Valori LCR di un cavo di segnale.

Scusami Iano, ma se tu di cavi ne hai fatto qualche migliaio di prototipi e io per arrivare al modello definitivo Tre ti viene in mente che la mia strada, al di la dei mesi di studio sia la piu' breve.
Baretta che per carattere non fa complimenti manco se ti ammazzi mi ha detto che quello che ho fatto io in un anno lui ci ha impiegato circa cinque anni (piu' quelli precedenti quando ha cominciato).
Il fatto che utilizzi moduli con sezioni diverse non inficia nulla semplicemente i moduli poi saranno paralleli con induttanza/capacita'/attenuazione di conseguenza.
Vedi Iano con quello che pago il materiale (questa settimana solo tra teflon e rame ho speso circa 900 euro) non potrei pernettermi di fare tentativi.
Io devo sapere prima di cominciare che cosa mi devo aspettare all'ascolto con un margine di errore minimo.
Domani porto da Gianni il mio cavo di potenza ed e' gia' a puntino ma di cavi di potenza da quando ho cominciato questa storia con il mio materiale ne ho fatto solo uno, quello che porto domani ad ascoltare.
Solo che prima di mettermi a buttarlo giu' ho aspettato sei mesi a riguardarmi un po' di dati e quello che avevo scritto quando alessandro (alemails) mi aveva portato il suo conduttore surplus e gli avevo buttato giu' una versione semplificata di quello che sarebbe stato il mio cavo.
Da li il calcolo delle sezioni, sezione totale, compensazione massa/polo caldo; quanto sforavo o rientravo sui miei coefficienti e poi ho cominciato..
A questo punto ho gia' inserito i dati nel mio soft.per il top di gamma e la gamma cavi di potenza si puo' dire completata.
Ora il passo successivo e' abbassare le tolleranze con la braid machine e formulare un set di misure da allegare ad ogni cavo.
Comunque siamo in dirittura d'arrivo...


S.

Sandro,gli attestati elargititi da Baretta si uniscono ai miei e ti rinnovo gli auguri per la tua nuova attività commerciale
I cavi miei,tuoi e quelli di Baretta sono interessanti perchè nascono da tre punti di vista alternativi ,sia nelle concezioni di partenza che nel modo di condurre la sperimentazione.
I miei nascono già concettualmente come cavi a basso costo e ad alta industrializzazione.
Non mi occorrono macchinari di nuova concezione per assemblarli.
Molto più preoccupante è il costo del brevetto che io ritengo indispensabile nel mio caso.
In questo anno il mio lavoro è consistito nel verificare se era possibile migliorare l'ottimo risultato ottenuto col cavo portato al contest dello scorso Novembre al quale tu eri presente.
Una tappa intermedia è stato capire cosa era veramente essenziale in quel cavo e cosa potesse essere considerato ridondante.
Ho ottenuto così un cavo che sembrava migliore si e no,cioè quasi perfetto al mio sentire,se non fosse stato per un solo difetto,che però risultava parecchio indigesto sempre al mio sentire.
Una grana molto grossa,mentre il giudizio costante di chi lo ha ascoltato era la sua presenza.
Siccome a noi cavai ci dicono che siamo molto suggestionabili ho cercato allora di autosuggestionarmi dicendomi che il difetto era più che accettabile,ma non ci sono riuscito.
Alla fine ho risolto il problema.Come?
E' vero che c'era qualcosa di ridondante che sono riuscito ad eliminare,ma siccome qualche calcolo a mio modo lo faccio anch'io mi sono accorto di un errore.Mancava un pezzo e aggiuntolo la grana,più che diventare fine,non c'è più,il che è doppiamente positivo.
Se infatti una grana fine è sempre gradita la mancanza di ogni sensazione di grana è ancora meglio.
Considerando che la grana fine era uno dei punti di forza del cavo portato al contest,non posso che considerare ciò come un passo avanti.
U altro punto di forza del cavo riconosciuto da Chiappetta era la velocità.
Come và la velocità col cavo nuovo?
Sinceramente non lo sò,perchè me lo sto chiedendo solo adesso,ed essendo in vacanza non posso provare.
Ma non mi ricordo una particolare sensazione di velocità,nè in positivo,nè in negativo, e se è così anche questo sarebbe da considerare un miglioramento.
Anche l'effetto presenza tutto sommato si è attenuato.
Personalmente sono convinto che in hi fi ottenere in generale tutti questi buoni parametri in termini di giudizio di ascolto sia positivo,ma penso anche che si tratti di un obbligato punto di passaggio per giungere ad una fedeltà possibile,cioè nei limiti delle possibilità della tecnica di cui disponiamo,perchè
la musica dal vivo non ha velocità,non ha grana e non ha presenza.
O forse la presenza si?Rimango un pò in dubbio su questo.
Chi ha maggiore esperienza di musica dal vivo potrebbe rispondere meglio su questo punto.

Ciao,Sebastiano.

qua manca Fred

Qua c'è Cald.
Saluti dalla Sicilia
Ciao,Sebastiano.