Grazie in anticipo.
Consiglio preamplificatore
robyaosta- Member
- Numero di messaggi : 7
Data d'iscrizione : 06.12.14
- Messaggio n°1
Consiglio preamplificatore
Salve a tutti, chi mi può consigliare un preamplificatore da abbinare al mio finale triodino con le 2a3?
Grazie in anticipo.
Grazie in anticipo.
carloc- Moderatore
- Numero di messaggi : 36524
Data d'iscrizione : 27.07.11
Località : Busto Arsizio (Ex motociclista)
- Messaggio n°2
Re: Consiglio preamplificatore
Qualche dettaglio in più?
Solo linea, con ingresso phono?
Budget?
Solo linea, con ingresso phono?
Budget?
_________________
Rem tene verba sequentur
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t3-regolamento
https://www.instagram.com/ilgazeboaudiofilo/?hl=it
https://www.facebook.com/gazeboaudiofilo/
robyaosta- Member
- Numero di messaggi : 7
Data d'iscrizione : 06.12.14
- Messaggio n°3
Re: Consiglio preamplificatore
Scusa hai ragione, solo linea, come spesa intorno ai 800/900 anche usato.
gigix- Member
- Numero di messaggi : 77
Data d'iscrizione : 10.11.12
Località : verona
- Messaggio n°4
Re: Consiglio preamplificatore
Io ti consiglio un Mingda meixing mc-7r
Ottimo rapporto qualità/prezzo (lo trovi nuovo a 500 euro)
Io ne ho uno da 3 anni e va benissimo!
Poi se hai qualche pretesa in più poi sostituire le valvole originali cinesi con delle migliori come ho fatto io.
Ottimo rapporto qualità/prezzo (lo trovi nuovo a 500 euro)
Io ne ho uno da 3 anni e va benissimo!
Poi se hai qualche pretesa in più poi sostituire le valvole originali cinesi con delle migliori come ho fatto io.
amemas- Member
- Numero di messaggi : 18
Data d'iscrizione : 02.01.15
Località : Sassari
- Messaggio n°5
Re: Consiglio preamplificatore
Ho anch'io il Ming Da e posso confermare che con poca spesa... grande resa!gigix ha scritto:Io ti consiglio un Mingda meixing mc-7r
Ottimo rapporto qualità/prezzo (lo trovi nuovo a 500 euro)
Io ne ho uno da 3 anni e va benissimo!
Hai sostiuito anche la rettificatrice, cosa hai messo?gigix ha scritto:Poi se hai qualche pretesa in più poi sostituire le valvole originali cinesi con delle migliori come ho fatto io
_________________
Produzione senza possesso, sviluppo senza predominio, azione senza imposizione di sè.
gigix- Member
- Numero di messaggi : 77
Data d'iscrizione : 10.11.12
Località : verona
- Messaggio n°6
Re: Consiglio preamplificatore
Come raddrizzatrice ho montato una 5U4G originale Philips, mentre le altre sono tutte Siemens rigorosamente Nos
(ma comunque tengo a precisare che la sostituzione della raddrizzatrice non influenza il suono)
(ma comunque tengo a precisare che la sostituzione della raddrizzatrice non influenza il suono)
amemas- Member
- Numero di messaggi : 18
Data d'iscrizione : 02.01.15
Località : Sassari
- Messaggio n°7
Re: Consiglio preamplificatore
Io ho messo un paio di 5751 General Electric militari, e un paio di 6189 RCA piastre nere e tripla mica. E il suono, devo ammettere, è decisamente cambiato in meglio!gigix ha scritto:Sono tutte Siemens rigorosamente Nos
Il tuo montava la 5Z3P? Il mio monta una 274B che è diversa (2 ampere di corrente di filamento) dalla 5Z3P/5U4G . Non so se fidarmi a cambiarla con una 5U4G (Nos) visto che, come mi è stato spiegato, la rettificatrice si trova in una posizione molto delicata del circuito di alimentazione.gigix ha scritto:Come raddrizzatrice ho montato una 5U4G originale Philips
Rispetto molto quello che dici, tuttavia a me questo non risulta. Io so che, seppure il segnale non passa attraverso la valvola in questione - che ha la sola funzione di trasformare una tensione alternata in una tensione continua - è comunque una delle valvole che influiscono di più sul risultato finale perchè, a seconda di come performa, può modificare il comportamento del resto del circuito, con ripercussioni anche sul suono, oltre che sulla durata e sull'affidabilità e la sicurezza degli apparecchi. Come dice Silvano Sivieri della Olympia Audio "...nell'ambito della stessa valvola, a seconda del costruttore, possiamo trovare caratteristiche meccaniche diverse (p.e. placca solida o mesh), montaggio diverso, diverse qualità degli ossidi, diverso valore del vuoto nella valvola. Tutti questi fattori incidono, a parità di modello di valvola, sia sulla resa sonica che su quella elettrica (che sono poi in simbiosi)."gigix ha scritto:ma comunque tengo a precisare che la sostituzione della raddrizzatrice non influenza il suono
Comunque, non essendo io un esperto, invoco l'intervento di qualcuno (come mariovalvola, ad esempio) che ha esperienza diretta e competenze specifiche in materia.
Ti ringrazio per la risposta e il contributo.
_________________
Produzione senza possesso, sviluppo senza predominio, azione senza imposizione di sè.
gigix- Member
- Numero di messaggi : 77
Data d'iscrizione : 10.11.12
Località : verona
- Messaggio n°8
Re: Consiglio preamplificatore
Tutte belle parole...ma sfido chiunque CON L'ORECCHIO a sentire la differenza tra una rettificatrice e l'altra!
Con la stumentazione sono tutti baravi a VEDERE le differenze.
...ma poi, ti metti lì sul divano monti una rettificatrice qualsiasi...ascolti il tuo brano...poi spegni tutto, la cambi e riascolti il brano di prima.....fidati, di queste prove qui in laboratorio da me ne ho fatte a valanghe assieme ad altri miei amici, e ti assicuro che ad orecchio non senti la differenza...ma non devi essere tu a cambiare la valvola, devi rimanere girato dall'altra parte e farla sostituire ad un tuo amico...mi è capitato di sentire anche: "cacchio! con questa senti che differenza"!...ma invece gli avevo rimesso la valvola di prima!....quando tu farai queste prove poi vedrai che mi darai ragione.
