@Poonie ha scritto: @Pinve ha scritto:Convengo in quasi tutto; solo qualche precisazione; non tutti i DAC odierni sono pieni di cose inutili - come sempre ci sono cose e cose. Come in passato c'erano cose discutibili tipo innoHIT o compattoni; non è che c'erano solo Phase Linear o LEAK.
Supporti CD; in effetti tra il mare magno in vendita c'è anche tanta fetenzia, ma anche sui vinili. Ma c'era anche prima; ieri mi è arrivata una copia di Nursery prime degli anni 80 tedesca in vinile che suona come una cassetta riavvolta con la biro... e non è nuova.
Quindi non generalizzerei.
Mi piace molto il vintage; SAE, mcintosh, accuphase, yamaha, sony ES, denon e persino Technics (pre & finali). Mi ricordano le mie letture delle riviste d'epoca e li trovo belli anche come arredamento. Sicuramente meno estremi delle cose odierne di pregio.
Ciao Pinve, cerco di spiegarmi meglio: riguardo i DAC sono d'accordo con te, soprattutto magari in un eventuale setup cuffie dove l'amplificatore può essere di dimensioni più piccole rispetto al finale canonico per le casse, e quindi integrato insieme al DAC e al pre.
Solo che, secondo quello che vedo (che può essere anche sbagliato), i DAC oggi sono tutti più o meno così, anche in considerazione del fatto che viene ritenuta ormai di default la gestione di files ad alta risoluzione.
Per un poveraccio pari mio che se ne vorrebbe rimanere nei 44,1 KHz però, la ricerca di un DAC che faccia solo il DAC e non necessariamente sopra la risoluzione del CD, non credo possa prospettare buon esito, tra i prodotti odierni.
Poi come detto, magari mi sbaglio, ma l'impressione è che il grado di qualità di tali apparecchi si sia ridimensionato verso il basso per, ribadisco, privilegiare la compattezza e le tendenze attuali di gestione della musica ed inserimento in catena.
Poi se considero quello che leggo lato marketing con tutto il popò di iperboli tecniche.....ciaone!
Per cui non dico che sono tutte cose inutili a prescindere, per chi le ricerca non lo possono essere, ma per chi non le vuole si, questo intendevo.
Come intendevo peraltro insinuare, coi miei esempi, domande del tipo: per un produttore costa di più fare un DAC che abbia una qualità del suono superiore oppure fare un DAC che si sviluppi lato versatilità e gestione files di ultima generazione?
Oppure, costa di più produrre un CD "alla Sheffield Lab" o farne uno "loudnessy" col contentino dei bonus tracks?
Il tutto ovviamente paragonato al passato, che è vero che anche prima potevi incappare nella ciofèca sonora, certo, ma quante volte prima e quante volte adesso?
Per questo generalizzo; vedere, esempio, i prezzi su discogs per credere.
E comunque dove io leggo "bonus tracks" o "remastered", ormai salto e vado di usato, anche se, ad onor del vero, non sarebbe tanto giusto dire "io faccio così a prescindere", credo bisognerebbe sempre documentarsi il più possibile sul singolo contesto.
