A quando risalgono le prime stampe di CD ??

L'altro giorno ho comprato 5 CD di musica anni '70 e con sorpresa ho letto l'anno 1983
il CD e' quello degli YES "90125".
Ne ho comprato un'altro degli Eagles e riporta 1978 (!) ma e' possibile?

A quando risalgono i primi??

Da Wikipedia:


Il 17 agosto 1982 il primo CD per utilizzo commerciale venne prodotto in una fabbrica della Philips ad Hannover in Germania. Il primo album musicale ad essere stampato sul nuovo supporto fu The Visitors del gruppo svedese degli ABBA[6], ma il primo ad essere immesso sul mercato fu 52nd Street di Billy Joel, commercializzato dal 1 ottobre 1982 in Giappone insieme al lettore.


http://it.wikipedia.org/wiki/Compact_disc#Storia



Recentemente me ne sono accaparrato due copie in condizioni perfette , incredibile come siano mantenute dopo 30 anni

Anch'io ho copie risalenti al 1982/1983, chiedo agli esperti del dischetto argentato, i CD non erano garantiti 25 anni?

dipende

se hai fatto tutti i tagliandi

Li ho portati regolarmente in assistenza

Massimo ha scritto:Anch'io ho copie risalenti al 1982/1983, chiedo agli esperti del dischetto argentato, i CD non erano garantiti 25 anni?

Veramente erano garantiti a vita

Comunque ho molte prime edizioni in condizioni perfette, per cui fino ad ora la promessa sembra mantenuta


Tranne ovviamente per quei CD affetti da "bronzing"

Da Wikipedia:

Quando vennero messi sul mercato i primi CD, tra i vantaggi decantati dai produttori vi era la loro lunga durata nel tempo. Ma nell'arco di pochi anni si verificò un fenomeno increscioso: alcuni dischi prodotti da aziende europee cambiavano colore ai bordi e il programma ne soffriva.

Il fenomeno si chiamò "bronzing" e si propagò sulla stampa (anche specializzata) un allarme del tipo: "i CD non durano" o "sono destinati a rovinarsi nell'arco di anni o meno". In realtà il problema era limitato: era dovuto al contatto con alcune sostanze (principalmente zolfo) contenuto nella carta e nelle etichette.

Lo strato inciso tendeva a diventare più scuro partendo dai bordi (il punto in cui lo strato era meno protetto) e si rovinava. Questo problema riguardò diverse marche prestigiose, che producevano dischi basati sulle produzioni da Philips/DuPont: Hyperion, Pearl, Academy Sound&Vision, CRD, Archiv, Deutsche Grammophon, London/Decca, Unicorn-Kanchana.


Fra le ditte stampatrici, l'Optimes in Italia e la PDO in Inghilterra erano note per il fattaccio, con la differenza che mentre i CD stampati dalla prima a quanto mi risulta sono diventati quasi tutti inascoltabili, quella della seconda lo sono ancora nonostante l'abbronzatura: ho notato poi che i primi si ossidavano in entrambe le facciate mentre i secondi solo sulla parte non incisa.


Ho una prima edizione di "These Foolish Things" di Brian Ferry completamente color bronzo sulla parte non incisa ma suonante senza problemi.

Grazie Gero, sono andato a controllare ed in effetti è scritto, ma sui CDR.

Azz ...

il mio anno 1983 e' comunque uno dei primi e si sente benissimo nel senso che si sente

Comuque i cd anni '80 se non pecccano di trasparenza hanno una dinamica e un basso che i CD attuali molto spesso se li sognano.

criMan ha scritto:
Comuque i cd anni '80 se non pecccano di trasparenza hanno una dinamica e un basso che i CD attuali molto spesso se li sognano.

L'hai detto , molti CD dell'epoca sono da rivalutare come suono soprattutto se ascoltati con lettori moderni

Altri coevi invece continuano a essere la chiavica che sono sempre stati

Da molti anni ormai è possibile registrare e rimasterizzare in maniera infinitamente migliore rispetto al passato. Purtroppo però la famigerata "Loudness-War" troppo spesso vanifica questa possibilità per cui ti ritrovi a cercare prime edizioni (o comunque edizioni non rimasterizzate) perchè meglio suonanti delle attuali


https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t13029-registrazioni-con-la-peggiore-e-migliore-dinamica

Geronimo ha scritto:
L'hai detto , molti CD dell'epoca sono da rivalutare come suono soprattutto se ascoltati con lettori moderni

Altri coevi invece continuano a essere la chiavica che sono sempre stati

Da molti anni ormai è possibile registrare e rimasterizzare in maniera infinitamente migliore rispetto al passato. Purtroppo però la famigerata "Loudness-War" troppo spesso vanifica questa possibilità per cui ti ritrovi a cercare prime edizioni (o comunque edizioni non rimasterizzate) perchè meglio suonanti delle attuali


https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t13029-registrazioni-con-la-peggiore-e-migliore-dinamica

Sul discorso del basso mi preme dira una cosa,

avendo acquistato il 90% dei CD stampati dopo anno 2000 , quando ascolto
quella sparuta decina degli anni '80 rimango basito dalla qualita' della gamma bassa intesa proprio come realismo... Molto spesso un CD attuale la gamma bassa sembra finta... Il CD degli Yes per quanto pecchi un poco in trasparenza ha dei colpi di batteria che lasciano da pensare su quello che si produce oggi. Ma anche George Maicheal in "Faiht" 1987 i colpi di batteria sono una goduria.

Il CD commerciali attuali per es. Dolcenera a fronte di una spiccata trasaprenza sulle voci poi per il resto mentre li si ascolta lasciano perplessi.

I CD di Vasco ci ho messo la croce sopra per es.