...poi ognuno può credere a quello che vuole, ma come ripeto ci vuole l'orecchio per sentire la differenza e non oscilloscopi e analizzatori di spettro!...
...e poi, diciamoci la verità, se una valvola raddrizzatrice facesse tutta questa differenza, mi spiegate perché amplificatori del calibro di un
Mcintosh Ma2275 (del valore di oltre 6000 euro) non le monta?...ma utilizza dei "volgarissimi" diodi?
Con la stumentazione sono tutti baravi a VEDERE le differenze.
...ma poi, ti metti lì sul divano monti una rettificatrice qualsiasi...ascolti il tuo brano...poi spegni tutto, la cambi e riascolti il brano di prima.....fidati, di queste prove qui in laboratorio da me ne ho fatte a valanghe assieme ad altri miei amici, e ti assicuro che ad orecchio non senti la differenza...ma non devi essere tu a cambiare la valvola, devi rimanere girato dall'altra parte e farla sostituire ad un tuo amico...mi è capitato di sentire anche: "cacchio! con questa senti che differenza"!...ma invece gli avevo rimesso la valvola di prima!....quando tu farai queste prove poi vedrai che mi darai ragione.
...poi ognuno può credere a quello che vuole, ma come ripeto ci vuole l'orecchio per sentire la differenza e non oscilloscopi e analizzatori di spettro!...
...e poi, diciamoci la verità, se una valvola raddrizzatrice facesse tutta questa differenza, mi spiegate perché amplificatori del calibro di un
Mcintosh Ma2275 (del valore di oltre 6000 euro) non le monta?...ma utilizza dei "volgarissimi" diodi?
amemas- Member
- Numero di messaggi : 18
Data d'iscrizione : 02.01.15
Località : Sassari
- Messaggio n°9
Re: Consiglio preamplificatore
Questa è una prova che non ho mai fatto e che farò senz'altro!gigix ha scritto:Tutte belle parole...ma sfido chiunque CON L'ORECCHIO a sentire la differenza tra una rettificatrice e l'altra!
Con la stumentazione sono tutti baravi a VEDERE le differenze.
...ma poi, ti metti lì sul divano monti una rettificatrice qualsiasi...ascolti il tuo brano...poi spegni tutto, la cambi e riascolti il brano di prima.....fidati, di queste prove qui in laboratorio da me ne ho fatte a valanghe assieme ad altri miei amici, e ti assicuro che ad orecchio non senti la differenza...ma non devi essere tu a cambiare la valvola, devi rimanere girato dall'altra parte e farla sostituire ad un tuo amico...mi è capitato di sentire anche: "cacchio! con questa senti che differenza"!...ma invece gli avevo rimesso la valvola di prima!....quando tu farai queste prove poi vedrai che mi darai ragione.
...poi ognuno può credere a quello che vuole, ma come ripeto ci vuole l'orecchio per sentire la differenza e non oscilloscopi e analizzatori di spettro!...
E tu mi spieghi perché amplificatori del calibro di un Sun Audio SV2A3 o di uno Yamamoto A-08s, giusto per citarne qualcuno, le montano?gigix ha scritto:...e poi, diciamoci la verità, se una valvola raddrizzatrice facesse tutta questa differenza, mi spiegate perché amplificatori del calibro di un Mcintosh Ma2275 (del valore di oltre 6000 euro) non le monta?...ma utilizza dei "volgarissimi" diodi?
_________________
Produzione senza possesso, sviluppo senza predominio, azione senza imposizione di sè.
mariovalvola- Vip Member
- Numero di messaggi : 3212
Data d'iscrizione : 19.12.14
Località : Brescia
- Messaggio n°10
Re: Consiglio preamplificatore
Mi scuso.
Sul tube rolling, in altri lidi, ho provato in passato e anche in questi giorni a far ragionare le persone facendo appello alla loro intelligenza. Sto facendo discorsi molto terra-terra, sono poco più elevati della classica discussione da bar sport. Semplicemente si richiede un minimo di buon senso. La preparazione tecnica arriva dopo.
La sostituzione di una raddrizzatrice, in certi contesti la senti (a parità di caratteristiche elettriche dei due tubi) in altri molto meno. Perché?
Dipende dal circuito dell'ampli e da come è fatto l'alimentatore.
Purtroppo, un poco oltre la superficie bisogna andare. E' inevitabile.
Perché in un Ma2275 non si usano i diodi? ci siamo chiesti in che classe di funzionamento lavora? il peso o l'influenza dell'alimentazione, in un PP in classe A e in un PP in classe AB1 o addirittura in classe B varia oppure no? la potenza d'uscita come influenza il dimensionamento dell'alimentatore e la scelta dei rettificatori?
Andiamo con ordine.
in un SE basico come il Sun Audio (o clone) per tanti motivi che non sono tutti necessariamente positivi, la sostituzione della raddrizzatrice la senti anche con il raffreddore. a proposito di prove in cieco, ho regalato a un appassionato una raddrizzatrice conoscendo bene le sue caratteristiche soniche. Ebbene. Il destinatario, non sapeva nulla di come suonasse. Quando le ha provate, ha descritto perfettamente le differenze e le peculiarità della raddrizzatrice inviata.
In un SE più evoluto, potrebbe anche sentirsi meno. Dipende da tanti fattori e da come è realizzato tutto l'alimentatore.
In un PP in classe A, com'è noto, l'alimentazione si dovrebbe sentire molto poco. A volte, comunque, il carattere della raddrizzatrice, lo cogli comunque. In questi casi, è vero, potrebbe essere suggestione o tutto quello che si vuole. Non posso, con onestà, mettere la mano sul fuoco.
In un PP in classe AB1, il diodo a vuoto, rischia di diventare non dico un problema ma sicuramente una variabile in più da considerare. Soprattutto con ampli di grande potenza, pensando a una logica prettamente industriale, pur prescindendo dal prezzo, lo stato solido rischia di divenire la scelta vincente. Si spiega, così la scelta fatta nel MA2275.
Nei pre, su un'altra scala, il discorso è simile.
Com'è fatto il pre? è tutto SRPP? è Push-pull (tipo Audio Tekne?) com'è fatto l'alimentatore dopo la raddrizzatrice?
