Le punte (tratto da Renato Giussani)

Copio e incollo ciò che scrisse il Giussani tempo addietro, chi sarà in grado di "tradurre" lo scritto in maniera esaustiva?
Grazie.

Le punte:

Accoppiano il punto dell’apparecchio che vi poggia sopra e disaccoppiano (in modo dipendente dalla rigidità e dai modi di vibrazione dell’apparecchio) tutto il resto… Le punte non fanno quasi mai bene e fanno invece quasi sempre male, a causa del disaccoppiamento della superficie inferiore, che la presenza delle punte nel ruolo di elementi di appoggio mette in condizione di vibrare con uno smorzamento inferiore rispetto all’uso di feltri o gommini. L’unica situazione nella quale i miglioramenti “percepibili” all’ascolto possano derivare da effettivi miglioramenti fisici (e non da normalissimi effetti psicoacustici), riguarda giradischi, diffusori molto leggeri ma con woofer grandi (caso [...]

Ecco, soprattutto apprezzerei che qualcuno fosse in grado di spiegare la prima frase.

Se vuoi ti dò la mia esperienza, nella costituzione dei miei diffusori a torre con 2 woofer da 4 ohm in serie un mid a cupola e un tweeter a cupola da 1.5 Inc con ferro fluido, mobile in ciliegio massello da 27 mm di spessore frontale in multistrato marino da 12+12 mm incollati con colla epossidica per dare rigidezza, rivestimento in pelle vera da 1.5 mm di spessore incollati con colla per fissare i vetri delle automobili con spessore dì 2 mm, stesso vale per la chiusura posteriore, il tutto sostenuto da due piastre in alluminio dà 12 mm e dotate dì punte coniche è relativo piattello di appoggio per le punte.

In un primo momento i diffusori non suonavano molto bene in primis perché gli altoparlanti erano duri e stridulenti, ma con il rodaggio si sono stabilizzati, però se alzavo il volume addio udito, un stridolio fastidioso, quindi decido di mettere dei feltrini sotto ai Piattelli sottopunte è qui si è verificato un peggioramento perché nonostante il peso di 57 kg cadaun diffusore le punte stridevano nel forrellino del Piattelli. Un disastro completo.
Poi un giorno parlando con i colleghi di lavoro di tale fenomeno, venne fuori che tempo indietro avevano costruito una macchina ad ultrasuoni per mescolare un liquido torbido per uniformare il tutto prima di un controllo in altra macchina, è questi mi portarono dei piedini fatti con un perno da m 10 e con una sfera da 14 mm di diametro la quale appoggiava su un piedino in gomma ma dentro aveva una pastiglia in sobhottane oltre a questo sotto al piattello da 50 mm c'erano dei piccoli coni in plastica morbida.
Dotato i diffusori di detti piedini è inclinato i medesimi indietro di 2.5 gradi ho goduto e continuo a godere i miei diffusori.
Come si può vedere, ingrandendo la foto si vedono i piedini frontali.

Beh complimenti, io mi limito al fatto che gli stand dei diffusori che stanno solo su punte rivolte verso senza sotto punte asciugano troppo i bassi, i diffusori sono fissati allo stand col Patafix....2 palline davanti e una dietro al centro (che ora si sono schiacciate e diventate come dei dischetti col peso dei diffusori).

Comunque è la prima frase del trattato di Giussani che non mi è molto chiaro. Se qualcuno riesce a spiegare....

Significa che le punte creano un vincolo nei punti in cui sono applicate (accoppiano) ma il resto del pannello è libero di vibrare e risuonare, vedi le figure che accompagnano il testo sull'articolo originale che hai copiato.
Ovviamente, come precisa Giussani, questo dipende dalla rigidità e dei modi di vibrazione del pannello.

Dal testo copiato non ci sono figure ma solo lo scritto nella sezione "Tecnica".
Per cui non si capisce...o almeno io non comprendo se sotto gli stand le punte sono deleteree o no visto che non si tratta di elettronica su punte, tutto qua era semplicemente questo che cercavo di approfondire, anche perché da qualche foto vista in rete sul tubo e su un forum la mia attenzione è stata attirata da alcuni stand con sopra i diffusori ma senza le punte sotto lo stesso quindi con la base inferiore direttamente appoggiata sul pavimento...mi chiedo quindi il perché di questo approccio.

https://www.renatogiussani.it/le-punte/

ispanico ha scritto:Dal testo copiato non ci sono figure ma solo lo scritto nella sezione "Tecnica".
Per cui non si capisce...o almeno io non comprendo se sotto gli stand le punte sono deleteree o no visto che non si tratta di elettronica su punte, tutto qua era semplicemente questo che cercavo di approfondire, anche perché da qualche foto vista in rete sul tubo e su un forum la mia attenzione è stata attirata da alcuni stand con sopra i diffusori ma senza le punte sotto lo stesso quindi con la base inferiore direttamente appoggiata sul pavimento...mi chiedo quindi il perché di questo approccio.

