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La nuova Audio-Technica ART 1000
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    Messaggio Da pepe57 Ven Giu 09 2017, 13:53

    Presentata anche al MOC con le bobine posizionate direttamente sopra allo stilo...
    Personalmente ci vedo più difetti che pregi ma una bella operazione commerciale (ma è beninteso opinione personale)...
    Costerà probabilmente attorno ai 5500 euro.

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    Messaggio Da heartbreaker Ven Giu 09 2017, 14:58

    Bisognerà sentire come suona e quale sarà lo street price. Sui difetti ho qualche dubbio che siano quantomeno pari ai pregi. Secondo te, quali sono i difetti insiti nel progetto ?
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    Messaggio Da pepe57 Sab Giu 10 2017, 02:24

    A parer mio:
    1° ha una escursione delle bobine molto ampia e quindi lavora al contrario di tutto quanto finora ricercato, vale a dire piccolissimi movimenti per "fluttuare" in un campo magnetico con un movimento più piccolo possibile al fine di mantenere linearità.
    Per cui difficilmente, potrà conservare la linearità di una MC tradizionale che ha movimenti così più controllati.
    2° Tutti quanti fino ad oggi hanno cercato un movimento il più "facilitato" possibile alleggerendo la massa dello stilo per ridurne qualsiasi tipo di vincolo in modo di avere reattività e controllo ai massimi livelli. Quindi una capacità di "tenere la strada" inimmaginabile per grosse masse. Sarebbe come mettere in competizione su una strada saliscendi e piena di curve una F1 (che pesa pochissimo) con un mega tir a pieno carico. Infatti il TIR non può fisicamente tenere il confronto dal punto di vista "copiare l' asfalto". Qui l' aggiunta delle bobine allo stilo ne aumenta enormemente la massa e per di più lo stilo è sempre legato al cantilever (quindi neppure "svincolato" dallo stesso come ad esempio succedeva con le Decca o le "vecchie" Ikeda). tyu
    3° i fili litz del segnale che escono dalle bobine e corrono all' interno del cantilever (cavo) che vibra......E penso che si pone molta attenzione per i cavi casse sollevandoli dal pavimento perché c'è chi sostiene che le vibrazioni prodotte dalle onde sonore influenzano il segnale elettrico (e si parla di Volt) e iper proteggendo il capo "attivo" con strati e starti di materiale... Poi penso alle frazioni di millivolt che passano in quei litz che sono infilati DENTRO al cantilever che vibra fisicamente con rumore e riscaldamento (quindi cambiamenti delle capacità fisiche del filo) ... santa
    4° quelle bobine così esposte alla polvere.... al di là del pericolo di rovinarle anche durante la semplice pulizia dello stilo.... ma come si potranno pulire le bobine una volta sporche e quale massa rappresenteranno?
    Sulla fragilità del sistema direi che la stessa AT ne convenga in quanto propone già adesso un pacchetto di sostituzione di tutto l' apparato mobile a prezzo forfettario "basso" (rispetto ad una tradizionale... Direi che evidentemente prevedono che ne serviranno).

    Il tutto, in teoria, è fatto per dare maggior dinamica, specie in gamma bassa, al risultato. Di fatto, a vedere i dati dichiarati dalla AT per la ART 1000, non parrebbero proprio niente di speciale rispetto alle "tradizionali".
    In tal senso, a me parrebbe una astuta operazione commerciale e niente più.
    Comunque, personalmente sono di base piuttosto contrario alle complicazioni meccaniche se non mi viene dimostrato in modo chiaro, che cosa fa questa complicazione. Evidentemente, se mi trovo davanti all' oggetto di cui di ragiona, avrò piacere ad ascoltare cercando di lasciare da parte tutte queste riflessioni per ascoltare a mente aperta. Ma realmente credo che quando si va contro la fisica, normalmente ci si complica la vita peggiorando il risultato.
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    Messaggio Da heartbreaker Dom Giu 11 2017, 02:07