Il combinato disposto di tutti questi fattori, crea casistiche specifiche.
Senza tutta questa analisi gli scontri tra Guelfi e Ghibellini non hanno semplicemente senso.
Se poi, non si misurano i tubi prima di provarli, non puoi dire nulla sulle differenze che comunque cogli.
Scusate per il solito pedante intervento di un vecchio guastafeste .
Sul tube rolling, in altri lidi, ho provato in passato e anche in questi giorni a far ragionare le persone facendo appello alla loro intelligenza. Sto facendo discorsi molto terra-terra, sono poco più elevati della classica discussione da bar sport. Semplicemente si richiede un minimo di buon senso. La preparazione tecnica arriva dopo.
La sostituzione di una raddrizzatrice, in certi contesti la senti (a parità di caratteristiche elettriche dei due tubi) in altri molto meno. Perché?
Dipende dal circuito dell'ampli e da come è fatto l'alimentatore.
Purtroppo, un poco oltre la superficie bisogna andare. E' inevitabile.
Perché in un Ma2275 non si usano i diodi? ci siamo chiesti in che classe di funzionamento lavora? il peso o l'influenza dell'alimentazione, in un PP in classe A e in un PP in classe AB1 o addirittura in classe B varia oppure no? la potenza d'uscita come influenza il dimensionamento dell'alimentatore e la scelta dei rettificatori?
Andiamo con ordine.
in un SE basico come il Sun Audio (o clone) per tanti motivi che non sono tutti necessariamente positivi, la sostituzione della raddrizzatrice la senti anche con il raffreddore. a proposito di prove in cieco, ho regalato a un appassionato una raddrizzatrice conoscendo bene le sue caratteristiche soniche. Ebbene. Il destinatario, non sapeva nulla di come suonasse. Quando le ha provate, ha descritto perfettamente le differenze e le peculiarità della raddrizzatrice inviata.
In un SE più evoluto, potrebbe anche sentirsi meno. Dipende da tanti fattori e da come è realizzato tutto l'alimentatore.
In un PP in classe A, com'è noto, l'alimentazione si dovrebbe sentire molto poco. A volte, comunque, il carattere della raddrizzatrice, lo cogli comunque. In questi casi, è vero, potrebbe essere suggestione o tutto quello che si vuole. Non posso, con onestà, mettere la mano sul fuoco.
In un PP in classe AB1, il diodo a vuoto, rischia di diventare non dico un problema ma sicuramente una variabile in più da considerare. Soprattutto con ampli di grande potenza, pensando a una logica prettamente industriale, pur prescindendo dal prezzo, lo stato solido rischia di divenire la scelta vincente. Si spiega, così la scelta fatta nel MA2275.
Nei pre, su un'altra scala, il discorso è simile.
Com'è fatto il pre? è tutto SRPP? è Push-pull (tipo Audio Tekne?) com'è fatto l'alimentatore dopo la raddrizzatrice?
Il combinato disposto di tutti questi fattori, crea casistiche specifiche.
Senza tutta questa analisi gli scontri tra Guelfi e Ghibellini non hanno semplicemente senso.
Se poi, non si misurano i tubi prima di provarli, non puoi dire nulla sulle differenze che comunque cogli.
Scusate per il solito pedante intervento di un vecchio guastafeste .
Ultima modifica di mariovalvola il Gio Gen 15 2015, 07:24 - modificato 1 volta.
carloc- Moderatore
- Numero di messaggi : 36524
Data d'iscrizione : 27.07.11
Località : Busto Arsizio (Ex motociclista)
- Messaggio n°11
Re: Consiglio preamplificatore
mariovalvola ha scritto:Mi scuso.
.........................
Scusate per il solito pedante intervento di un vecchio guastafeste .
Mario,
gli interventi fatti con la buona educazione, come nel tuo caso, anche se non fossero condivisi non generano flame.
Qui, nel Gazebo, cerchiamo di concedere la massima libertà agli utenti e, in genere, viene censurato solo chi non usa la buona educazione e non rispetta le idee del prossimo.
Continua a scrivere che ti leggo con piacere.
Carlo
_________________
Rem tene verba sequentur
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t3-regolamento
https://www.instagram.com/ilgazeboaudiofilo/?hl=it
https://www.facebook.com/gazeboaudiofilo/
mariovalvola- Vip Member
- Numero di messaggi : 3212
Data d'iscrizione : 19.12.14
Località : Brescia
- Messaggio n°12
Re: Consiglio preamplificatore
Grazie.
Purtroppo, con quello che scrivo, molti interventi inerenti la sostituzione di tubi, rischiano di finire un poco annacquati. Anche se può essere giusto, almeno da un certo punto di vista, può anche non essere considerato esattamente gradevole. Posso comprendere l'appassionato che si trova, in apparenza, ad avere una leva in più per cambiare l'impronta sonora del proprio ampli. Solo dopo scopre che forse è anche così ma con alcuni distinguo. Scopre che si può davvero fare tanto ma non è una strada così semplice come poteva sembrare all'inizio vedendo gli zoccoli e la facile sostituibilità dei tubi.
Anch'io, negli anni, ha dovuto contestualizzare certi aspetti colti all'ascolto. Le cantonate sono sempre dove non te le aspetti.
Purtroppo, con quello che scrivo, molti interventi inerenti la sostituzione di tubi, rischiano di finire un poco annacquati. Anche se può essere giusto, almeno da un certo punto di vista, può anche non essere considerato esattamente gradevole. Posso comprendere l'appassionato che si trova, in apparenza, ad avere una leva in più per cambiare l'impronta sonora del proprio ampli. Solo dopo scopre che forse è anche così ma con alcuni distinguo. Scopre che si può davvero fare tanto ma non è una strada così semplice come poteva sembrare all'inizio vedendo gli zoccoli e la facile sostituibilità dei tubi.
Anch'io, negli anni, ha dovuto contestualizzare certi aspetti colti all'ascolto. Le cantonate sono sempre dove non te le aspetti.
mariovalvola- Vip Member
- Numero di messaggi : 3212
Data d'iscrizione : 19.12.14
Località : Brescia
- Messaggio n°13
Re: Consiglio preamplificatore
robyaosta ha scritto:Salve a tutti, chi mi può consigliare un preamplificatore da abbinare al mio finale triodino con le 2a3?
