Io posso rispondere sulla musica liquida, perchè è da un po' di tempo che ascolto (quasi) solo questa. Ascolto quasi esclusivamente sinfonica e lirica (con qualche incursione di elettronica anni '70 - '80 - '90) e devo dire che non mi sono mai trovato male con i files FLAC, anzi.
Innanzitutto è una questione di comodità. Avere su un Hard Disk o un NAS qualche Terabyte di musica liquida è ovviamente più comodo di dover tenere, curare e conservare migliaia di CD. Certo, come hanno già detto persone più esperte di me, ci sono FLAC e FLAC. Tutto dipende dalla fonte originale e dal modo in cui la musica è stata trasferita dal supporto originale. Tra FLAC e WAV, come già ti hanno detto, non ci sono differenze dal punto di vista della qualità percepita del suono (a meno che non parliamo di psicoacustica, ma non mi sembra sia l'oggetto della discussione).
In secondo luogo, avere una catena per l'ascolto della musica liquida dal PC implica una serie di aggiustamenti nella scelta dei cavi di collegamento. Bisogna pensare ai cavi tra Hard disk e pc, tra pc e dac, tra dac e ampli e tra ampli e diffusori (o cuffie). Esattamente come per la musica riprodotta da lettore cd o vinile. Solo cambia la tua interfaccia principale, che diventerebbe il pc su cui si deve installare un buon riproduttore di musica liquida (es. Foobar, JRiver, MusicBee) o addirittura un sistema ad hoc (coma Daphile).
Se però la musica liquida che ascolti è, al massimo, in qualità 320kbps, allora parte di questo ragionamento cade nel vuoto. Perchè con la musica in formati compressi non lossless non ha senso spendere troppi soldi per un impianto da cui potresti trarre miglioramenti non eccezionali.
Per questo, come avevo già detto, non posso che assecondare il consiglio di Alta Fedeltà sull'acquisto del Topping DX3 Pro. Potresti collegarlo al tuo lettore cd ma anche al pc. Essendo poi un integrato, non avrai nemmeno problemi di cavi e spazio (ti basta mezzo comodino
). In questo modo miglioreresti sicuramente la riproduzione dei tuoi cd e potresti anche avvicinarti piano piano alla musica liquida. Perchè anche rimanendo su formati lossy (mp3 et similia) i miglioramenti sarebbero notevoli!E, a mio parere, può essere un eccellente trampolino di lancio anche se dovessi passare alla musica liquida in formato lossless.
Io, sinceramente, dopo essere passato alla musica liquida, pur possedendo davvero tanti CD e qualche vinile, raramente torno indietro. Sui vinili ci torno più spesso (capisco il fascino e il suono peculiare), ma tra CD e musica liquida di buona qualità, non ho dubbi su cosa scegliere. Tu visto che hai la fortuna di possedere già tanti cd, puoi iniziare ad approcciare la liquida con curiosità, ma piano piano.
Poi si può dire anche che acquistare tanta musica liquida è sicuramente più economico che acquistare tanti cd o che oggi esistono dei servizi di streaming musicale in grado di offrire a prezzi abbordabili musica di altissima qualità. Tidal e Qobuz offrono diverse tipologie di abbonamenti che arrivano a qualità Hi-Res. In questo caso (come già è con Deezer) salteresti direttamente la parte della scelta e dell'acquisto dei singoli album in FLAC.
Io personalmente sono per una soluzione ibrida: possiedo musica liquida mia su un Hard Disk, ma sono ache abbonato a Idagio (un servizio di streaming dedicato esclusivamente a lirica e sinfonica in formato lossless). Sicuramente ci sono delle (piccole) differenze di qualità percepita tra streaming e files scaricati, ma ovviamente sono percepibili solo con un impianto di alto livello.
Per dire: ascoltare files FLAC da smartphone o pc tramite la scheda audio integrata e con auricolari attaccati direttamente all'uscita dedicata non è altro che uno spreco di spazio sulla memoria interna. Non percepiresti le differenze con un buon mp3. Se invece si iniziano ad abbinare un dac, un ampli e un paio di cuffie o diffusori anche solo discreti, la differenza sarà davvero netta!