Teraphoto ha scritto:https://www.renatogiussani.it/le-punte/

ispanico ha scritto:Dal testo copiato non ci sono figure ma solo lo scritto nella sezione "Tecnica".
Per cui non si capisce...o almeno io non comprendo se sotto gli stand le punte sono deleteree o no visto che non si tratta di elettronica su punte, tutto qua era semplicemente questo che cercavo di approfondire, anche perché da qualche foto vista in rete sul tubo e su un forum la mia attenzione è stata attirata da alcuni stand con sopra i diffusori ma senza le punte sotto lo stesso quindi con la base inferiore direttamente appoggiata sul pavimento...mi chiedo quindi il perché di questo approccio.

Grazie, nel mio non c'erano le immagini.

PaoloDM ha scritto:Non è questione di deleterio o no, le punte hanno un effetto sostanziale sulla resa sonora, diciamo da un quasi inascoltabile ad un sensibilmente ascoltabile.
Dipende quindi dai materiali, dal contesto ambientale, dagli oggetti interessati. Normalmente si assiste ad una asciugatura del medio-basso e ad una migliore definizione della gamma piu bassa, ma in alcuni casi l'effetto puó essere meno gradevole oppure un toccasana.

Avevo fino a poco tempo fa diffusori a pavimento con sotto un pannello spugnoso denso ognuno di quelli che si usano per i diffusori da scrivania ma toglievano troppo alle medio alte le punte le avevo ma non essendo regolabili non ho mai trovato la quadra come stabilità perché ho un pavimento di m... di quelli tipo a buccia d'arancia.
Ora con gli stand e punte regolabili altra storia...sono stabili e riempiti il giusto di sabbia al quarzo e sotto i diffusori tra essi e la base superiore ho interposto tre pezzi di Patafix...forse non sono ancora abituato al suono ma le basse mi sembrano anche troppo frenate per così dire...prima i bassi erano anche troppo evidenti con quelli a pavimento, boh...forse mi ci devo solo abituare.

ispanico ha scritto:Copio e incollo ciò che scrisse il Giussani tempo addietro, chi sarà in grado di "tradurre" lo scritto in maniera esaustiva?
Grazie.

Le punte:

Accoppiano il punto dell’apparecchio che vi poggia sopra e disaccoppiano (in modo dipendente dalla rigidità e dai modi di vibrazione dell’apparecchio) tutto il resto… Le punte non fanno quasi mai bene e fanno invece quasi sempre male, a causa del disaccoppiamento della superficie inferiore, che la presenza delle punte nel ruolo di elementi di appoggio mette in condizione di vibrare con uno smorzamento inferiore rispetto all’uso di feltri o gommini. L’unica situazione nella quale i miglioramenti “percepibili” all’ascolto possano derivare da effettivi miglioramenti fisici (e non da normalissimi effetti psicoacustici), riguarda giradischi, diffusori molto leggeri ma con woofer grandi (caso [...]

Ecco, soprattutto apprezzerei che qualcuno fosse in grado di spiegare la prima frase.

Non ho idea di cosa significhi, ma mi sembra che il tutto sia poco attendibile. Prima di tutto bisogna vedere le caratteristiche costruttive del mobile sottostante, altrimenti l'effetto delle punte si perde; c'é poi punta e punta...

Se usate punte BCD su un mobile BCD, le punte non le lasciate più. Poi, come al solito, "chi si contenta gode".

Scusa ma mi sembra un po' uno "spottone" questo....

Luca1958 ha scritto:
Non ho idea di cosa significhi, ma mi sembra che il tutto sia poco attendibile. Prima di tutto bisogna vedere le caratteristiche costruttive del mobile sottostante, altrimenti l'effetto delle punte si perde; c'é poi punta e punta...

Se usate punte BCD su un mobile BCD, le punte non le lasciate più. Poi, come al solito, "chi si contenta gode".

Ho preso usato un BCD 1000 completo di punte, in effetti la differenza ora si sente.

Lele67 ha scritto:

Luca1958 ha scritto:
Non ho idea di cosa significhi, ma mi sembra che il tutto sia poco attendibile. Prima di tutto bisogna vedere le caratteristiche costruttive del mobile sottostante, altrimenti l'effetto delle punte si perde; c'é poi punta e punta...

Se usate punte BCD su un mobile BCD, le punte non le lasciate più. Poi, come al solito, "chi si contenta gode".

Ho preso usato un BCD 1000 completo di punte, in effetti la differenza ora si sente.

Io intendevo dire che vanno usate punte BCD anche per l’appoggio delle elettroniche sul mobile.

Ma qui si parla di punte sotto gli stand, ci saranno mica solo le BCD al mondo...credo....

Certamente no, ma sulle altre non mi sbilancio perché la mia esperienza è iniziata ed è subito finita lì.

Le punte sotto gli stand sono importanti, più o meno a seconda della filosofia con la quale lo stand è stato costruito; ma altrettanto importante è il tipo di contatto tra l'elettronica e lo stand.