Zero global feedback power amp
Alta Fedeltà- Vip Member
- Numero di messaggi : 2035
Data d'iscrizione : 02.02.18
- Messaggio n°1
Zero global feedback power amp
Avete notizia di amplificatori finali a stato solido con questa caratteristica anche non particolarmente potenti diciamo almeno sopra i 30W?
_________________
La musica è come un origami: se la spieghi diventa un foglio.
Ciao
Marley
mariovalvola- Vip Member
- Numero di messaggi : 3252
Data d'iscrizione : 19.12.14
Località : Brescia
- Messaggio n°2
Re: Zero global feedback power amp
senza GNFB ? si.
Da verificare che davvero non ci sia ma ne hanno realizzati. (molti lo affermano ma pochi dicono la verità).
A me, da assoluto ignorante di stato solido, viene in mente il "Papageno" progettato da Luca Comi
https://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=1587
Da verificare che davvero non ci sia ma ne hanno realizzati. (molti lo affermano ma pochi dicono la verità).
A me, da assoluto ignorante di stato solido, viene in mente il "Papageno" progettato da Luca Comi
https://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=1587
Alta Fedeltà- Vip Member
- Numero di messaggi : 2035
Data d'iscrizione : 02.02.18
- Messaggio n°3
Re: Zero global feedback power amp
Grazie proverò a cercare i numeri di CHF.
_________________
La musica è come un origami: se la spieghi diventa un foglio.
Ciao
Marley
amiterno_rm- Senior Member
- Numero di messaggi : 518
Data d'iscrizione : 31.10.23
Località : In esilio
- Messaggio n°4
Re: Zero global feedback power amp
Un ottimo, a modestissimo parere mio e interessante scritto, è questo di Stefano Bianchini ( valido sia che riguardi amplificazioni a stato solido o a valvole ):Alta Fedeltà ha scritto:Avete notizia di amplificatori finali a stato solido con questa caratteristica anche non particolarmente potenti diciamo almeno sopra i 30W?
https://www.sb-lab.eu/negative-feedback-e-la-caccia-alle-streghe/
Buona musica
Enzo
_________________
“ Madame, avete tra le gambe uno strumento che può offrire piacere a migliaia di persone e tutto quello che sapete fare è grattarlo. “
Thomas Beecham rivolto a una violoncellista
Alta Fedeltà- Vip Member
- Numero di messaggi : 2035
Data d'iscrizione : 02.02.18
- Messaggio n°5
Re: Zero global feedback power amp
Io sto cercando un amplificatore senza controreazione globale perché il mio preamplificatore/integrato valvolare non ne fa uso e quindi voglio che ci sia continuità fisologica nell’unione.
Mi serve a stato solido per praticità nell’abbinamento coi diffusori e minor dissipazione di calore.
Mi serve a stato solido per praticità nell’abbinamento coi diffusori e minor dissipazione di calore.
_________________
La musica è come un origami: se la spieghi diventa un foglio.
Ciao
Marley
amiterno_rm- Senior Member
- Numero di messaggi : 518
Data d'iscrizione : 31.10.23
Località : In esilio
- Messaggio n°6
Re: Zero global feedback power amp
Nella fattispecie dello stato solido, ciò che cerchi non è detto che rappresenti solo vantaggi, senza limiti ( come ad esempio, una distorsione non proprio “buona” ).Alta Fedeltà ha scritto:Io sto cercando un amplificatore senza controreazione globale perché il mio preamplificatore/integrato valvolare non ne fa uso e quindi voglio che ci sia continuità fisologica nell’unione.
Mi serve a stato solido per praticità nell’abbinamento coi diffusori e minor dissipazione di calore.
Qualche finale ML di alcuni decenni fa? Altri, di più o meno facile reperibilità a me non sovvengono. Certamente, ce ne sono ma sono ignorante e non so aiutarti, perdonami.
