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    Messaggio Da Pinve Ven Apr 17 2020, 19:54

    Ciao
    sono un pò vittima (da tempo) delle suggestioni del vintage. 

    Leggo volentieri questa sezione, sogno su vecchie Altec, JBL e vecchie glorie

    Ho preso recentemente un Thorens TD125Mk1 con Sme anche perchè mi piaceva "di brutto" l'idea del vecchietto che suona bene...

    Sono vittima forse anch'io dell'aurea un pò elittaria di certe apparecchiature, ed anche - diciamo il vero - della voglia di avere quello che 40 anni fa non potevo permettermi.

    Ricordo che passavo spesso davanti a Buscemi a Milano e una tappa era obbligatoria;  la cosa che mi aveva colpito tantissimo è Stato ad esempio un combo Yamaha C4/m4  con tutte le lucette accese...bellissimo, mi piace ancora oggi neanche fosse chissà....ma allora  era inarrivabile. Io mi accontentavo in quel tempo di un integrato entry level sempre Yamaha A460...con casse Chario e un plasticone Pioneer come giradischi; lo Yamaha A460 l'ho ancora, ma spento da 20 anni (era terribile).

    Ma non è di questo vecchio Yama che volevo parlare...ma del vintage oggi.

    Ora ho 2 impiantini, forse economici ma dal buon Q/P ; Pre+finale SCHIIT + Sonus Faber concertino e poi Predac+finali BANTAM con Celestion Ditton 15XR (per la liquida).
    Si può fare meglio... certo.

    recentemente guardando una serie americana poliziesca, il protagonista ascoltava Jazz con un pre+ finale Mcintosh; la scimmia si subito svegliata...ed ho cominciato quasi inconsciamente a guardare sul Web.

    Non avendo disponibilità infinita, mi sono però posto la domanda; potrei acquistare per ... diciamo 3000 euro un pre+finale vintage (tipo Mcintosh 2505+c27, ma sbavo anche per SAE, Citation, Luxman e... Yamaha) bello da vedere e fascinoso possedere ma che suoni decentemente, magari meglio del mio attuale ?  O per quei soldi mi porto a casa del rottame finito e pasticciato, rogne e incazzature per sentire anche peggio di adesso ?
    Conviene che spenda i miei soldini per migliorare quello che ho ?
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    Messaggio Da RockOnlyRare Sab Apr 18 2020, 13:20

    Pinve ha scritto:Ciao
    sono un pò vittima (da tempo) delle suggestioni del vintage. 

    Leggo volentieri questa sezione, sogno su vecchie Altec, JBL e vecchie glorie

    Ho preso recentemente un Thorens TD125Mk1 con Sme anche perchè mi piaceva "di brutto" l'idea del vecchietto che suona bene...

    Sono vittima forse anch'io dell'aurea un pò elittaria di certe apparecchiature, ed anche - diciamo il vero - della voglia di avere quello che 40 anni fa non potevo permettermi.

    Ricordo che passavo spesso davanti a Buscemi a Milano e una tappa era obbligatoria;  la cosa che mi aveva colpito tantissimo è Stato ad esempio un combo Yamaha C4/m4  con tutte le lucette accese...bellissimo, mi piace ancora oggi neanche fosse chissà....ma allora  era inarrivabile. Io mi accontentavo in quel tempo di un integrato entry level sempre Yamaha A460...con casse Chario e un plasticone Pioneer come giradischi; lo Yamaha A460 l'ho ancora, ma spento da 20 anni (era terribile).

    Ma non è di questo vecchio Yama che volevo parlare...ma del vintage oggi.

    Ora ho 2 impiantini, forse economici ma dal buon Q/P ; Pre+finale SCHIIT + Sonus Faber concertino e poi Predac+finali BANTAM con Celestion Ditton 15XR (per la liquida).
    Si può fare meglio... certo.

    recentemente guardando una serie americana poliziesca, il protagonista ascoltava Jazz con un pre+ finale Mcintosh; la scimmia si subito svegliata...ed ho cominciato quasi inconsciamente a guardare sul Web.

    Non avendo disponibilità infinita, mi sono però posto la domanda; potrei acquistare per ... diciamo 3000 euro un pre+finale vintage (tipo Mcintosh 2505+c27, ma sbavo anche per SAE, Citation, Luxman e... Yamaha) bello da vedere e fascinoso possedere ma che suoni decentemente, magari meglio del mio attuale ?  O per quei soldi mi porto a casa del rottame finito e pasticciato, rogne e incazzature per sentire anche peggio di adesso ?
    Conviene che spenda i miei soldini per migliorare quello che ho ?

    Dipende tutto dalla passione, e nel caso di usato da chi ha usato l'apparecchiatura, dando per scontato che comunque è indispensabile trovare una persona competente per un "restauro" o una messa a punto dell'apparecchio.

    Nel caso di un ampli, il problema maggiore è quasi sempre lo stato di potenziometri e dei contatti che possono ossidarsi e creare rumore e falsi contatti.

    In fatto di vintage io non scherzo perchè il cuore del mio impianto sono il sistema Dahlquist casse + sub e cross over. Ho acquisato le casse nel 79 e non le ho più mollate aggiungendo solo da pochi anni il sub + crossover che ho però dovuto restaurare.

