Mia moglie x es, quando mi fa il mazzo, sembra un baritono


sempre preciso e concisogciraso ha scritto:Giusto per capirsi![]()
Anche se molto in linea di massima
criMan ha scritto:Volevo solo aggiornarvi che stasera dopo l'ennesimo ascolto ho preso una decisione...
passo,
lascio perdere non sono pienamente convinto.
So' che mi sto' perdendo qualcosa perche' il vinile e' un modo diverso di ascoltare musica , domenica ho avuto anche la
possibilta' di riascoltare un set up analogico di livello ma qui permane in me solo la sensazione che sono di fronte a
2 modi imperfetti di ascoltare musica.
Sbagliero' , forse piu' avanti tornero' sui miei passi ... ma nella mia capoccia questo penso.
Questo tour de force mi ha fatto capire molte cosucce sul vinile e molte altre del CD (mitigate molto da ottimi SACD) ma certo
sembrano quasi complementari.
Sempre per me.
Il signore in cui sono stato a casa domenica ha tantissimi vinili e CD e anche lui propende per il vinile .. ed e' molto orgoglioso del
suo sistema multibraccio a 2 testine di cui francamente ignoro modello e marca a me interessava solo concentrarmi nell'ascolto e
togliere il disturbo prima possibile ...
Poi non so' , troppo sbattimento per me. Mi sono impegnato ,, ho lavato i vinili per sentire meno scrocchi e fruscii possibili.
Ho fatto tutto con il massimo rispetto . La testina tracciava a circa 2gr e mi ha detto che va bene per sentire meno rumori dal
vinile meno bene invece per l'usura del vinile stesso..
Qualche dubbio ce l'ho , ho capito cosa puo' dare un gira economico e uno di ottimo livello , lo stesso proprietario per quanto contento
del vinile non se la sente di avere una sola sorgente come cercasse qualcosa in una e qualcosa nell'altra tipologia.
Secondo me non va bene avere 2 tipi di sorgenti a loro modo imperfette me ne basta una .
La mia ipotesi e' che l'alta risoluzione e il sacd per molti aspetti livellino le prestazioni con l'analogico dove e' piu' forte.
Poi mai dire mai.
Questa e' la mia opinione.
Ringrazio tutti per i consigli e sopratutto Lupo.
Luca58 ha scritto:Secondo me, se si apprezza il suono del proprio impianto digitale non ha molto senso, dal punto di vista pratico, passare all'analogico. Minore complicazione, piu' flessibilita' potendo inserire i CD ovunque auto compresa, dinamica eccellente, niente tic-toc, niente fruscio (a parte vecchi master analogici dai quali non viene a volte tolto durante la rimasterizzazione), nuovi titoli in uscita, etc.
Il problema, come sta accadendo a me, e' se invece si sentono i limiti del digitale, almeno per quanto riguarda i CD (ma, nel mio caso, non solo). La compressione diventa sempre piu' evidente con l'aumentare della qualita' dell'impianto e la timbrica segue lo stesso percorso verso la non-naturalezza. Oltre un certo livello qualitativo dell'impianto i violini finiscono per miagolare, al posto dei flauti sembrano esserci strumenti sconosciuti, la chitarra classica diventa elettrificata e il pianoforte non si ascolta mai (anche quando sul supporto c'e' scritto "pianoforte").
Se si ha questo problema, secondo me il vinile, anche con uno "stereo" degli anni '80, e' l'unica strada percorribile per un ascolto appagante, lasciando il digitale al sottofondo in casa o in auto. Se poi si intraprende la strada del vinile di qualita' allora la soddisfazione cresce proporzionalmente, ma il gioco diventa piu' complicato e ci vuole un amante anche del "rito".
Luca58 ha scritto:Secondo me, se si apprezza il suono del proprio impianto digitale non ha molto senso, dal punto di vista pratico, passare all'analogico. Minore complicazione, piu' flessibilita' potendo inserire i CD ovunque auto compresa, dinamica eccellente, niente tic-toc, niente fruscio (a parte vecchi master analogici dai quali non viene a volte tolto durante la rimasterizzazione), nuovi titoli in uscita, etc.
