Rifaccio: i diffusori in principio non suonavano male. Soltanto, rispetto alle aspettative (anche sugli ascolti fatti in altre occasioni), decisamente molto sottotono. So che può sembrare assurdo (lo è anche per me che in principio davvero non credevo a cosa stavo ascoltando), e continuo a dire che non vado a indagare sulle motivazioni (si potrebbe al riguardo aprire un convegno internazionale), ma soltanto un sordo non avrebbe notato i grandi cambiamenti nel tempo.
Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
BackToSound- Member
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- Messaggio n°26
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
Concordo: ovviamente stiamo parlando assolutamente su scala personale.
Rifaccio: i diffusori in principio non suonavano male. Soltanto, rispetto alle aspettative (anche sugli ascolti fatti in altre occasioni), decisamente molto sottotono. So che può sembrare assurdo (lo è anche per me che in principio davvero non credevo a cosa stavo ascoltando), e continuo a dire che non vado a indagare sulle motivazioni (si potrebbe al riguardo aprire un convegno internazionale), ma soltanto un sordo non avrebbe notato i grandi cambiamenti nel tempo.
Rifaccio: i diffusori in principio non suonavano male. Soltanto, rispetto alle aspettative (anche sugli ascolti fatti in altre occasioni), decisamente molto sottotono. So che può sembrare assurdo (lo è anche per me che in principio davvero non credevo a cosa stavo ascoltando), e continuo a dire che non vado a indagare sulle motivazioni (si potrebbe al riguardo aprire un convegno internazionale), ma soltanto un sordo non avrebbe notato i grandi cambiamenti nel tempo.
carbonizer- JuniorMember
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- Messaggio n°27
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
carbonizer ha scritto:Approfitto delle restrizioni sulla libera (?) circolazione per costruire un bel cavo USB, il terzo, il primo non si sa perchè non funziona, il secondo suona come tutti gli altri, questo terzo sarà più bello e con mandate differenti tra dati e 5Vcc.
Seguirà rodaggio.
.....cut.....
Sui cavi, invece non ho notato grandi differenza, ma sarà perchè ne faccio pochi ed una volta messi in opera non li tocco quasi più.
aleanimazione1 ha scritto:
Questo è uno dei motivi per cui non sono mai riuscito a capire, esclusi i componenti che ne sono ivi alimentati, tra i 'nostri' penso nessuno, quale differenza dovrebbero apportare differenti cavi usb.
A mio avviso o modo di ascoltare, nessuno. Però tecnicamente gli USB qualche problema me lo hanno dato. E visto che ormai la certificazione sui cavi non la da quasi più nessuno ho deciso di fare da me. In rete le specifiche (minime ?) dei cavi USB si trovano facile.
Poi siccome mi ritengo essere umano con mente aperta ascolterò se nel tempo rodando varierà qualcosa. Ma ne dubito.
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io c'ho llo sterio e tu?

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- Messaggio n°28
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
dubito anche io
https://zapcables.com/diy-usb-cable-kit/
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massimermeticon- JuniorMember
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- Messaggio n°29
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
per quanto riguarda le valvole il discorso sul rodaggio ha reali fondamenti scientifici :
ci vogliono molte decine di ore di funzionamento prima che i materiali emittenti depositati sui catodi vadano a regime ed emettano gli elettroni con una regolarità e uniformità sufficiente... in altri termini, che le valvole comincino "a suonare".
ci vogliono molte decine di ore di funzionamento prima che i materiali emittenti depositati sui catodi vadano a regime ed emettano gli elettroni con una regolarità e uniformità sufficiente... in altri termini, che le valvole comincino "a suonare".
Affittasi- Senior Member
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- Messaggio n°30
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
Quelli che non suonano se non dopo diverso tempo alla fine si dimostrano quasi sempre i migliori apparecchi... chissà perché?
brizzo- Hi-End Member
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- Messaggio n°31
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
Anche io ho rodato per bene le mie bici.....dopo non avevo più gambe per spingere.... 
Battuta a parte, credo nel rodaggio, aborro la teoria del rodaggio che trasforma la 500 in una Ferrari F1
Semplicemente non esiste