    Beh praticamente la hai stroncata!
    Solo che c'è ancora qualcosa che mi attizza.
    Punto 1°: quello che dici è vero solo che a sentire Pete Ledermann( Soundsmith) l'allineamento dei magneti e delle bobine nelle testine convenzionali è molto, molto difficile( da qui le varie gradazioni e prezzi della sua serie MI). Invece qui i magneti possono essere ben allineati con le bobine nella taratura finale. A volte andare controcorrente può risultare vincente e d'altra parte "there's no free lunch".
    Punto 2°: da vedere,anzi da sentire, sul campo. https://www.youtube.com/watch?v=DwWQxnp0BHA. Si certo  è un esempio opinabile, solo che quel disco lo conosco bene e non si perde un particolare già a sentirlo così.
    Punto 3°: no, non è come dici: https://www.analogplanet.com/content/how-audio-technica-builds-art1000-mc-phono-cartridge .
    Punto 4°: come sopra e l'impressione è che con la dovuta  attenzione si potranno pulire. Ovvio che chi si permette un testina del genere non userà dischi "sporchi".
    Per come sono costruite e per quante ne possono costruire, l'operazione commerciale sarà sulle succedanee. Da questo punto di vista si, è una astuta operazione commerciale. Prima tiro fuori una TOTL che non ti puoi permettere, poi ti do quella scaciata che chissà come sarà.
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    Messaggio Da pepe57 Dom Giu 11 2017, 04:21

    Stroncata e quando mai? Sono osservazioni.
    La differenza è che posizionare una bobina piccolissima e che si muove pochissimo all' interno di un grande campo magnetico faciliterà il fatto che questo si muova sempre nell' area omogenea. Posizionare una bobina grandissima e che si muove x volte di più all' interno di un campo magnetico della stessa dimensione è garanzia che non potrà muoversi all' interno di un' area magnetica omogenea (fra l' altro nel caso della ART le distanze dal magnete sono davvero considerevoli).

    Il DPS  è un sistema già noto ed utilizzato negli anni 60 (anche se si chiamava DST) da Neumann (che credo ne sia l' originale ideatore), dalle Lumiere di Kikuchi, dalla Victor L- 1000 e le "siberiane" Tsar che ne realizzarono di concettualmente di molto superiori alla ART 1000 (con bobine molto più concentrate nel campo magnetico che era vicinissimo).
    Ma i problemi sempre quelli erano.
    Bilanciamento dei canali che non era mai ottimo (perfino ai 1000 Hertz di riferimento, prima/oltre è peggio) e sopratutto è molto variabile da pezzo a pezzo (i dati stessi lo confermano) malgrado la cura di assemblaggio possibile.

    Beninteso nessuno nega dei vantaggi (ogni medaglia ha il suo rovescio) ed in base alle personali esigenze poi ciascuno sceglie una o l' altra via.
    Sia ben chiaro, ci sono dei lati affascinanti all' ascolto di queste tipologie di testine (presentano a parer mio, una "matericità" e delle dinamiche (specie su determinate frequenze) che ricordano molto quelle dei bobine).
    Io ho di base sempre avuto in collezione almeno una DPS perché ne apprezzo alcuni lati (ma penso di essere ben consapevole anche dei limiti) e sono convinto che una Decca, se no  si trascinasse dietro il problema del tracciamento sarebbe una emozione continua (più della ART 1000). In pratica ho scelto la "vecchia" Ikeda proprio per la sua soluzione (per me ideale in un sistema DPS/DST)

    Per quanto possa essere buona una ripresa fatta con telecamera su youtube, meglio ascoltare dal vivo, specie quando si parla di dettagli... e personalmente ho idee diverse su questi quando si parla di quella testina.

    Che i litz passino all' interno o lungo il cantilever, non cambia nulla, prendono le vibrazioni nello stesso identico modo (forse anche peggio all' esterno, ma è più semplice fare così, a Monaco l' anno scorso dicevano che nella versione finale sarebbero stati dentro).

    Sicuramente chi la userà (per ora ad un anno dal suo lancio e a 7 mesi dalla messa in commercio non molti) farà attenzione eccome che i dischi siano puliti, ma è evidente che contro la polvere (a meno di vivere in una camera sterile/apirogena) c'è ben poco da fare (da appassionato di sviluppo e stampa di pellicole ti posso garantire che è una lotta persa in caso contrario) e quelle bobine sono così grandi che diventano davvero un iper ricettacolo di sporco (pensa a quanto se ne raccoglie su una piccolissima puntina).
    D' altra parte il fatto stesso che Audio Technica offra in partenza il Kit di riparazione a prezzo fisso non ti fa pensare che già loro stessi lo temano/sappiano?
    Comunque, e per questo parlo di "operazione commerciale" è il presentare la cosa come innovazione che, a parer mio, non va bene.

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    Messaggio Da carloc Mar Feb 26 2019, 18:06

    Alla fine qualcuno ha avuto modo di ascoltarla?


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    Messaggio Da gianlu Mer Feb 27 2019, 13:42

    Concordo in pieno con Pepe57.
    Cito da un famoso film di Verdone:"sul capello è stato detto tutto; se i semo rapati, se i semo tagliati, se i semo fatti ricresce, se i semo tinti, se i semo bruciati se i semo pure lavati..."

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