Buona musica
Enzo
_________________
“ Madame, avete tra le gambe uno strumento che può offrire piacere a migliaia di persone e tutto quello che sapete fare è grattarlo. “
Thomas Beecham rivolto a una violoncellista
audio_fan- JuniorMember
- Numero di messaggi : 497
Data d'iscrizione : 18.04.23
- Messaggio n°7
Re: Zero global feedback power amp
Curiosando su questo tema sono finito sulle pagine web di Griphon Audio di cui metto il link al modello Mephisto più che altro per curiosità, trattandosi di un 2x175W su 8ohm in classe A in vendita alla modesta cifra di euro 60.000 e spicci.
Secondo le specifiche fornirebbe 2x1400W su 1 ohm (non più in classe A suppongo, visto che il consumo massimo è 2750W). Il consumo in assenza di segnale 700W con impostazione "green" ad H (suppongo "high", forse questo limita il funzionamento in classe a?); non dichiarato il consumo in assenza di segnale in modalità green "L" (dovrebbe stare per "esclusa").
https://gryphon-audio.dk/the-collection/power-amplifiers/mephisto/
Secondo le specifiche fornirebbe 2x1400W su 1 ohm (non più in classe A suppongo, visto che il consumo massimo è 2750W). Il consumo in assenza di segnale 700W con impostazione "green" ad H (suppongo "high", forse questo limita il funzionamento in classe a?); non dichiarato il consumo in assenza di segnale in modalità green "L" (dovrebbe stare per "esclusa").
https://gryphon-audio.dk/the-collection/power-amplifiers/mephisto/
lalosna- Moderatore
- Numero di messaggi : 5601
Data d'iscrizione : 19.08.12
Età : 63
Località : Cit Türin
- Messaggio n°8
Re: Zero global feedback power amp
Se non ricordo male gli Audio Gd serie Master sono senza GF ed in Classe A
_________________
Cërea...
Alta Fedeltà- Vip Member
- Numero di messaggi : 2035
Data d'iscrizione : 02.02.18
- Messaggio n°9
Re: Zero global feedback power amp
Niente classe A se deve scaldare preferisco le valvole.
_________________
La musica è come un origami: se la spieghi diventa un foglio.
Ciao
Marley
PaoloDM- JuniorMember
- Numero di messaggi : 395
Data d'iscrizione : 16.10.23
- Messaggio n°10
Re: Zero global feedback power amp
È piuttosto difficile realizzare un ampli a stato solido senza feedback ad anello che non funzioni in classe A fino al massimo della potenza.
La classe A è indispensabile se si vuole abbattere la distorsione di incrocio altrimenti solo con tassi importanti di feedback si puó evitare che l'ampli distorca in modo evidente.
Ti consiglio di cercare un passlab xa30 o comunque quella tipologia di apparecchi, il pass l'ho avuto e suona veramente bene.
La classe A è indispensabile se si vuole abbattere la distorsione di incrocio altrimenti solo con tassi importanti di feedback si puó evitare che l'ampli distorca in modo evidente.
Ti consiglio di cercare un passlab xa30 o comunque quella tipologia di apparecchi, il pass l'ho avuto e suona veramente bene.
Teraphoto- Vip Member
- Numero di messaggi : 4044
Data d'iscrizione : 15.01.20
- Messaggio n°11
Re: Zero global feedback power amp
https://www.audioanalogue.com/it/prodotti/aa100dmAlta Fedeltà ha scritto:Avete notizia di amplificatori finali a stato solido con questa caratteristica anche non particolarmente potenti diciamo almeno sopra i 30W?
Qualcuno del forum lo ha e ne ha parlato bene.
Ciao
Paolo
Alta Fedeltà- Vip Member
- Numero di messaggi : 2035
Data d'iscrizione : 02.02.18
- Messaggio n°12
Re: Zero global feedback power amp
Sì me lo ricordo..però a me non serve così potente e poi è costoso.
_________________
La musica è come un origami: se la spieghi diventa un foglio.