Grazie in anticipo.
Dimmi di più.
Il tuo triodino è quello di CHF con le 6SN7 e il triodo finale tirato per il collo?
Vado a memoria: non era prevista la possibilità di usare tubi nello stadio driver di maggiore guadagno per far funzionare l'arnese come integrato?
alanford- Vip Member
- Numero di messaggi : 2430
Data d'iscrizione : 03.06.12
Località : monza
- Messaggio n°14
Re: Consiglio preamplificatore
mariovalvola ha scritto:Mi scuso.
Sul tube rolling, in altri lidi, ho provato in passato e anche in questi giorni a far ragionare le persone facendo appello alla loro intelligenza. Sto facendo discorsi molto terra-terra, sono poco più elevati della classica discussione da bar sport. Semplicemente si richiede un minimo di buon senso. La preparazione tecnica arriva dopo.
La sostituzione di una raddrizzatrice, in certi contesti la senti (a parità di caratteristiche elettriche dei due tubi) in altri molto meno. Perché?
Dipende dal circuito dell'ampli e da come è fatto l'alimentatore.
Purtroppo, un poco oltre la superficie bisogna andare. E' inevitabile.
Perché in un Ma2275 non si usano i diodi? ci siamo chiesti in che classe di funzionamento lavora? il peso o l'influenza dell'alimentazione, in un PP in classe A e in un PP in classe AB1 o addirittura in classe B varia oppure no? la potenza d'uscita come influenza il dimensionamento dell'alimentatore e la scelta dei rettificatori?
Andiamo con ordine.
in un SE basico come il Sun Audio (o clone) per tanti motivi che non sono tutti necessariamente positivi, la sostituzione della raddrizzatrice la senti anche con il raffreddore. a proposito di prove in cieco, ho regalato a un appassionato una raddrizzatrice conoscendo bene le sue caratteristiche soniche. Ebbene. Il destinatario, non sapeva nulla di come suonasse. Quando le ha provate, ha descritto perfettamente le differenze e le peculiarità della raddrizzatrice inviata.
In un SE più evoluto, potrebbe anche sentirsi meno. Dipende da tanti fattori e da come è realizzato tutto l'alimentatore.
In un PP in classe A, com'è noto, l'alimentazione si dovrebbe sentire molto poco. A volte, comunque, il carattere della raddrizzatrice, lo cogli comunque. In questi casi, è vero, potrebbe essere suggestione o tutto quello che si vuole. Non posso, con onestà, mettere la mano sul fuoco.
In un PP in classe AB1, il diodo a vuoto, rischia di diventare non dico un problema ma sicuramente una variabile in più da considerare. Soprattutto con ampli di grande potenza, pensando a una logica prettamente industriale, pur prescindendo dal prezzo, lo stato solido rischia di divenire la scelta vincente. Si spiega, così la scelta fatta nel MA2275.
Nei pre, su un'altra scala, il discorso è simile.
Com'è fatto il pre? è tutto SRPP? è Push-pull (tipo Audio Tekne?) com'è fatto l'alimentatore dopo la raddrizzatrice?
Il combinato disposto di tutti questi fattori, crea casistiche specifiche.
Senza tutta questa analisi gli scontri tra Guelfi e Ghibellini non hanno semplicemente senso.
Se poi, non si misurano i tubi prima di provarli, non puoi dire nulla sulle differenze che comunque cogli.
Scusate per il solito pedante intervento di un vecchio guastafeste .
quanto mi piacciono questi interventi
gigix- Member
- Numero di messaggi : 77
Data d'iscrizione : 10.11.12
Località : verona
- Messaggio n°15
Re: Consiglio preamplificatore
...allora...vorrei precisare che non era mia intenzione né offendere le convinzioni altrui, né tantomeno provocare un dibattito su chi ha ragione o torto.
Io ho parlato per esperienza personale da tecnico riparatore e appassionato, e rispetto pertanto le opinioni di tutti.
Probabilmente mi sono espresso in maniera "grossolana", perché in sostanza quello che volevo dire è che per fare una vera propria prova sulle effettive differenti caratteristiche di una valvola, si dovrebbe avere due impianti perfettamente identici (e questo è quasi impossibile) e un commutatore con cui commutare un impianto con l'altro e quindi sentirne le differenze nell'immediato!
Provate solo a pensare di ascoltare un brano di vostro gradimento, poi spegnere tutto, togliere e sostituire la valvola raddrizzatrice, riaccendere l'impianto, attendere almeno, (ripeto almeno) 10/12 minuti perché si riscaldi l'impianto, rimettere di nuovo il brano di prima per sentire la differenza...ma voi vi ricordate com'era il suono di prima?...io sinceramente sento solo se c'è una "grossa" differenza, ma i dettagli sicuramente dopo 10/12 minuti ve li siete scordati!...questo è quello in sintesi che volevo dire, senza tener conto anche del fatto che influenza spesso (me compreso) anche la marca o il prezzo di una valvola...io ho sentito a volte valvole cinesi suonare bene...però spesso le sostituiamo a prescindere!
Ah! dimenticavo...Ovviamente la mia battuta sul fatto che il MA2275 monta dei diodi era solo provocatoria, sono d'accordissimo su quello che ha detto Mario, su alcuni impianti a seconda delle esigenze di tensioni e correnti sarebbe sconveniente l'utilizzo di una raddrizzatrice...
io comunque su alcuni amplificatori monotriodo in classe A che ho costruito, (monotriodi grossi da 50 watt con le TH250) ho trovato una bella soluzione, non solo estetica, montando ad esempio dei tubi raddrizzatori a vapori di mercurio!...ma questa è un'altra storia....................
Io ho parlato per esperienza personale da tecnico riparatore e appassionato, e rispetto pertanto le opinioni di tutti.
Probabilmente mi sono espresso in maniera "grossolana", perché in sostanza quello che volevo dire è che per fare una vera propria prova sulle effettive differenti caratteristiche di una valvola, si dovrebbe avere due impianti perfettamente identici (e questo è quasi impossibile) e un commutatore con cui commutare un impianto con l'altro e quindi sentirne le differenze nell'immediato!
