È un’immagine che ha fatto il giro del mondo: di Francesco Totti che si è fatto un selfie dopo il suo gol contro la Lazio nel derby di Roma hanno parlato tutti, con i quotidiani stranieri che gli hanno dedicato pagine e pagine e il Daily Mirror che lo ha definito «the coolest footballer ever», il calciatore più “fico” di sempre.
C’è un aspetto, di questa originale iniziativa, che sinora era sfuggito ai più, quello “commerciale”: per l’autoscatto, come si vede bene in alcune delle immagini scattate dai fotografi che circondavano il calciatore, Totti ha usato un iPhone, tenuto bene in vista davanti alle migliaia di persone presenti allo stadio e a milioni di telespettatori. Nei giorni successivi, la foto è stata poi twittata, ritwittata, condivisa e postata migliaia di volte, dando allo smartphone della Apple una visibilità che neanche la migliore campagna promozionale avrebbe potuto dargli.
Più precisamente, secondo quanto riportato da Europort, che ha riferito le stime di Simone Mazzarelli, Ad di Ninetyme, società di marketing con sede proprio a Roma, per avere una visibilità simile Apple avrebbe dovuto spendere circa 5 milioni di euro.
E però, per fare uno spot vero e proprio, «Totti avrebbe dovuto avvisare e mettersi d’accordo anche con Sky, che ha i diritti Tv, con Tim, che è il brand della serie A e con tutti i partner suoi e della Roma. E poi fare gol...».
C’è un aspetto, di questa originale iniziativa, che sinora era sfuggito ai più, quello “commerciale”: per l’autoscatto, come si vede bene in alcune delle immagini scattate dai fotografi che circondavano il calciatore, Totti ha usato un iPhone, tenuto bene in vista davanti alle migliaia di persone presenti allo stadio e a milioni di telespettatori. Nei giorni successivi, la foto è stata poi twittata, ritwittata, condivisa e postata migliaia di volte, dando allo smartphone della Apple una visibilità che neanche la migliore campagna promozionale avrebbe potuto dargli.
Più precisamente, secondo quanto riportato da Europort, che ha riferito le stime di Simone Mazzarelli, Ad di Ninetyme, società di marketing con sede proprio a Roma, per avere una visibilità simile Apple avrebbe dovuto spendere circa 5 milioni di euro.
E però, per fare uno spot vero e proprio, «Totti avrebbe dovuto avvisare e mettersi d’accordo anche con Sky, che ha i diritti Tv, con Tim, che è il brand della serie A e con tutti i partner suoi e della Roma. E poi fare gol...».