yoyo ha scritto:mi si è appena suicidato un hd esterno contenente circa 2 tera di musica. era la copia di backup, quindi devo solo prenderne un'altro e ricopiare il tutto.
però questo dimostra che nulla è eterno:
i vinili con l'uso si deteriorano anche usando componenti top
i cd possono deteriorarsi per diverse cause (leggi vernici, ma anche graffi)
la liquida vedi l'incipit e aggiungici le possibili varianti del pc con relativi software
per lo steaming metti che qobuz, tidal o chi si vuole cessino di esistere
che fare? lenin ci aveva scritto un libro negli anni 20 (l'argomento era però diverso), vedi com'è finito...
dubito esista una soluzione al 100% sicura
ciao gianni
Dico come la penso io.
Riguardo i vinili, a conti fatti, mi sembra proprio che si possano ritenere i supporti più longevi, magari con qualche KHz in meno sulla risposta, ma la lettura meccanica dimostra che a fronte di una usura certa ma lieve, si mantiene efficace per svariati decenni, basta sapere il fatto proprio e avere la pazienza di alcuni accorgimenti.
Anche il nastro magnetico ha affondato le previsioni pessimistiche sul degrado dello stesso e del messaggio musicale, si diceva che dopo vent'anni si possono buttare, ma nel mio piccolo ho visto che, sempre coi dovuti accorgimenti, i vent'anni si dovrebbero considerare come traguardo minimo.
CD: anche il dischetto necessita di essere trattato bene, perchè graffi e traumi qui non sono come sul vinile, se il danno fa impallare l'ottica, il CD è da buttare.
La mia "strategìa" in merito l'ho adottata solo qualche anno fa, e consiste nel duplicare i CD originali in mio possesso archiviando copia ISO, e continuare nella fruizione musicale solo con masterizzati, custodendo "le matrici" in luogo climatizzato e oscuro, senza più toccarle.
Il mio problema all'inizio era quello di usufruire dei masterizzati con lettori datati, ma dopo consulto qui sul Gazebo mi è stata indicata la strada giusta e l'ho seguita.
Bene direi, anche il CD, volendo, può avere una procedura di salvaguardia, forse anche meno onerosa del vinile (attrezzi per la pulizia quotidiana, macchine lavadischi, buste interne di protezione, dime varie di taratura, prezzi dei dischi, puntine dignitose.....).
Capitolo liquida: nello specifico, parliamo principalmente della musica ricavabile dal web, quindi via streamer, perchè nel reperimento c'è una spesa, mentre il riversamente della propria CDteca è pur sempre liquida da immagazzinare ma il software è gratis (o diversamente detto, già pagato).
Quindi avremmo come spese: lo streaming, un HD in uso (il pc in uso non si conta), un secondo HD e il suo pc esclusivo.
Calcolando HD dell'ordine dei 4-8 Tera e un pc abbinato a quel solo scopo, la spesa totale è abbastanza quantificabile (anche in previsione di eventuale terzo HD e pc).
Il domandone finale sarebbe: quale formato converrebbe di più mantenere nel tempo?
Sia dal punto di vista oneroso che da quello della qualità sonica (che è forse il punto più soggettivo di tutti) del formato.