probabilmente e' una cosa arcinota a tutti, ma giusto nel caso....
alcuni (molti?) DAC di tipo SD (cioe' tutti, o quasi) hanno difficolta' quando ci sono forti modulazioni che vanno a 0db, e introducono delle distorsioni "invisibili" alle classiche analisi ma che all'ascolto rendono il suono molto "digitale".
a cio' si aggiunge che alcuni DAC hanno stadi di uscita non proprio ben progettati e abbastanza reattivi, e quando il chip dac spara fuori veloci picchi a 0db ci possono essere sovraelongazioni che portano al clipping.
un piccolo (e gratuito) trick per evitare il tutto e' di settare il volume digitale (sul player o sul dac) a -3db (in media... il punto ideale varia da dac a dac, occorre provare), senza dithering. unica nota di attenzione, il dac o il player devono lavorare a 32 bit.
facile e senza conseguenze (la riduzione di SNR e di definizione e' insignificante), a parte situazioni critiche in termini di sensibilita' (tipo dac che pilotano direttamente un finale).
provato sia con il Vega, sia con lo Young e sia con l'X3, oltre che con altri dac in setup differenti dal mio, l'effetto si sente in termini di una maggiore sensazione di pulizia (o in altri termini, di grana piu' fine) e di minore "digitalizzazione" soprattutto in particolari momenti (tipicamente le martellate dei piano solo di Bollani et similia), mentre la velocita' e la dinamica non ne risentono affatto.
alcuni (molti?) DAC di tipo SD (cioe' tutti, o quasi) hanno difficolta' quando ci sono forti modulazioni che vanno a 0db, e introducono delle distorsioni "invisibili" alle classiche analisi ma che all'ascolto rendono il suono molto "digitale".
a cio' si aggiunge che alcuni DAC hanno stadi di uscita non proprio ben progettati e abbastanza reattivi, e quando il chip dac spara fuori veloci picchi a 0db ci possono essere sovraelongazioni che portano al clipping.
un piccolo (e gratuito) trick per evitare il tutto e' di settare il volume digitale (sul player o sul dac) a -3db (in media... il punto ideale varia da dac a dac, occorre provare), senza dithering. unica nota di attenzione, il dac o il player devono lavorare a 32 bit.
facile e senza conseguenze (la riduzione di SNR e di definizione e' insignificante), a parte situazioni critiche in termini di sensibilita' (tipo dac che pilotano direttamente un finale).
provato sia con il Vega, sia con lo Young e sia con l'X3, oltre che con altri dac in setup differenti dal mio, l'effetto si sente in termini di una maggiore sensazione di pulizia (o in altri termini, di grana piu' fine) e di minore "digitalizzazione" soprattutto in particolari momenti (tipicamente le martellate dei piano solo di Bollani et similia), mentre la velocita' e la dinamica non ne risentono affatto.