Battuta a parte, credo nel rodaggio, aborro la teoria del rodaggio che trasforma la 500 in una Ferrari F1
Semplicemente non esiste

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saluti Eddie

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That Man On A Pedal- Senior Member
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- Messaggio n°33
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
Purus ha scritto:Io francamente non capisco la reazione degli audiofili ai fenomeni della psico acustica, ovvero se vi posto alcune illusioni ottiche, il puntino da fissare, le line che sembrano convergere e tante altre facilmente recuperabili in rete, tutti ci facciamo una sana risata, divertita quanto meno, se invece ci toccano l'udito, giammai accada, non siamo sordi, anzi tacciamo di sordità ed ignoranza, ed ogni altro ignobile epiteto coloro che vogliono farci credere che anche l'udito come altri sensi PRENDE DELLE SONORE CANTONATE.
Non da meno il fenomeno social, domani apro un blog, scrivo che le valvole per qualche miracoloso stato chimico- fisico (per cui gentilmente mi citate le fonti accreditate e certificate visto che è il mio campo) muta ed evolve a "migliore" per gli ossidi, OSSIDI !!!!!!! depositati che cambiando, CAMBIANO !!!!! consentendo agli elettroni di ...boh COSA ???? cambiamo le leggi fisiche ?![]()
![]()
![]()
cosa fanno questi elettroni?????
Non si sa, fatto sta che il suono cambia, ma attenzione, non solo cambia, ma cambia in MEGLIO, ma che strano e perchè non in peggio ?
E...citare studi scentifici per cortesia, da laboratori certificati e non da blog del tipo, audiofigofaidatenesonopiùditutti.com, troppa fatica, o semplicente NON ESISTONO !!!!!!
Ho una mia teoria:
infine suona il cono. Ed è l'unico a suonare.
Scherzi a parte, continuo a credere che il suono possa cambiare, giusto perché alcuni componenti fisici si fanno più laschi. Esempio possono essere le cuffie, senza scomodare coni et similia, pensate ai cup (si chiamano così?...) su cui poggiano le orecchie, una minima pressione e già sentite un suono diverso. E vuoi che nel tempo un po' non si appiattiscano? Restando in ambito cuffie un paio d'anni fa comprai una seconda Audiotechnica M50x, che rispetto a quella vecchia di tre anni suonava più vivida, meno morbida insomma. Ma il suono era quello fondamentalmente, non saprei nemmeno come spiegarlo.
Vado ora un po' offtopic: ascoltavo in Spotify e Roon, la rispettiva in 320k e la 96khz in alta risoluzione di Can't Stop dei Red Hot Chili Peppers e non mi crederete ma riuscivo a sentire lo squash del riverbero anche da Spotify. Dura fatica.
Solo a volte ho l'impressione che si stia a parlare di differenze tanto sottili che...potrebbero sparire?
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Alessandro
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That Man On A Pedal- Senior Member
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- Messaggio n°35
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
Credo nessuno abbia mai detto che qualcosa che non ti piace ti piacerà poi.
Si parlava di mutamenti, quelli ci sono.
Metamorfosi, da Ovidio fin qui, no.
Si parlava di mutamenti, quelli ci sono.
Metamorfosi, da Ovidio fin qui, no.
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massimermeticon- JuniorMember
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- Messaggio n°37
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
cambiamento non stravolgimento, il carattere sonoro di fondo rimane, il rodaggio può apportare qualche miglioramento più o meno grande a seconda del tipo di apparecchio o componente elettronicaPurus ha scritto:Vogliamo convenire quindi che il rodaggio, qualunque sia la ragione, fisica, psico fisica, porta ad un cambiamento nel suono dei nostri apparecchi ?
Ok, ma allora acquistare un apparecchio nuovo diventa una vera sfida, già è difficle provare prima, figuriamoci provare macchine rodate, rasenta l'impossibile, quindi ? c'è soluzione ?
Come ci regoliamo ?
Lele67- Senior Member
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- Messaggio n°38
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
Io per rodaggio posso intendere un assestamento elettrico dei vari componenti, condensatori e varie.
Ma poi il vero rodaggio lo passano le nostre orecchie che si abituano al nuovo suono
Ma poi il vero rodaggio lo passano le nostre orecchie che si abituano al nuovo suono
machenry- Senior Member
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- Messaggio n°39
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
Riporto quanto scrive Sonus Faber nei manuali dei suoi diffusori, non proprio entry level:
"Queste attenzioni conserveranno i diffusori acustici perfetti per molti anni. Il tempo contribuirà a migliorare il suono per effetto del rodaggio delle parti in movimento (membrane e sospensioni) e la camera acustica risponderà sempre meglio quanto più sarà usata: sono le stesse regole che valgono per gli strumenti musicali a corda".
Più o meno lo stesso concetto espresso da Mcintosh e nel manuale del mio Luxman L509x, non proprio oggetti di bassa lega: quindi dobbiamo ritenerli una cavolata o hanno un fondamento tecnico?
"Queste attenzioni conserveranno i diffusori acustici perfetti per molti anni. Il tempo contribuirà a migliorare il suono per effetto del rodaggio delle parti in movimento (membrane e sospensioni) e la camera acustica risponderà sempre meglio quanto più sarà usata: sono le stesse regole che valgono per gli strumenti musicali a corda".
Più o meno lo stesso concetto espresso da Mcintosh e nel manuale del mio Luxman L509x, non proprio oggetti di bassa lega: quindi dobbiamo ritenerli una cavolata o hanno un fondamento tecnico?