Ciao
Marley
Teraphoto- Vip Member
- Numero di messaggi : 4044
Data d'iscrizione : 15.01.20
- Messaggio n°13
Re: Zero global feedback power amp
Allora con circa 3000€ porti a casa l'A40 Reference di AM Audio che oltre NGF è anche in classe A.....Alta Fedeltà ha scritto:Sì me lo ricordo..però a me non serve così potente e poi è costoso.
_________________
Lettore CD Audio Analogue Paganini 192/24 REV2.0; Giradischi Rega P8 - Luxman LMC-5 - Rega Fono MC; AMPLIFICATORE Audio Analogue Nuovo Maestro 2.0; DIFFUSORI Martin Logan Electromotion ESL; CAVI SEGNALE Van den Hul's The SOURCE HYBRID, AudioQuest Chicago, Ricable Primus; Rega; CAVI DI POTENZA: Ricable Custom Speaker H6S; Cuffie AKG K501, Beyerdynamic DT 770 PRO 80 Ohm, e Sennheiser RS 175U – TV Sony XR65A80J con AUNE X8 -Ricable DUO5 Ultimate
Teraphoto- Vip Member
- Numero di messaggi : 4044
Data d'iscrizione : 15.01.20
- Messaggio n°14
Re: Zero global feedback power amp
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t44294p25-differenze-tra-amplificatore-con-retroazione-e-senza
giusto per rinfrescare qualche concetto in relazione alla scelta progettuale con-o-senza FB, che BTW non c'azzecca nulla con la scelta di avere tutta la potenza in classe A, direttamente dalle parole del progettista AA.
Buona lettura
giusto per rinfrescare qualche concetto in relazione alla scelta progettuale con-o-senza FB, che BTW non c'azzecca nulla con la scelta di avere tutta la potenza in classe A, direttamente dalle parole del progettista AA.
Buona lettura
_________________
Lettore CD Audio Analogue Paganini 192/24 REV2.0; Giradischi Rega P8 - Luxman LMC-5 - Rega Fono MC; AMPLIFICATORE Audio Analogue Nuovo Maestro 2.0; DIFFUSORI Martin Logan Electromotion ESL; CAVI SEGNALE Van den Hul's The SOURCE HYBRID, AudioQuest Chicago, Ricable Primus; Rega; CAVI DI POTENZA: Ricable Custom Speaker H6S; Cuffie AKG K501, Beyerdynamic DT 770 PRO 80 Ohm, e Sennheiser RS 175U – TV Sony XR65A80J con AUNE X8 -Ricable DUO5 Ultimate
CheapAudio89- Member
- Numero di messaggi : 14
Data d'iscrizione : 04.01.25
Località : Genova
- Messaggio n°15
Re: Zero global feedback power amp
Totalmente senza feedback? Non mi vengono in mente prodotti commerciali. Anche alcuni commerciali "high grade audiophile" tipo finali AM-Audio in classe A lo utilizzavano un po', magari con i transistor finali fuori dal loop ma nel resto del circuito un po' di feedback c'era.
Come è stato già scritto, penso che nell'autocostruzione esistano esempi di true zero feedback, per cui CHF forse è la fonte piu' indicata.
Come è stato già scritto, penso che nell'autocostruzione esistano esempi di true zero feedback, per cui CHF forse è la fonte piu' indicata.
Teraphoto- Vip Member
- Numero di messaggi : 4044
Data d'iscrizione : 15.01.20
- Messaggio n°16
Re: Zero global feedback power amp
Non va fatta confusione tra controreazione locale e quella globale.CheapAudio89 ha scritto:Totalmente senza feedback? Non mi vengono in mente prodotti commerciali. Anche alcuni commerciali "high grade audiophile" tipo finali AM-Audio in classe A lo utilizzavano un po', magari con i transistor finali fuori dal loop ma nel resto del circuito un po' di feedback c'era.
Come è stato già scritto, penso che nell'autocostruzione esistano esempi di true zero feedback, per cui CHF forse è la fonte piu' indicata.
Quella locale è praticamente non eliminabile perchè a volte legata alla rete di polarizzazione. D'altra parte studi e prove di ascolto portano a dire che quella più pericolosa o dagli effetti meno controllabili è quella globale.