Provate solo a pensare di ascoltare un brano di vostro gradimento, poi spegnere tutto, togliere e sostituire la valvola raddrizzatrice, riaccendere l'impianto, attendere almeno, (ripeto almeno) 10/12 minuti perché si riscaldi l'impianto, rimettere di nuovo il brano di prima per sentire la differenza...ma voi vi ricordate com'era il suono di prima?...io sinceramente sento solo se c'è una "grossa" differenza, ma i dettagli sicuramente dopo 10/12 minuti ve li siete scordati!...questo è quello in sintesi che volevo dire, senza tener conto anche del fatto che influenza spesso (me compreso) anche la marca o il prezzo di una valvola...io ho sentito a volte valvole cinesi suonare bene...però spesso le sostituiamo a prescindere!
Ah! dimenticavo...Ovviamente la mia battuta sul fatto che il MA2275 monta dei diodi era solo provocatoria, sono d'accordissimo su quello che ha detto Mario, su alcuni impianti a seconda delle esigenze di tensioni e correnti sarebbe sconveniente l'utilizzo di una raddrizzatrice...
io comunque su alcuni amplificatori monotriodo in classe A che ho costruito, (monotriodi grossi da 50 watt con le TH250) ho trovato una bella soluzione, non solo estetica, montando ad esempio dei tubi raddrizzatori a vapori di mercurio!...ma questa è un'altra storia....................
gigix- Member
- Numero di messaggi : 77
Data d'iscrizione : 10.11.12
Località : verona
- Messaggio n°16
Re: Consiglio preamplificatore
Visto che ci sono inoltre vorrei inoltre spendere due parole sulle "convinzioni" (che sento anche in questo forum) che i prodotti migliori siano i più costosi, dove sento di gente spendere cifre da capogiro su dei super-cavi schermati realizzati in rame extra-puro, in argento, in argento dorato, in leghe a base di oro con la guaina esterna colorata di giallo cromo o rosso uranio o turchino araldico o verde smeraldo ritenendo che migliorino la qualità sonora dell’amplificatore.
Con questi cavi l’impianto Hi-Fi guadagna solo in eleganza (sempre che lo si guardi dalla parte posteriore), mentre il portafoglio subisce una brutale aggressione. Anche se il vostro impianto diventerà esteticamente più bello, non fatevi illusioni sulla resa sonora, perché non noterete nessuna differenza, a meno che, influenzati dalle chiacchiere del negoziante, non crediate di sentire una differenza...la sola differenza che esiste tra un cavo costoso ed uno economico riguarda la sua capacità parassita, che potrebbe attenuare l’ampiezza delle sole frequenze dei Super-acuti (nel caso si usino dei cavetti schermati di lunghezza superiore ai 3 metri) perchè gli elettroni non si accorgono se il filo è di rame, di argento o d’oro, ma solo se esiste una minore o maggiore resistenza ohmica, e se la resistenza è maggiore all’estremità del filo giungerà un segnale leggermente attenuato in ampiezza. Poiché non esiste nessun cavo che abbia una resistenza di 0 ohm, si avrà sempre alle sue estremità una piccola caduta di tensione. Questa caduta di tensione aumenta in funzione della lunghezza del filo ed è inversamente proporzionale alla sezione del rame conduttore.
(...scusate lo sfogo!)
Con questi cavi l’impianto Hi-Fi guadagna solo in eleganza (sempre che lo si guardi dalla parte posteriore), mentre il portafoglio subisce una brutale aggressione. Anche se il vostro impianto diventerà esteticamente più bello, non fatevi illusioni sulla resa sonora, perché non noterete nessuna differenza, a meno che, influenzati dalle chiacchiere del negoziante, non crediate di sentire una differenza...la sola differenza che esiste tra un cavo costoso ed uno economico riguarda la sua capacità parassita, che potrebbe attenuare l’ampiezza delle sole frequenze dei Super-acuti (nel caso si usino dei cavetti schermati di lunghezza superiore ai 3 metri) perchè gli elettroni non si accorgono se il filo è di rame, di argento o d’oro, ma solo se esiste una minore o maggiore resistenza ohmica, e se la resistenza è maggiore all’estremità del filo giungerà un segnale leggermente attenuato in ampiezza. Poiché non esiste nessun cavo che abbia una resistenza di 0 ohm, si avrà sempre alle sue estremità una piccola caduta di tensione. Questa caduta di tensione aumenta in funzione della lunghezza del filo ed è inversamente proporzionale alla sezione del rame conduttore.
(...scusate lo sfogo!)
alanford- Vip Member
- Numero di messaggi : 2430
Data d'iscrizione : 03.06.12
Località : monza
- Messaggio n°17
Re: Consiglio preamplificatore
gigix ha scritto:...allora...vorrei precisare che non era mia intenzione né offendere le convinzioni altrui, né tantomeno provocare un dibattito su chi ha ragione o torto.
Io ho parlato per esperienza personale da tecnico riparatore e appassionato, e rispetto pertanto le opinioni di tutti.
Probabilmente mi sono espresso in maniera "grossolana", perché in sostanza quello che volevo dire è che per fare una vera propria prova sulle effettive differenti caratteristiche di una valvola, si dovrebbe avere due impianti perfettamente identici (e questo è quasi impossibile) e un commutatore con cui commutare un impianto con l'altro e quindi sentirne le differenze nell'immediato!
Provate solo a pensare di ascoltare un brano di vostro gradimento, poi spegnere tutto, togliere e sostituire la valvola raddrizzatrice, riaccendere l'impianto, attendere almeno, (ripeto almeno) 10/12 minuti perché si riscaldi l'impianto, rimettere di nuovo il brano di prima per sentire la differenza...ma voi vi ricordate com'era il suono di prima?...io sinceramente sento solo se c'è una "grossa" differenza, ma i dettagli sicuramente dopo 10/12 minuti ve li siete scordati!...questo è quello in sintesi che volevo dire, senza tener conto anche del fatto che influenza spesso (me compreso) anche la marca o il prezzo di una valvola...io ho sentito a volte valvole cinesi suonare bene...però spesso le sostituiamo a prescindere!