    Anche l'amplificazione era vintage fino allo scorso anno, pre e finale BGW USA derivato dal professionale, il pre è tuttora presente il finale l'ho sostituito con un EAM Lab perché con l'aggiunta del sub faceva fatica a pilotare casse + sub nonostante gli oltre 200W rms per canale.   

    E devo dire che il risultato, malgrado gli anni, è ancora sorprendente !!!
    Per cui coltiva tranquillamente la tua passione vintage, se hai la fortuna di trovare apparecchi in ottime condizioni, oltretutto hai un rapporto qualità prezzo assai difficile da raggiungere.


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    http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html

    https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it

    (ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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    Messaggio Da Poonie Dom Apr 19 2020, 10:42

    Pinve ha scritto:Non avendo disponibilità infinita, mi sono però posto la domanda; potrei acquistare per ... diciamo 3000 euro un pre+finale vintage (tipo Mcintosh 2505+c27, ma sbavo anche per SAE, Citation, Luxman e... Yamaha) bello da vedere e fascinoso possedere ma che suoni decentemente, magari meglio del mio attuale ?  O per quei soldi mi porto a casa del rottame finito e pasticciato, rogne e incazzature per sentire anche peggio di adesso ?
    Conviene che spenda i miei soldini per migliorare quello che ho ?
    Se consideriamo la mia firma non è che ci sia tanto da aggiungere. Suggestione Vintage 650957
    Capisco bene le motivazioni che spesso portano l'appassionato non più giovane a ritornare sui fasti dei bei tempi andati quando non si aveva la possibilità di acquisto, ma ridurre il tutto a questo richiama un non so che di nostalgico che strapperebbe un ghigno malizioso agli "evoluzionisti" più convinti. Laughing

    Infatti io penso che al di la del prodotto ultimo, cioè il suono, ci sia dietro un apparato che vale comunque la pena di tenere in considerazione sia per tipo di progetto e costruzione che per componentistica.
    A me piace il vintage perchè c'è meno integrazione e più componenti discreti, il che si traduce si in un certo tipo di resa ma anche in una manutenzione più agevole.
    Ripudio l'SMD anche per questo e pure per eventuali riparazioni.
    Non è facile dire se col vintage miglioreresti in senso lato, come già detto prima di me dipende da parecchi fattori, ma se un apparecchio è stato usato con cognizione è difficile che abbia problemi grossi.

    Poi se si punta un oggetto si è anche disposti a mantenerlo in auge con qualche sacrificio, altrimenti prevale la motivazione del nuovo proprio per rifuggire eventuali spese di "rinfresco".
    Spese che impongono anche la conoscenza di tecnici in gamba e che non si approfittino dell'appassionato "niubbo".
    Sempre ammesso che ci siano delle spese.
    Il rottame finito e pasticciato lo vedi, cosicchè lo puoi scansare.

    Io non so se miglioreresti ripetto al tuo setup ma, pur non conoscendolo, nè avendo mai ascoltato i vintage da te proposti, se avessi la possibilità accetterei sicuramente la sfida, soprattutto con Citation e Luxman di cui ho letto qualche commento in più a proposito di quella che è ormai demodè: la musicalità, il suono armonico.
    Che invece io amo.
    Ad oggi sembra prevalere la ricerca della definizione, selettività, neutralità, trasparenza, estensione in frequenza e quantità di particolari, in pieno stile digitale.
    Fortunatamente amo anche la soggettività.


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    Messaggio Da Pinve Lun Apr 27 2020, 11:24

    grazie delle risposte.
    penso che sia una componente importante anche la volontà di avere qualcosa di diverso, da accudire e mantenere. Ad esempio un auto antica.
    Ma proprio per quello, stavo leggendo in questi giorni, il tema non è facile: abbinare il gusto estetico personale, il valore sonico degli oggetti, lo stato di conservazione, la manutenibilità come pezzi di ricambio e la reperibilità, per chi ha poca esperienza può tradursi in un bagno di sangue.

    Ad esempio cito SAE; uno dei miei miti giovanili, si trovano abbastanza frequentemente, a prezzi variabili. Ci sono molti modelli, molte versioni.
    Li vedo bene con grosse ALTEC o Electrovoice o anche infinity. 
    Esteticamente possono o meno piacere (a me si), con dei Preamplificatori con equalizzatore, e finali ben carrozzati; serve un Rack. 
    Però... li vedo veramente consunti... leggo di ossidazioni dei potenziometri a slider continue, di oggetti molto sfruttati anche professionalmente. 
    Con un investimento di qualche migliaio di euro però forse qualcosa raccatti, ma forse non il massimo. Ma come suonano ? mai sentiti ! Chi li ripara ? cosa si deve fare per iniziare? Mi piace il finale 2600 con i VU ma solo lui a trovarlo vogliono oltre 2000 euro.

    Mcintosh, bellissimi, molto affascinanti,molto cari, molto pasticciati: non so perchè li associo al vinile Jazz...ho sentito solo modelli recenti che mi piacciono molto (con Klipsch). Si trovano pezzi vintage da 1200 euro in su (quelli belli molto su) e ne leggo di ogni sul suono.