Il problema, come sta accadendo a me, e' se invece si sentono i limiti del digitale, almeno per quanto riguarda i CD (ma, nel mio caso, non solo). La compressione diventa sempre piu' evidente con l'aumentare della qualita' dell'impianto e la timbrica segue lo stesso percorso verso la non-naturalezza. Oltre un certo livello qualitativo dell'impianto i violini finiscono per miagolare, al posto dei flauti sembrano esserci strumenti sconosciuti, la chitarra classica diventa elettrificata e il pianoforte non si ascolta mai (anche quando sul supporto c'e' scritto "pianoforte").
Se si ha questo problema, secondo me il vinile, anche con uno "stereo" degli anni '80, e' l'unica strada percorribile per un ascolto appagante, lasciando il digitale al sottofondo in casa o in auto. Se poi si intraprende la strada del vinile di qualita' allora la soddisfazione cresce proporzionalmente, ma il gioco diventa piu' complicato e ci vuole un amante anche del "rito".
Lupo63 ha scritto:Criman mi dispiace e resto convinto del fatto che se invece di essere distanti 600 km fossimo stati vicini di casa le cose sarebbero andate diversamente....
Vabbè quando passerai in zona Milano ti farò sentire cosa un setup analogico tutto sommato economico è in grado di fare
Alla prossima amico mio
Nimalone65 ha scritto:Per me con il Pioneer risolveresti molti dei problemi che riferisci
Luca58 ha scritto:
Per quale motivo? Il cdp che ho e' eccellente e non ho motivi per imputare a lui il problema. Provero' ancora col valvolare, che e' l'ultimo tentativo che posso fare per evitare di tornare all'analogico.
Nimalone65 ha scritto:
Le nostre convinzioni sono una cosa,,,,,ma potresti sbagliarti.
A me è capitato di sovente in passato.
E comunque conoscendo le potenzialità dei lettori sacd, so che se messi nelle condizioni di esprimersi per quello che possono dare , non fanno rimpiangere l'analogico, essendogli superiori in alcuni parametri ed inferiori per altri.
E comunque messi nelle condizioni di esprimersi al meglio, ribadisco, i lettori di sacd per essere messi alla frusta dall'analogico devono essere confrontati con setup importanti , anche per costo.
A parte qualche lettore AR e Cary audio di rado ho ascoltato dei cd valvolari degni di nota ed a quei costi punterei su marchi-modelli di cui ho già detto.
P.S.
Che lettore possiedi?
Luca58 ha scritto:
Mi riferivo ad una amplificazione valvolare, non ad un cdp valvolare. Ho sentito un SACD player di alta qualita' in un ottimo impianto, ma il problema che descrivo era lo stesso. La macchina in questione era un Emm Labs CDSA SE, dalla resa favolosa...ma sempre "digitale" anche con i SACD. Tu dici che i lettori SACD non fanno rimpiangere l'analogico e immagino che tu ti riferisca ai relativamente pochi SACD in commercio; io invece dico che il suono del digitale non e' naturale.
Ho un Madrigal Proceed PCD3.
Lupo63 ha scritto:Cristiano ma lo sai che non ho capito un tubo di quello che vuoi dire?
Nimalone65 ha scritto:
Ascolta se ne hai la possibilità un Accuphase DP 77 o 700 ,,,,non gli altri compreso i 2 telai,,,,,e non dico a caso questi 2 apparecchi ,,,,,con i sacd di Kubelik " Pastorale" ma anche con i Queen in shm ,,,,,,oppure in cdp 777 Reimyo magari inserito in un impianto full Harmonix ,,,,poi mi dirai .....
Il 2 telai emm labs è stato umiliato da una PS3 utilizzata come lettore sacd e interfacciata con un trafo Audio Tekne,,,,,costano molto ,,,,ma non sono un gran riferimento,,,,per me.
,,,,,se puoi ,,,eh !!
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Lupo63 ha scritto:se abitassimo a una distanza accettabile ti avrei prestato più che volentieri un giradischi come si deve armato di tutto punto e sono più che sicuro che oltre al senso del ritmo avresti percepito altro...