Ah! dimenticavo...Ovviamente la mia battuta sul fatto che il MA2275 monta dei diodi era solo provocatoria, sono d'accordissimo su quello che ha detto Mario, su alcuni impianti a seconda delle esigenze di tensioni e correnti sarebbe sconveniente l'utilizzo di una raddrizzatrice...
io comunque su alcuni amplificatori monotriodo in classe A che ho costruito, (monotriodi grossi da 50 watt con le TH250) ho trovato una bella soluzione, non solo estetica, montando ad esempio dei tubi raddrizzatori a vapori di mercurio!...ma questa è un'altra storia....................
tranquillo, nessuno si e' sentito offeso!
ho evidenziato una parte del tuo post, personalmente anch'io la pensavo come te, poi ho imparato che cio' che "suona" e' il progetto nella sua interezza.
fare tube rolling puo' solo indicarti quale valvola tu preferisci in quel circuito, ammesso che si riesca ad avvertire la differenza in quel determinato progetto
Mario ha ben spiegato che vi sono circuiti o meglio progetti piu' sensibili ed altri meno
nulla di piu'
non puoi certamente dire che quella valvola e' migliore in assoluto solo perche' in quel circuito tu avverti dei benefici, magari in un altro progetto la differenza e' inudibile oppure in un altro ancora preferisci la valvola che avevi prima scartato
ovviamente questo non significa che le valvole che hanno le medesime caratteristiche elettriche abbiano la medesima filosofia costruttiva o gli stessi materiali.......
insomma, quando ci si approccia a questo mondo le verita' assolute spesso non esistono
mariovalvola- Vip Member
- Numero di messaggi : 3212
Data d'iscrizione : 19.12.14
Località : Brescia
- Messaggio n°18
Re: Consiglio preamplificatore
Attenzione. Io rispetto il parere altrui e sono consapevole delle differenze percepibili di ogni tubo in determinati ambiti provocati, anche, dalle enormi differenze costruttive presenti. Quello che io contesto è sostituire i tubi senza sapere quello che si fa. I tubi hanno, soprattutto in circuitazioni elementari, una loro ben determinata "impronta sonora". Una 2A3 monoplacca, suona sempre in modo diverso da una 2A3 biplacca. Le differenze costruttive pesano sul risultato finale. Un filamento ad arpa composto da 20 sottilissimi elementi emittenti si comporta diversamente dal filamento classico. Il fatto di avere due triodi in parallelo (nella biplacca) fa la differenza. Una AD1 Telefunken non suonerà mai come una AD1 Philips anche solo per la costruzione e il tipo di deposito degli ossidi.
In molti single ended (sono tutti in classe A. Frequentemente funzionano in A1. Al limite ce ne sono pochi che sono o che vanno in A2. Essendoci un unico dispositivo finale non ci sono altre possibilità), spesso, e' più facile giocare anche se pure in questo contesto ci sarebbero alcune premesse da fare (se vuoi sentire le differenze tra due raddrizzatrici 5R4, devono elettricamente comportarsi in modo simile altrimenti non sai più a cosa imputare il suono diverso... ma ci sarebbe altro da aggiungere).
i problemi si pongono in modo più pesante in un amplificatore push-pull. Un tube rolling fatto senza pensarci anche solo dei tubi driver che cosa può generare a livello di equilibrio dinamico del push-pull? che effetti ottieni in termini di distorsione di II armonica? se cambi i tubi e senti che il suono è diverso e forse anche più gradevole e noti agli strumenti una maggiore distorsione, E' colpa dei tubi sostituiti o è colpa di come sono stati sostituiti? Non è, in questo caso a pesare la qualità intrinseca dei tubi. Conta, ai fini delle prestazioni anche elettriche, come convivono i due tubi sostituiti all'interno di quel circuito. Se non sai quello che fai, anche se non ci badi, il problema lo crei comunque e, soprattutto esprimi un parere falsato ex-ante. Prima si cura maniacalmente la messa a punto dell'ampli. Dopo si possono fare con la massima autorevolezza tutte le affermazioni basate su ascolti non viziati da madornali errori di partenza.
Ovviamente, sto esagerando con le tinte per rendere l'idea.
Tutto questo vale anche per i preamplificatori. L'accoppiamento tra le sezioni dei tubi multipli va fatto in funzione del circuito. Se non lo conosci o non lo capisci che matching ti cerchi?
In realtà, almeno nei single ended, l'impronta sonora dei tubi, spesso prevale sul comportamento a banco ma, questo, è un discorso insidioso che preferisco evitare.
Per quanto riguarda i tubi caldi/freddi, puoi sempre tenerli caldi prima della sostituzione. (su questi aspetti qualche precauzione andrebbe presa con le rettificatrici a vapori di mercurio tipo la 83).
In molti single ended (sono tutti in classe A. Frequentemente funzionano in A1. Al limite ce ne sono pochi che sono o che vanno in A2. Essendoci un unico dispositivo finale non ci sono altre possibilità), spesso, e' più facile giocare anche se pure in questo contesto ci sarebbero alcune premesse da fare (se vuoi sentire le differenze tra due raddrizzatrici 5R4, devono elettricamente comportarsi in modo simile altrimenti non sai più a cosa imputare il suono diverso... ma ci sarebbe altro da aggiungere).
i problemi si pongono in modo più pesante in un amplificatore push-pull. Un tube rolling fatto senza pensarci anche solo dei tubi driver che cosa può generare a livello di equilibrio dinamico del push-pull? che effetti ottieni in termini di distorsione di II armonica? se cambi i tubi e senti che il suono è diverso e forse anche più gradevole e noti agli strumenti una maggiore distorsione, E' colpa dei tubi sostituiti o è colpa di come sono stati sostituiti? Non è, in questo caso a pesare la qualità intrinseca dei tubi. Conta, ai fini delle prestazioni anche elettriche, come convivono i due tubi sostituiti all'interno di quel circuito. Se non sai quello che fai, anche se non ci badi, il problema lo crei comunque e, soprattutto esprimi un parere falsato ex-ante. Prima si cura maniacalmente la messa a punto dell'ampli. Dopo si possono fare con la massima autorevolezza tutte le affermazioni basate su ascolti non viziati da madornali errori di partenza.
Ovviamente, sto esagerando con le tinte per rendere l'idea.
Tutto questo vale anche per i preamplificatori. L'accoppiamento tra le sezioni dei tubi multipli va fatto in funzione del circuito. Se non lo conosci o non lo capisci che matching ti cerchi?
