Secondo giradischi... Mi serve una mano (o meglio... un braccio...)

Mat di 4mm, il piatto "recede" di 2/3mm quindi quello che rimane esterno è 1mm e qualcosa...




Ecco cosa succede con un doppio mat (quello suo più quello del PD171 che sono altri 4mm)
Quindi anche a spanne siamo sui ~6mm di delta... Dalla base in legno non riesco a recuperarli purtroppo... Le tolleranze sono troppo strette e mi servirebbe un cnc

Qui ad occhio mi sembra che andiamo meglio ma dipende anche dalla foto.
Ci sono differenze udibili all'ascolto?
Anche in relazione al doppio mat.

Per recuperare i millimetri la lavorazione cnc della basetta sarebbe buona, ma assottigliandolo c'è il rischio che crepi nel fissaggio al telaio?
O che ne comprometta la stabilità meccanica necessaria al braccio?
Del resto gli spessori tra shell e testina sono in commercio, o anche autocostruiti.

Il telaio è integro la basetta è solo avvitata sull'armboard (che ha l'attacco a baionetta).
Il problema è il collare Jelco che è troppo spesso e non entra nel foro SME, quindi devo "sollevarmi".
Se scendo troppo il problema diventa l'alzabraccio che non ha più gioco.

Il doppio mat non sembra influire troppo a livello acustico... Forse mi gonfia un po' il basso. Ma sicuramente un mat unico sarebbe meglio. Quello di serie è feltro marrone e gomma, molto bello.

Ma con il funkfirm risolveresti?

L'achromat intendi?
Servirebbero almeno 7mm, il funk si ferma a 5mm

Ho comunque uno shim in alluminio della Jelco, alla peggio provo spessorando la shell.
Secondo voi meglio legno o distanziatori in metallo?

Ho messo un mat di sughero tra piatto e mat originale e shim (inclusa con il braccio) tra testina e shell. La foto è a livello per entrambi gli assi.
Il tracciamento dei groove interni è migliorato molto.

Il sughero ha asciugato in basso.
Il suono di questo gira è veramente materico, sicuramente meno raffinato e più colorato dell'171 ma comunque fluido e divertente.
Il proprietario precedente l'ha tenuto in maniera maniacale.

Ora devo trovare un'officina meccanica con qualcuno che mi fa un lavoro di precisione sull'armboard vergine... In zona conosco solo macellai...

Alla luce del risultato ottenuto con shim e mat, lo ritieni necessario?
Voglio dire, rimanendo così forse potresti già aver raggiunto un affinamento ottimale.

Hai ragione, ora la situazione è molto allineata rispetto alle foto precedenti... 
Appena arriva la livella vado di super fino.
Voglio riservare il lavoro sulla armboard per quando troverò un tornitore serio.

Semmai posso provare a migliorare l'attuale basetta in legno usando un'essenza più dura, che offre maggiore rigidità e precisione nella lavorazione. Mi hanno suggerito il legno d'alloro che è una roba incredibile. Il risultato mi piace, non snatura il giradischi. Certo dovrei trovare un trattamento che vira più sul rosewood del telaio.

Se c'è un appunto che faccio al braccio Jelco è la soluzione a vite per serrare il pivot... Graffia la canna e asporta la verniciatura, tutto ritoccabile con un pennellino ma almeno inserire un gommino sulla punta della vite... 

Quanto all'aspetto, quello sul Lux è identico al netto di alcuni dettagli sui materiali.
Ho avuto modo di valutare anche l'Ortofon che cambia anche lui per qualche dettaglio costruttivo.
Il FORTE sospetto è che facciano solo modifiche di tipo estetico nelle finiture e negli accoppiamenti con le shell. Quella di serie con questo infatti non è granché... La shell Ortofon e Luxman invece sono fatte molto meglio.

Si intendevo proprio lui .. due millimetri potresti ottenerli con un piccolo distanziatore tra shell e testine, con la 103 ok anche quelli in grafite, con altre testine da provare caso per caso, risultando a volte la grafite troppo assorbente

Arrivato un secondo arm board SME beccato a pochi euri.
Vediamo se riesco a rifare l'adattatore con un'essenza che mi permetta tolleranze migliori...

Comunque 45 anni e non sentirli...
'Sto motore è 'na cannonata, Tra l'altro anche i piedini disaccoppiano egregiamente.
Lo tengo sopra ad un kallax dell'ikea e solo la base del gira è microfonata, il piano è sordo.