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Enrico
massimermeticon- JuniorMember
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- Messaggio n°41
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
oltre alle parti in movimento io aggiungerei anche componenti elettronici, cavi, valvole etc., cioè tutto ciò in cui passa correntePurus ha scritto:
Faccio difficoltà a leggere un manuale come un testo tecnico, ma proviamo a fare un ragionamento logico, cosa viene impiegato per realizzare i diffusori, anche i più costosi, legno ? non credo, surrogati del legno, MDF, multistrati fenolici, e impiallacciature o laccature, il legno è altra cosa e gli strumenti acusitici sono fatti con il legno "vero" almeno quelli di un certo tipo e livello.
L'accostamento per cui mi pare un po' azzardato, il legno, quello vero è vivo, assorbe umidità, è sensibile alle temperature, si dilata e si restinge, quindi risente dell'ambiente e le vibrazione delle corde, sicuramente aiutano a mantenere le fibre "vive" ed elastiche, insomma si potrebbe ipotizzare una sorta di causa effetto.
Io non credo che il mobile di una sonus faber, ma no solo, possa migliorare con il tempo grazie al fatto che la cassa, suona.
E poi non li volevamo inerti ?
Concordo invece sulle membrane e sospensioni, ci stà che utilizzandole con una certa frequenza queste si mantengano al top delle loro prestazioni, e credo altresì che anche le gomme debbano essere mantenute in ambienti, asciutti e senza sbalzi termici eccessivi, non è raro trovare sbriciolate le sospensioni in gomma di vecchi diffusori abbandoanti in cantina.
Insomma, nessun apporto mi fa cambiare idea, se ci sono parti in movimento, ritengo abbia senso un rodaggio per così dire e un mantenimento delle prestazioni con un uso costante, per il resto, non sono convinto e resto della mia opinione.
Poonie- Vip Member
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- Messaggio n°42
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
Anche a me dovrebbero spiegare come "la camera acustica risponderà sempre meglio quanto più sarà usata", perchè è un dettaglio che faccio un po' fatica a capire.
I driver si, sono parti dinamiche con componenti elastiche e l'assestamento è una conseguenza evidente.
La stessa sospensione di un fonorivelatore.
Ovviamente è una proporzione inversa, più si va avanti nel tempo e meno percentuale di assestamento si avrà secondo me.
Praticamente il vero assestamento riguarda le prime ore, mentre le ultime settimane saranno per l'adattamento "fine".
Questo mediamente detto, visto che la quantificazione non può essere standard perchè chiaramente dipende da quanto e come un appassionato ascolta.
A mio modo di vedere un periodo di rodaggio riguarda anche le elettroniche, in quanto il passaggio di corrente produce delle sollecitazioni e variazioni termiche che comprendono un po' tutti i componenti.
Probabilmente i condensatori elettrolitici sono fra i più papabili in questo senso, ma anche altri tra componenti attivi e passivi dovrebbero avere un adattamento, anche perchè subiscono un decadimento nel tempo che ne modifica prestazioni e specifiche.
Sempre secondo me, nei casi di elettroniche è un discorso più a lungo termine rispetto a driver magnetodinamici, ma partendo dal presupposto che ogni materiale ha una sua variazione/decadimento/degrado negli anni, forse anche i cavi rispondono a questa "legge", sta poi a quale lasso di tempo fare riferimento e in quale misura udibile.
Ritengo poi doveroso tenere presente che altoparlanti, diffusori, elettroniche e quant'altro non sono soggetti alla stessa cura e qualità costruttiva, per cui è sempre difficile standardizzare qualunque aspetto o fare confronti di media.
Da questo punto di vista sappiamo che le variabili sono pressochè infinite.
I driver si, sono parti dinamiche con componenti elastiche e l'assestamento è una conseguenza evidente.
La stessa sospensione di un fonorivelatore.
Ovviamente è una proporzione inversa, più si va avanti nel tempo e meno percentuale di assestamento si avrà secondo me.
Praticamente il vero assestamento riguarda le prime ore, mentre le ultime settimane saranno per l'adattamento "fine".
Questo mediamente detto, visto che la quantificazione non può essere standard perchè chiaramente dipende da quanto e come un appassionato ascolta.