In realtà, almeno nei single ended, l'impronta sonora dei tubi, spesso prevale sul comportamento a banco ma, questo, è un discorso insidioso che preferisco evitare.
Per quanto riguarda i tubi caldi/freddi, puoi sempre tenerli caldi prima della sostituzione. (su questi aspetti qualche precauzione andrebbe presa con le rettificatrici a vapori di mercurio tipo la 83).
Nimalone65- Vip Member
- Numero di messaggi : 3393
Data d'iscrizione : 11.12.10
Località : Roma
- Messaggio n°19
Re: Consiglio preamplificatore
Mi spiace ci siano persone o impianti , che non recepiscono o rivelano , le differenze tra un tube rolling o la sostituzionione di cavi ,,,,,,soprattutto perché si precludono la possibilità di effettuare un fine tuning che può risultare anche fondamentale per la messa a punto del proprio impianto.
_________________
Saluti,Enrico
Platine Verdier + Ortofon 309D + DENON 103r + EMT TSD15 + Koetsu Black Gold + Step up Audio Tekne 4818+ Ortofon t20 MKII + Ortofon T5 + Audio Note M1 Riaa +Topping D70mqa + Kondo Kegon + Audio Note OTO + Heresy Red Cloth + Rogers Ls3/5A + Reimyo ALS777 + Cavi e Accessori Harmonix Combak+ Cavi Audio Note + Cavi Auditorium 23 + Cavi Duelund .
amemas- Member
- Numero di messaggi : 18
Data d'iscrizione : 02.01.15
Località : Sassari
- Messaggio n°20
Re: Consiglio preamplificatore
Provocare un dibattito come questo... la trovo una cosa utilissima. Ci si confronta, ci si conosce, e si scambiano un pò di opinioni.gigix ha scritto:....provocare un dibattito...
Grazie davvero
p.s. :
Però non hai risposto alla mia domanda se sul tuo pre c'era una 274B o la "classica" 5Z3P...
Ohps, mi sento chiamato in causa! Ricordi? In altri lidi mi hai aiutato con la rettificatrice e, tra le righe, mi sono preso la tua "sgridata" (meritata!) per la fretta che ho avuto nel volerla cambiare a tutti i costi. Non si finisce mai di imparare...mariovalvola ha scritto:Quello che io contesto è sostituire i tubi senza sapere quello che si fa...
Grazie infinite per la pazienza, l'aiuto e la grandissima competenza dimostrata
_________________
Produzione senza possesso, sviluppo senza predominio, azione senza imposizione di sè.
mariovalvola- Vip Member
- Numero di messaggi : 3212
Data d'iscrizione : 19.12.14
Località : Brescia
- Messaggio n°21
Re: Consiglio preamplificatore
Amemas. Non mi riferivo a te.
Io rimango davvero senza parole quando sento persone anche con una certa esperienza sostenere che il tube rolling sia una sorta di fine tuning senza contestualizzare questa affermazione. E' vero ma solo a determinate condizioni.
In altri lidi avevo fatto l'esempio del Klimo Beltaine. Hai voglia di sostituire la EL34 per cambiare sonorità se non capisci a cosa serve in quell'ampli.
E' impressionante constatare quanto i tubi di segnale del QUAD II siano determinanti per ottenere un ottimo comportamento dell'ampli. Se si osserva lo schema questa criticità risulta visibile.
Prima di sostituire tubi, devi capire esattamente la loro funzione. Andare a caso perché , tanto, qualcosa cambia, rischi di spendere male, rischi di far funzionare peggio l'ampli e non ottieni risultati ripetibili e quindi privi di rilevanza.
Quello che vorrei che passasse non è uno sterile primato delle misure sull'ascolto. Tutt'altro. Non sostengo neppure in modo generico che sia il circuito nel suo insieme a suonare e, che le valvole , pertanto, facciano solo da supporto. ( io penso con più favore a un circuito in grado di magnificare le doti del tubi utilizzati. Quando non lo fa e inizia a essere dominante, rischi di appiattire verso il basso le prestazioni compessive del sistema. Mi rendo conto di avventurarmi in una questione di lana caprina). Sarebbe bello avere un approccio più consapevole e razionale. Prima di cogliere suggestioni o reali differenze, devi capire cosa comporta mettere esattamente quei tubi in quel determinato circuito. Sapere quello che si fa. Smarcato questo problema, avendo, quindi, messo l'ampli nelle migliori condizioni di funzionamento. (se il tuo push-pull, pur perfettamente equilibrato staticamente, presenta un marcato squilibrio dinamico, ti ritrovi una evidente distorsione di II armonica. Può anche essere ricercata come si fa in alcuni noti ampli commerciali. L'importante è saperlo e cercare di capire che conseguenze si hanno sull'ascolto). Pensare al pre o al finale come a una sorta di "black box" dove tu intervieni alla cieca (spendendo anche cifre rilevanti) e non sai cosa stai facendo, potresti, anche solo per una serie di fortuite circostanze, ottenere un risultato migliore sotto ogni punto di vista. Il problema è che quest'esperienza, pur valida, non è per nulla ripetibile. Se, con tempi maggiori, si ponderano bene tutti i passaggi, le tue percezioni, anche se soggettive e da contestualizzare, assumono un peso maggiore. Perché i tubi hanno un loro suono. Per comprenderlo devi prima eliminare tutti gli elementi in grado di confonderti.
Altrimenti, sarebbe come mangiare finocchio oppure adoperare bicchieri usati per ben altri liquidi e mettersi a magnificare le doti del vino appena versato.
I nostri sensi, sono l'unico giudice. Per questo motivo bisogna metterli nelle migliori condizioni. Questo, purtroppo, richiede tempo e un pochino di umiltà e consapevolezza.
Io rimango davvero senza parole quando sento persone anche con una certa esperienza sostenere che il tube rolling sia una sorta di fine tuning senza contestualizzare questa affermazione. E' vero ma solo a determinate condizioni.
In altri lidi avevo fatto l'esempio del Klimo Beltaine. Hai voglia di sostituire la EL34 per cambiare sonorità se non capisci a cosa serve in quell'ampli.
E' impressionante constatare quanto i tubi di segnale del QUAD II siano determinanti per ottenere un ottimo comportamento dell'ampli. Se si osserva lo schema questa criticità risulta visibile.