_________________
Lettore CD Audio Analogue Paganini 192/24 REV2.0; Giradischi Rega P8 - Luxman LMC-5 - Rega Fono MC; AMPLIFICATORE Audio Analogue Nuovo Maestro 2.0; DIFFUSORI Martin Logan Electromotion ESL; CAVI SEGNALE Van den Hul's The SOURCE HYBRID, AudioQuest Chicago, Ricable Primus; Rega; CAVI DI POTENZA: Ricable Custom Speaker H6S; Cuffie AKG K501, Beyerdynamic DT 770 PRO 80 Ohm, e Sennheiser RS 175U – TV Sony XR65A80J con AUNE X8 -Ricable DUO5 Ultimate
Alta Fedeltà- Vip Member
- Numero di messaggi : 2035
Data d'iscrizione : 02.02.18
- Messaggio n°17
Re: Zero global feedback power amp
Il titolo è abbastanza chiaro, si riferisce al feedback globale, Non cerco un classe A, anche quello lo avevo già specificato.
Ho trovato un thule audio PA120, che diconono dovrebbe forse essere senza feedback globale, TNT lo dice parlando della casa costruttrice Danese che segue questa impostazione per i suoi ampli, poi chissà se è vero.
Dentro è costruito bene ma moltissimi componenti sono smd quindi risulta più difficile per me aggiustarlo se si dovesse rompere.
Ho trovato un thule audio PA120, che diconono dovrebbe forse essere senza feedback globale, TNT lo dice parlando della casa costruttrice Danese che segue questa impostazione per i suoi ampli, poi chissà se è vero.
Dentro è costruito bene ma moltissimi componenti sono smd quindi risulta più difficile per me aggiustarlo se si dovesse rompere.
_________________
La musica è come un origami: se la spieghi diventa un foglio.
Ciao
Marley
AlessandroCatalano- Senior Member
- Numero di messaggi : 930
Data d'iscrizione : 12.02.17
Età : 68
Località : Roma
- Messaggio n°18
Re: Zero global feedback power amp
Buongiorno,Alta Fedeltà ha scritto:Avete notizia di amplificatori finali a stato solido con questa caratteristica anche non particolarmente potenti diciamo almeno sopra i 30W?
Sostanzialmente tutte le elettroniche Audio Analogue della serie Anniversary e Absolute.
Un saluto
Alessandro
_________________
Alessandro
AA Puccini Anniversary by Airtech Up - Audio Analogue AADAC + Audio Analogue AADrive - SME Model 10 - SME Series IV - Stage-Phono Benz Micro PP1 T9 - Benz Micro LP - Lyra Titan i - Sonus faber Olympica II - Cavi: Airtech Zero (Prototipi Test Alimentazione, Interconnessione, potenza e phono), Airtech Alfa carbonio Alimentazione dedicata alla PSU dello SME.
Teraphoto- Vip Member
- Numero di messaggi : 4044
Data d'iscrizione : 15.01.20
- Messaggio n°19
Re: Zero global feedback power amp
Alta Fedeltà ha scritto:Il titolo è abbastanza chiaro, si riferisce al feedback globale, Non cerco un classe A, anche quello lo avevo già specificato.
Ho trovato un thule audio PA120, che diconono dovrebbe forse essere senza feedback globale, TNT lo dice parlando della casa costruttrice Danese che segue questa impostazione per i suoi ampli, poi chissà se è vero.
Dentro è costruito bene ma moltissimi componenti sono smd quindi risulta più difficile per me aggiustarlo se si dovesse rompere.
La serie "Spirit" era dichiarata dalla casa senza GFB:
"Amplifier circuit design considerations.
To have a detailed and dynamic sound, but without any hardness, the output signal must follow the input signal without significant distortion, overshoot or current limiting.
In contrary to above many amplifiers are optimized to have as low as possible distortion at 1 kHz in a simple 8 ohms load impedance, by using a lot of global feedback. This design philosophy gives good measuring figures for the brochure, but the sound will be bad, because the global feedback will add problems like poor stability at capacitive loads.