A mio modo di vedere un periodo di rodaggio riguarda anche le elettroniche, in quanto il passaggio di corrente produce delle sollecitazioni e variazioni termiche che comprendono un po' tutti i componenti.
Probabilmente i condensatori elettrolitici sono fra i più papabili in questo senso, ma anche altri tra componenti attivi e passivi dovrebbero avere un adattamento, anche perchè subiscono un decadimento nel tempo che ne modifica prestazioni e specifiche.
Sempre secondo me, nei casi di elettroniche è un discorso più a lungo termine rispetto a driver magnetodinamici, ma partendo dal presupposto che ogni materiale ha una sua variazione/decadimento/degrado negli anni, forse anche i cavi rispondono a questa "legge", sta poi a quale lasso di tempo fare riferimento e in quale misura udibile.
Ritengo poi doveroso tenere presente che altoparlanti, diffusori, elettroniche e quant'altro non sono soggetti alla stessa cura e qualità costruttiva, per cui è sempre difficile standardizzare qualunque aspetto o fare confronti di media.
Da questo punto di vista sappiamo che le variabili sono pressochè infinite.
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JacksonPollock- Vip Member
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- Messaggio n°43
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
massimermeticon ha scritto:per quanto riguarda le valvole il discorso sul rodaggio ha reali fondamenti scientifici :
ci vogliono molte decine di ore di funzionamento prima che i materiali emittenti depositati sui catodi vadano a regime ed emettano gli elettroni con una regolarità e uniformità sufficiente... in altri termini, che le valvole comincino "a suonare".
Per la valvola il discorso è comprensibile, visto è un componente elettronico ad alta usura, dovuta anche alla parziale sublimazione del metallo del filamento.
Sul fatto che servano decine di ore già siamo in un range di buon senso.
Quello che non ho mai trovato descritto quantitativamente (e non qualitativamente) è la necessità di aspettare 600 ore per stabilizzare transistor, condensatori, resistori, cavi e compagnia "suonante".
Non metto in dubbio che non serva, ma spiegatemelo...
Potete anche usare formulazioni analitiche, però voglio vedere le misure.
JacksonPollock- Vip Member
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- Messaggio n°44
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
Purus ha scritto:
Faccio difficoltà a leggere un manuale come un testo tecnico, ma proviamo a fare un ragionamento logico, cosa viene impiegato per realizzare i diffusori, anche i più costosi, legno ? non credo, surrogati del legno, MDF, multistrati fenolici, e impiallacciature o laccature, il legno è altra cosa e gli strumenti acusitici sono fatti con il legno "vero" almeno quelli di un certo tipo e livello.
L'accostamento per cui mi pare un po' azzardato, il legno, quello vero è vivo, assorbe umidità, è sensibile alle temperature, si dilata e si restinge, quindi risente dell'ambiente e le vibrazione delle corde, sicuramente aiutano a mantenere le fibre "vive" ed elastiche, insomma si potrebbe ipotizzare una sorta di causa effetto.
Io non credo che il mobile di una sonus faber, ma no solo, possa migliorare con il tempo grazie al fatto che la cassa, suona.
E poi non li volevamo inerti ?
Concordo invece sulle membrane e sospensioni, ci stà che utilizzandole con una certa frequenza queste si mantengano al top delle loro prestazioni, e credo altresì che anche le gomme debbano essere mantenute in ambienti, asciutti e senza sbalzi termici eccessivi, non è raro trovare sbriciolate le sospensioni in gomma di vecchi diffusori abbandoanti in cantina.
Insomma, nessun apporto mi fa cambiare idea, se ci sono parti in movimento, ritengo abbia senso un rodaggio per così dire e un mantenimento delle prestazioni con un uso costante, per il resto, non sono convinto e resto della mia opinione.
Anche l' MDF assorbe umidità, e anche i polimeri e le materie plastiche sono soggette alle condizioni di esercizio in ambiente.
Gli strumenti musicali e gli speaker producono suono per interazioni meccaniche con l'aria.
Il legno, le fibre organiche e metallo prendono gioco per temperatura, umidità e sollecitazioni. Ma anche la plastica...
Anche i televisori scricchiolano una volta spenti dopo ore di accensione... Mica penserai che sono i poltergeist...

