pluto ha scritto:Scusa Rock
Ma mi sembri uno che ci è arrivato un pò tardi e stai cadendo dalle nuvole ora. Rimanendo strettamente sul lato INPS e pensioni, non ci vuole un genio di finanza o previdenza x capire che x 50 anni il paese ha commesso un errore clamoroso (o molti)
in altre parole:
abbiamo lasciato andare in pensione migliaia di lavoratori sui 40 anni ca e nessuno di questi faceva lavori usuranti. Penso ad un'amica insegnante che prende 1200 euro al mese da quando aveva 40 anni e poi si è fatta un bel pò di lezioni in nero.
Penso ai molti lavoratori portuali, che hanno fatto lo stesso qua a Genova e altrove. Per poi fare un pò di nero con lavoretti saltuari
e così via
Per contro abbiamo concesso pensioni mostruose (multiple) a soggetti tipo Amato, Ciampi etc che accumulano pensione come presidente Banca d'Italia, presidente consiglio, capo di stato etc. Oppure all'alto funzionario INPS che prende ca 900.000 euro l'anno senza neanche essere mai arrivato alla presidenza ente.
O all'avvocato Perugino che si porta a casa ca 600,000 eurelli all'anno e ha pure vinto ricorso contro lo Stato x essere stato l'avvocato del comune di Perugia e aver stipulato un particolare contratto che gli riconosce questo diritto.
In altre parole il ns paese ha commesso errori gravissimi x 50 o 60 anni nel corso dei quali si sono succeduti democristiani, socialisti, repubblicani, comunisti PD, Berlusconi e ora i nuovi.
Ma quel che più è grave non è stato in grado di rettificare alcuno di questi errori. Questa è la cosa veramente grave e che ha messo in pericolo l'Ente INPS e la sua capacità di elargire le pensioni in modo equo agli aventi diritto e alle generazioni future.
Perché non ci vuole Uckmar x capire che se uno lavora e paga contributi x 15 o 20 anni e poi resta in pensione x 30 o 40 anni, l'INPS è destinata al fallimento in 2 gg.
Quello che non si vuole capire è che il problema non si risolve solo innalzando l'età e riducendo le chances dei lavoratori. Ma bisogna mettere le manine nel troiaio rappresentato dall'INPS per il pregresso e prendere caso x caso.
Bisogna eliminare i vitalizi che il buon Gigino voleva togliere e che qualcuno più saggio di lui, gli ha suggerito di non fare x il momento onde non paralizzare il paese con ricorsi giuridici
Bisogna considerare attentamente quelle di reversibilità
e così via x molto altro ancora
Ti faccio un discorso apolitico o apartitico se vuoi. Tu come me e come i ns figli sei stato fottuto da 50 anni di governi di tutti i colori.
Pensare che la colpa sia del solo Renzino (non fraintendermi non mi è particolarmente simpatico) è un grave errore a mio avviso.
Poi naturalmente pensala pure come preferisci. Lungi da me voler insegnare qualcosa a qualcuno, ma forse una visione più ampia del problema aiuterebbe
Davo per sottinteso che i problemi delle pensioni fossero generati dal famoso "voto di scambio" democristiano, e che oggi si paghino le decisioni truffaldine di quegli anni.
Volevo però accentuare il problema legato al "fare di tutta l'erba un fascio" quanto fanno credere di voler risolvere i problemi.
Non è sbagliato l'innalzamento al 27 o 27% sugli interessi legati a certi investimenti, è sbagliato che siano retroattivi e che lo siano ANCHE sui fondi pensionistici privati, gli stessi fondi che hanno spinto per decenni con una serie di incentivi rimangiati proprio pochi mesi prima di arrivare a beneficiarne sul serio.
Come non è sbagliato tassare i vitalizi (che dovrebbero essere abrogati ma come dici tu non è banale- ma perlomeno si devono eliminare le norme che prevedono addirittura la trasmissione agli eredi come nel caso della regione Molise), ma una cosa è tassare un vitalizio un'altra il capitale di un fondo risparmio su cui è già stata pagata l'Irpef.
Il fatto che sia stato Renzi o pincopalla cambia poco se non che in linea generale se un provvedimento impopolare lo fa la destra i sindacati scatenano (giustamente) la Nazione, mentre se un provvedimento ancor più odioso come di fatto l'abrogazione dell'articolo 18 lo fa un governo di sinistra tutti zitti come se niente fosse.
Questa "ignoranza" della situazione del paese è incaccettabile nel prendere i provvedimenti, il ns gruppo di lavoro qualche anno fa impedì di fatto una norma assurda che prevedeva una restizione sul bollo segnalando che avrebbe portato in modo retroattivo ad un supplemento di tassa su posizioni vecchie di 2-3 anni, con il rischio di chiedere arretrati del bollo per persone decedute o portatrici di handicap etc etc.... il tutto semplicemente facendo presente la nostra analisi sugli impatti di un certo provvedimento.
Ecco questo è DOVEROSO (ANALISI DEGLI IMPATTI) che sia sempre e comunque eseguito con la massima professionalità quando si prepara una proposta di legge, cosa che in Italia non fa praticamente nessuno. Vedi quando resero obbligatorio l'uso di un casco OMOLOGATO ed a posteriori scoprirono che nessuno tra forze dell'ordine, esercito etc etc aveva un casco OMOLOGATO in dotazione per cui avrebbero tutto dovuto automultarsi o smettere di usare le moto finchè non avessero speso miliardi per sostituire il casco --> da cui super urgente decreto per escluderli dall'obbligo (e la sicurezza ???) !!!!!
E soprattutto che, se nonostante questo venisse fuori a posteriori una situazione paradossale, ci fossero perlomeno tempi brevi per ovviare e non fregarsene o peggio ignorare bellamente i problema finchè non scoppia uno scandalo....