And in real life the loudspeaker is a complex load, not a simple 8 ohms' resistor.
Further the music signal will change in level and frequency in contrary to a simple 1 kHz tone.
Therefore Thule Audio has designed the new Spirit line with a holistic view, which mean at the same time optimizing performance for all audio frequencies, voltage, current and time response.
In view of this design philosophy, Thule Audio has chosen to design all amplifiers totally without a global feedback, and then limit the distortion with local error correction. That mean we deal with the problem where it appears and do not involve other circuits, to obtain a simple feed forward signal path.
One topic of key interest is to reduce the switching distortion and output impedance without compromising the time response performance at a complex load. The switching distortion appears when the power output transistors are switching and sounds particular hard and unmusical.
For this reason Thule Audio has developed a special error correction circuit, which convert the power output transistors to an near perfect buffer, to eliminate nearly all switching distortion. The remaining distortion is a more "musical" type.
The damping factor is increased (= low output impedance) to about 80 for unbalanced and about 150 for balanced products and is identical for low and high frequencies, which are very good values.
Therefore the Spirit amplifiers have:
This combination has the wanted dynamic, open and detailed sound, which on the other hand never becomes hard."None global feedback for good stability
Reasonable low distortion (THD < 0.08%, 20-20k Hz).
High damping factor, for both high and low frequencies, for good drive capability
Questa la lista degli appparecchi Spirit, non so se sia esaustiva, mi sembra che il 120 non ci sia,....http://web.archive.org/web/20010205043600/http://www.thule-audio.dk/list.htm
Certo che un apparecchio con una ventina di anni sulle spalle qualche sfida di manutenzione la pone ma ho capito che faresti da solo, quindi, nell'eventualità di bisogno magari ti divertiresti pure....d'altra parte su un forum diy ho letto di uno che sul Thule ha sostituito i condensatori SMD con tradizionali a reofori.....
_________________
Lettore CD Audio Analogue Paganini 192/24 REV2.0; Giradischi Rega P8 - Luxman LMC-5 - Rega Fono MC; AMPLIFICATORE Audio Analogue Nuovo Maestro 2.0; DIFFUSORI Martin Logan Electromotion ESL; CAVI SEGNALE Van den Hul's The SOURCE HYBRID, AudioQuest Chicago, Ricable Primus; Rega; CAVI DI POTENZA: Ricable Custom Speaker H6S; Cuffie AKG K501, Beyerdynamic DT 770 PRO 80 Ohm, e Sennheiser RS 175U – TV Sony XR65A80J con AUNE X8 -Ricable DUO5 Ultimate
alanford- Vip Member
- Numero di messaggi : 2451
Data d'iscrizione : 03.06.12
Località : monza
- Messaggio n°20
Re: Zero global feedback power amp
tutti sono in grado di produrre un ampli senza controreazione totale ma questo non significa nulla
un amplificatore non controreazionato non e' migliore a prescindere
come al solito conta il progetto e la componentistica
la controreazione, se applicata con sapienza ed intelligenza puo' migliorare un amplificatore
Retroazione negativa: pro e contro – HIFI EMOZIONI ALL'ASCOLTO
un amplificatore non controreazionato non e' migliore a prescindere
come al solito conta il progetto e la componentistica
la controreazione, se applicata con sapienza ed intelligenza puo' migliorare un amplificatore
Retroazione negativa: pro e contro – HIFI EMOZIONI ALL'ASCOLTO
Alta Fedeltà- Vip Member
- Numero di messaggi : 2035
Data d'iscrizione : 02.02.18
- Messaggio n°21
Re: Zero global feedback power amp
Va bene ma questo non è un 3d generico sulla controreazione si o no, ma una richiesta specifica sui modelli di amplificatori senza gnfb.
_________________
La musica è come un origami: se la spieghi diventa un foglio.