Sono tutti componenti che seguono (o almeno dovrebbero) seguire dimensionamenti a fatica: carichi bassi con alte frequenze per durate lunghissime.
Ha senso parlare di rodaggio, la soglia di questo rodaggio è misurabile e può anche essere dell'ordine delle centinaia di ore, ma è indipendente da quella delle nostre orecchie.
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- Messaggio n°45
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
JacksonPollock ha scritto:
Per la valvola il discorso è comprensibile, visto è un componente elettronico ad alta usura, dovuta anche alla parziale sublimazione del metallo del filamento.
Sul fatto che servano decine di ore già siamo in un range di buon senso.
Quello che non ho mai trovato descritto quantitativamente (e non qualitativamente) è la necessità di aspettare 600 ore per stabilizzare transistor, condensatori, resistori, cavi e compagnia "suonante".
Non metto in dubbio che non serva, ma spiegatemelo...
Potete anche usare formulazioni analitiche, però voglio vedere le misure.
Hai detto valvole?

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- Messaggio n°46
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
Avevo un Eko, penso di averne rotte una decina... 

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- Messaggio n°47
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
JacksonPollock ha scritto:Avevo un Eko, penso di averne rotte una decina...
Devi avere suonato parecchio. Immagino comunque quelle del pre.
Con tutto il rispetto per l'eko, a meno di serie esoteriche di cui non sono a conoscenza, questo è tutt'altra roba.
Na meraviglia

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- Messaggio n°48
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
aleanimazione1 ha scritto:
Devi avere suonato parecchio. Immagino comunque quelle del pre.
Con tutto il rispetto per l'eko, a meno di serie esoteriche di cui non sono a conoscenza, questo è tutt'altra roba.
Na meraviglia!
Mi fregava una mazzafionda muschiata della qualità, a suonare ero un cane e l'importante era fare un gran macello.
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- Messaggio n°50
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
Come io non credo alla tavoletta riodare le orecchie. Che cagata.
Il rodaggio c’è in tutti i componenti e basta, lascia accesso e vattene. Poi riascolta dopo due settimana e vediamo se è uguale a prima. Altroché le orecchie che si abituano.
Il rodaggio c’è in tutti i componenti e basta, lascia accesso e vattene. Poi riascolta dopo due settimana e vediamo se è uguale a prima. Altroché le orecchie che si abituano.
JacksonPollock- Vip Member
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- Messaggio n°51
Re: Il rodaggio delle apparecchiature HI-FI
Affittasi ha scritto:Come io non credo alla tavoletta riodare le orecchie. Che cagata.
Il rodaggio c’è in tutti i componenti e basta, lascia accesso e vattene. Poi riascolta dopo due settimana e vediamo se è uguale a prima. Altroché le orecchie che si abituano.
