epici saranno piu quotati delle metrature degli appartamenti in vendita a central park
Il mondo e pieno di umoristi, ma anche di allocchi.
felice giornata
lalosna ha scritto:Ehhh sì. la moda del vintage sta mietendo vittime...
Comunque se dovesse interessare ho una coppia cl350+m1600 da cui potrei separarmi per soli 8.000€, un prezzaccio
lalosna ha scritto:Ehhh sì. la moda del vintage sta mietendo vittime...
Comunque se dovesse interessare ho una coppia cl350+m1600 da cui potrei separarmi per soli 8.000€, un prezzaccio
lalosna ha scritto:Naaaaaaaaaaahhhhhhhhhh, il valore non mi interessa, sono beni inalienabili come le pipe, la Eames e la maglia di Ferrini con dedica.
JacksonPollock ha scritto:Personalmente uso ebay dal 2005 senza problemi e ho sempre trovato le vendite su quella piattaforma più affidabili di subito (più recente, ma anche più cantinaro).
All'inizio era un far west ma oggi i venditori, che accettano paypal, non si sputtanano e sei anche tutelato.
Sull'usato compro di norma all'estero, in italia siamo eccessivamente naif...
La regola è: quello che ho io è collezionismo, quello che vendi tu è spazzatura.
Quel Lux è un bellissimo oggetto di design, iconico.
Non è un caso che Luxman stessa l'abbia ripreso in tempi non sospetti.
L'ampli suona anche discretamente bene con un paio di monitor belli efficienti, ma non vale assolutamente 450 Euro.
Se è per puro collezionismo deve essere veramente perfetto, ma se è per un vezzo estetico...
A quella cifra ti prendi un Onkyo 9130 che suona splendidamente e gli fai un bellissimo case in legno massello.
m_b ha scritto:Ho cominciato ad interessarmi al vintage più per il rapporto qualità/prezzo che per puro collezionismo. Utilizzando questi apparecchi per l'ascolto quotidiano, mi sono ritrovato ad essere più indulgente sulle condizioni estetiche, ma meno su quelle funzionali ed elettriche.
Per cui quando acquisto qualcosa, cerco sempre di stimare anche cosa può costarmi la revisione (che di norma faccio sempre eseguire da tecnici) ed una eventuale riparazione/restauro. Purtroppo non sono in grado di compiere queste attività da solo, a meno che non siano veramente di livello super basic.
Questi costi però hanno una incidenza importante, soprattutto sugli apparecchi che hanno un basso valore economico, per cui tendo a privilegiare l'acquisto di apparecchi di una certa rilevanza rispetto a quelli molto economici.
Voi come vi comportate da questo punto di vista?
Questo è il credo di tutti coloro che commerciano nel vintage e purtroppo è la chiave per leggere il collezionismo e le relative quotazioni, che deriva non a caso dai padri del collezionismo, quadri, monete e francobolli etc etc.
JacksonPollock ha scritto:
La mia esperienza è diversa. A me è successo solo ed esclusivamente in Italia con interlocutori italiani. Sia negozi che privati. Tutte le transazioni che ho portato a termine all'estero (permute, acquisti, vendite, scambi) hanno avuto la loro fase di negoziazione, ma è stata bilaterale e congrua.
In Italia interlocutori spesso oltremodo aggressivi e soprattutto tanta tanta protervia.
Le trattative più soddisfacenti le ho fatte con UK e penisola Scandinava.