Ciao
Marley
mariovalvola- Vip Member
- Numero di messaggi : 3252
Data d'iscrizione : 19.12.14
Località : Brescia
- Messaggio n°22
Re: Zero global feedback power amp
insomma. Con il massimo rispetto per Ambrosini, le sue citazioni sono fuori squadra.alanford ha scritto:tutti sono in grado di produrre un ampli senza controreazione totale ma questo non significa nulla
un amplificatore non controreazionato non e' migliore a prescindere
come al solito conta il progetto e la componentistica
la controreazione, se applicata con sapienza ed intelligenza puo' migliorare un amplificatore
Retroazione negativa: pro e contro – HIFI EMOZIONI ALL'ASCOLTO
A mio parere, costruire un ampli privo di GNFB richiede più tempo di selezione per i componenti, più costi per la qualità dei componenti e un'attenzione specifica all'accoppiamento con gli altoparlanti.
Costruire industrialmente ma anche solo artigianalmente ampli senza GNFB richiede una discreta dose di masochismo. E' un lavoro più complesso.
La GNFB è comoda soprattutto con lo stato solido e, in molti casi, ti restituisce una riproduzione appagante per quegli audiofili drogati dagli alti fattori di smorzamento che ascoltano generi musicali "artificiali". Comunque, si possono ottenere fattori di smorzamento utili senza dover ricorrere alla GNFB ( JC Morrison docet ).
Si possono ottenere, in ampli a tubi, ottime prestazioni anche strumentali senza dover ricorrere alla GNFB ricordando , comunque, che la ricerca sterile del numerino basso come indicatore qualitativo, è una porcheria. Si dovrebbe iniziare anche a vedere il contenuto spettrale della distorsione.
Altro tema che forse rende difficile abbandonare la GNFB, risiede nelle abitudini degli audiofili.
I livelli medi di ascolto utilizzati da troppi appassionati, sono altissimi e, semplicemente, sono veleno per le coclee. E' un aspetto trascurato e chi ascolta a livelli bassi a casa viene quasi dileggiato. Per aumentare la dinamica, si dovrebbe lavorare sul silenzio della stanza di ascolto più che intestardirsi ad aumentare il livello medio.
Ricordo che due ing. giapponesi come Imai e Kondo, non usano GNFB. Grundig, pur realizzando ampli molto interessanti, aveva altre finalità.
PaoloDM- JuniorMember
- Numero di messaggi : 395
Data d'iscrizione : 16.10.23
- Messaggio n°23
Re: Zero global feedback power amp
Concordo.
Il feedback è un pó una scorciatoia, un aiutino artificioso, ma la strada migliore è quella faticosa della ricerca del meglio ottenuto con sapienza e dedizione tecnica.
Purtroppo con lo stato solido è molto difficile non utilizzarlo, in quanto MOSFET e transistor distorcono molto di più e molto peggio di un tubo, soprattutto se parliamo di triodi.
Forse per questo i migliori ampli a tubi in poche cose suonano meglio dei solid state, ma sono quelle poche cose che contano di più.
Pochissimi costruttori di ampli a stato solido sono riusciti a minimizzare gli effetti negativi del feedback, tra tutti Nelson pass e Keith Johnson di Spectral.
Il feedback è un pó una scorciatoia, un aiutino artificioso, ma la strada migliore è quella faticosa della ricerca del meglio ottenuto con sapienza e dedizione tecnica.
Purtroppo con lo stato solido è molto difficile non utilizzarlo, in quanto MOSFET e transistor distorcono molto di più e molto peggio di un tubo, soprattutto se parliamo di triodi.
Forse per questo i migliori ampli a tubi in poche cose suonano meglio dei solid state, ma sono quelle poche cose che contano di più.
