: dove C è la capacità espressa in Farad (F), S è la superficie delle armature e D la distanza tra esse. La costante dielettrica dipende dal materiale impiegato come dielettrico. Per realizzare condensatori di adeguate dimensioni, si possono impiegare dielettrici particolari e armature di grandi dimensioni. L’insieme dielettrico/armature viene quindi avvolto su se stesso per diminuire l’ingombro del componente, che assume così la sua caratteristica forma di cilindro o parallelepipedo. Il diagramma equivalente di un condensatore che lavora in corrente alternata mostra delle componenti resistive e induttive parassite, dovute la prima alla perdita causata dal non perfetto isolamento del dielettrico, la seconda dall’avvolgimento della sua struttura. Questi componenti indesiderati hanno l’effetto di modificare l’impedenza, quindi la resistenza al variare della frequenza, del condensatore stesso. Tanto minore sarà quella resistenza, tanto migliore sarà il comportamento del condensatore al passaggio del segnale audio amplificato, cioè corrente alternata. Questa caratteristica del condensatore dipende dal materiale impiegato per il dielettrico: materiali quali il poliestere, polipropilene e l’olio mineralizzato hanno un comportamento molto stabile in frequenza. La differenza che un condensatore reale assume rispetto ad un condensatore ideale è chiamato D.F., fattore di dissipazione o Delta. Tanto più basso è questo valore, tanto migliore sarà il componente reale. (questo è il valore più importante per il passaggio del segnale audio)
La massima temperatura operativa di un condensatore è la temperatura entro la quale le caratteristiche di capacità e di fattore di dissipazione sono stabili. La tensione di lavoro è la tensione massima alla quale può lavorare il condensatore, al di là della quale l’isolamento sarebbe insufficiente e vi sarebbe la perforazione del dielettrico.