Prima di sostituire tubi, devi capire esattamente la loro funzione. Andare a caso perché , tanto, qualcosa cambia, rischi di spendere male, rischi di far funzionare peggio l'ampli e non ottieni risultati ripetibili e quindi privi di rilevanza.
Quello che vorrei che passasse non è uno sterile primato delle misure sull'ascolto. Tutt'altro. Non sostengo neppure in modo generico che sia il circuito nel suo insieme a suonare e, che le valvole , pertanto, facciano solo da supporto. ( io penso con più favore a un circuito in grado di magnificare le doti del tubi utilizzati. Quando non lo fa e inizia a essere dominante, rischi di appiattire verso il basso le prestazioni compessive del sistema. Mi rendo conto di avventurarmi in una questione di lana caprina). Sarebbe bello avere un approccio più consapevole e razionale. Prima di cogliere suggestioni o reali differenze, devi capire cosa comporta mettere esattamente quei tubi in quel determinato circuito. Sapere quello che si fa. Smarcato questo problema, avendo, quindi, messo l'ampli nelle migliori condizioni di funzionamento. (se il tuo push-pull, pur perfettamente equilibrato staticamente, presenta un marcato squilibrio dinamico, ti ritrovi una evidente distorsione di II armonica. Può anche essere ricercata come si fa in alcuni noti ampli commerciali. L'importante è saperlo e cercare di capire che conseguenze si hanno sull'ascolto). Pensare al pre o al finale come a una sorta di "black box" dove tu intervieni alla cieca (spendendo anche cifre rilevanti) e non sai cosa stai facendo, potresti, anche solo per una serie di fortuite circostanze, ottenere un risultato migliore sotto ogni punto di vista. Il problema è che quest'esperienza, pur valida, non è per nulla ripetibile. Se, con tempi maggiori, si ponderano bene tutti i passaggi, le tue percezioni, anche se soggettive e da contestualizzare, assumono un peso maggiore. Perché i tubi hanno un loro suono. Per comprenderlo devi prima eliminare tutti gli elementi in grado di confonderti.
Altrimenti, sarebbe come mangiare finocchio oppure adoperare bicchieri usati per ben altri liquidi e mettersi a magnificare le doti del vino appena versato.
I nostri sensi, sono l'unico giudice. Per questo motivo bisogna metterli nelle migliori condizioni. Questo, purtroppo, richiede tempo e un pochino di umiltà e consapevolezza.
Ultima modifica di mariovalvola il Sab Gen 17 2015, 10:44 - modificato 1 volta.
gigix- Member
- Numero di messaggi : 77
Data d'iscrizione : 10.11.12
Località : verona
- Messaggio n°22
Re: Consiglio preamplificatore
Chiedo scusa Amemas...il mio montava una 5Z3
gigix- Member
- Numero di messaggi : 77
Data d'iscrizione : 10.11.12
Località : verona
- Messaggio n°23
Re: Consiglio preamplificatore
Attenzione Nimalone65, la differenza nella sostituzione dei cavi delle casse si sente eccome!, io parlavo solo di cavi schermati per ingresso..lì, non senti nessuna differenza fidati!...ci possiamo scommettere una cena (a meno che non li sostituisci perché difettosi).
Sulla sostituzione dei cavi delle casse invece posso garantire che a volte si trovano differenze abissali.
...se posso suggerire un trucco per sentire la differenza è quello di sostituire un solo cavo dei due, mettere la fonte sonora in "mono" e spostarsi con il bilanciamento da una cassa all'altra...provate e sperimentate, vedrete che scoprirete notevoli differenze soprattutto nelle basse frequenze...
Ciao a tutti e grazie per i vostri pensieri....
Sulla sostituzione dei cavi delle casse invece posso garantire che a volte si trovano differenze abissali.
...se posso suggerire un trucco per sentire la differenza è quello di sostituire un solo cavo dei due, mettere la fonte sonora in "mono" e spostarsi con il bilanciamento da una cassa all'altra...provate e sperimentate, vedrete che scoprirete notevoli differenze soprattutto nelle basse frequenze...
Ciao a tutti e grazie per i vostri pensieri....
mc 73- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 10976
Data d'iscrizione : 10.12.12
Località : friuli udine e dintorni
- Messaggio n°24
Re: Consiglio preamplificatore
devi provare i cavi giusti,un cavo di alimentazione di ottima qualità si fa sentire eccome!gigix ha scritto:Attenzione Nimalone65, la differenza nella sostituzione dei cavi delle casse si sente eccome!, io parlavo solo di cavi schermati per ingresso..lì, non senti nessuna differenza fidati!...ci possiamo scommettere una cena (a meno che non li sostituisci perché difettosi).
Sulla sostituzione dei cavi delle casse invece posso garantire che a volte si trovano differenze abissali.
...se posso suggerire un trucco per sentire la differenza è quello di sostituire un solo cavo dei due, mettere la fonte sonora in "mono" e spostarsi con il bilanciamento da una cassa all'altra...provate e sperimentate, vedrete che scoprirete notevoli differenze soprattutto nelle basse frequenze...
Ciao a tutti e grazie per i vostri pensieri....
_________________
saluti Michele
gigix- Member
- Numero di messaggi : 77
Data d'iscrizione : 10.11.12
Località : verona
- Messaggio n°25
Re: Consiglio preamplificatore
Mi dispiace contraddirti...ma l'unica differenza che c'è tra un cavetto schermato di basso costo a quello comperato in una "boutique" è che quello "pregiato" ha risposta in frequenza che va oltre i 25 kHz (a volte arriva fino a 100 kHz!)
...ma il nostro orecchio arriva solo fino a 20...pertanto di questi cavetti non ce ne può fregare di meno!!!! (fino a 3 metri di lunghezza!...se superi i 3 metri di lunghezza del cavo, allora hai ragione tu)...ma credimi, a volte si comprano solo per una questione estetica...il resto è solo suggestione!
...ma il nostro orecchio arriva solo fino a 20...pertanto di questi cavetti non ce ne può fregare di meno!!!! (fino a 3 metri di lunghezza!...se superi i 3 metri di lunghezza del cavo, allora hai ragione tu)...ma credimi, a volte si comprano solo per una questione estetica...il resto è solo suggestione!