Pochissimi costruttori di ampli a stato solido sono riusciti a minimizzare gli effetti negativi del feedback, tra tutti Nelson pass e Keith Johnson di Spectral.
alanford- Vip Member
- Numero di messaggi : 2451
Data d'iscrizione : 03.06.12
Località : monza
- Messaggio n°24
Re: Zero global feedback power amp
a me interessava postare l'intervista di Leak che trattava l'argomento in modo semplice e controcorrentemariovalvola ha scritto:insomma. Con il massimo rispetto per Ambrosini, le sue citazioni sono fuori squadra.alanford ha scritto:tutti sono in grado di produrre un ampli senza controreazione totale ma questo non significa nulla
un amplificatore non controreazionato non e' migliore a prescindere
come al solito conta il progetto e la componentistica
la controreazione, se applicata con sapienza ed intelligenza puo' migliorare un amplificatore
Retroazione negativa: pro e contro – HIFI EMOZIONI ALL'ASCOLTO
A mio parere, costruire un ampli privo di GNFB richiede più tempo di selezione per i componenti, più costi per la qualità dei componenti e un'attenzione specifica all'accoppiamento con gli altoparlanti.
Costruire industrialmente ma anche solo artigianalmente ampli senza GNFB richiede una discreta dose di masochismo. E' un lavoro più complesso.
La GNFB è comoda soprattutto con lo stato solido e, in molti casi, ti restituisce una riproduzione appagante per quegli audiofili drogati dagli alti fattori di smorzamento che ascoltano generi musicali "artificiali". Comunque, si possono ottenere fattori di smorzamento utili senza dover ricorrere alla GNFB ( JC Morrison docet ).
Si possono ottenere, in ampli a tubi, ottime prestazioni anche strumentali senza dover ricorrere alla GNFB ricordando , comunque, che la ricerca sterile del numerino basso come indicatore qualitativo, è una porcheria. Si dovrebbe iniziare anche a vedere il contenuto spettrale della distorsione.
Altro tema che forse rende difficile abbandonare la GNFB, risiede nelle abitudini degli audiofili.
I livelli medi di ascolto utilizzati da troppi appassionati, sono altissimi e, semplicemente, sono veleno per le coclee. E' un aspetto trascurato e chi ascolta a livelli bassi a casa viene quasi dileggiato. Per aumentare la dinamica, si dovrebbe lavorare sul silenzio della stanza di ascolto più che intestardirsi ad aumentare il livello medio.
Ricordo che due ing. giapponesi come Imai e Kondo, non usano GNFB. Grundig, pur realizzando ampli molto interessanti, aveva altre finalità.
mariovalvola- Vip Member
- Numero di messaggi : 3252
Data d'iscrizione : 19.12.14
Località : Brescia
- Messaggio n°25
Re: Zero global feedback power amp
Ok. Ma bisognerebbe contestualizzare quelle affermazioni.
Dal 1947 alla metà degli anni '50, c'era tutto un fermento sulla progettazione di amplificatori a bassa distorsione ( usando tetrodi a fascio però ). Dal famoso Williamson nel 1947 a Leak con la serie point One, a Walker, era una gara sulle prestazioni strumentali. Questi studi erano riusciti a evidenziare come gestire relativamente alti fattori di controreazione con la presenza di componenti intrinsecamente meno lineari come i trasformatori di uscita. A mio parere, per gli ampli professionali questi lavori sono stati fondamentali. Per un uso domestico nutro infinite riserve. Ma è un parere personalissimo. Basti notare che Crowhurst, pochi anni dopo, sconsigliava comunque di inserire nell'anello di feedback il trasformatore di uscita.
Dal 1947 alla metà degli anni '50, c'era tutto un fermento sulla progettazione di amplificatori a bassa distorsione ( usando tetrodi a fascio però ). Dal famoso Williamson nel 1947 a Leak con la serie point One, a Walker, era una gara sulle prestazioni strumentali. Questi studi erano riusciti a evidenziare come gestire relativamente alti fattori di controreazione con la presenza di componenti intrinsecamente meno lineari come i trasformatori di uscita. A mio parere, per gli ampli professionali questi lavori sono stati fondamentali. Per un uso domestico nutro infinite riserve. Ma è un parere personalissimo. Basti notare che Crowhurst, pochi anni dopo, sconsigliava comunque di inserire nell'anello di feedback il trasformatore di uscita.