    All'opposto, molto consumer la linea Top Sony ES, nera con fianchetti in legno. Purtroppo non eclatanti sonicamente...li trovo molto belli, Idem la serie Top technics con i finali SA-5 a grandi VU, anche questi bollati come ciofeconi ed irreparabili.  

    Insomma... molto indeciso se partire e con cosa. Conoscendomi poi diventa una mania simile al collezionismo.
    Ovviamente potrei parlare dei diffusori....

    Con gli stessi soldi potrei potenziare l'impianto attuale, ma....
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    Messaggio Da carloc Lun Apr 27 2020, 13:21

    Se ti piacciono i SAE, a mio gusto questi sono quelli suonavano meglio.

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    Messaggio Da Poonie Mar Apr 28 2020, 13:17

    Pinve ha scritto:grazie delle risposte.
    penso che sia una componente importante anche la volontà di avere qualcosa di diverso, da accudire e mantenere. Ad esempio un auto antica.
    Ma proprio per quello, stavo leggendo in questi giorni, il tema non è facile: abbinare il gusto estetico personale, il valore sonico degli oggetti, lo stato di conservazione, la manutenibilità come pezzi di ricambio e la reperibilità, per chi ha poca esperienza può tradursi in un bagno di sangue.

    Ad esempio cito SAE; uno dei miei miti giovanili, si trovano abbastanza frequentemente, a prezzi variabili. Ci sono molti modelli, molte versioni.
    Li vedo bene con grosse ALTEC o Electrovoice o anche infinity. 
    Esteticamente possono o meno piacere (a me si), con dei Preamplificatori con equalizzatore, e finali ben carrozzati; serve un Rack. 
    Però... li vedo veramente consunti... leggo di ossidazioni dei potenziometri a slider continue, di oggetti molto sfruttati anche professionalmente. 
    Con un investimento di qualche migliaio di euro però forse qualcosa raccatti, ma forse non il massimo. Ma come suonano ? mai sentiti ! Chi li ripara ? cosa si deve fare per iniziare? Mi piace il finale 2600 con i VU ma solo lui a trovarlo vogliono oltre 2000 euro.

    Mcintosh, bellissimi, molto affascinanti,molto cari, molto pasticciati: non so perchè li associo al vinile Jazz...ho sentito solo modelli recenti che mi piacciono molto (con Klipsch). Si trovano pezzi vintage da 1200 euro in su (quelli belli molto su) e ne leggo di ogni sul suono.

    All'opposto, molto consumer la linea Top Sony ES, nera con fianchetti in legno. Purtroppo non eclatanti sonicamente...li trovo molto belli, Idem la serie Top technics con i finali SA-5 a grandi VU, anche questi bollati come ciofeconi ed irreparabili.  

    Insomma... molto indeciso se partire e con cosa. Conoscendomi poi diventa una mania simile al collezionismo.
    Ovviamente potrei parlare dei diffusori....

    Con gli stessi soldi potrei potenziare l'impianto attuale, ma....
    Tutte considerazioni lecite, anche secondo me.
    L'adozione del vintage è molto soggettiva, dipende da diversi fattori.
    Primo tra tutti, secondo me, la conoscenza dei componenti e del mercato che lo riguardano, perchè è ovvio che sapersi muovere tra la miriade di modelli in base alla qualità e alle caratteristiche che più ci possono far comodo, è basilare per il risparmio di tempo e di soldi.

    Logicamente bisogna anche sapere un po' di storia per rendersi effettivamente conto di cosa sia il vintage, sia tecnicamente che filosoficamente.
    Per esempio, a me piace dare qualche consenso in più ai modelli derivanti dalla progettazione di Matti Otala e Nelson Pass, a torto o ragione, ma rispecchiano i miei gusti e inseguono una filosofia del risultato finale che privilegia naturalezza e musicalità a fronte di circuitazione minimalista e possibilmente IC free.

    Ripeto, sono considerazioni personali ma sono un esempio di input che direzioni una eventuale ricerca sul mondo vintage.
    Poi di filosofie e di ingegneri elettroacustici o di factory sound ce ne sono molti, ma credo (e sottolineo "credo") ce ne fossero di più prima, proprio nel vecchio millennio, giusto per valorizzare il vintage da questo punto di vista.

    Riprendendo il punto uno, bisogna conoscere ciò che ci si appresta a ricercare/acquistare, ma poi si deve avere la possibilità di eventuale ripristino o manutenzione dell'oggetto, che significa dedicarci del tempo e dei soldi, che non vuol dire che debbano essere sempre e tanti, dipende anche qui da diverse cose.
    Certo è che se si è in grado di fare da soli è un bel vantaggio, anche se occorrono risorse come attrezzatura e manualità, ma va da se' che curare la propria agenda con nominativi di tecnici capaci e competenti, nonchè siti di approvvigionamento ricambi o contatti in genere, è fondamentale per il vintage, il tutto sempre IMHO.

    Comunque, di fondo ciò che contraddistingue questi apparecchi, è una costruzione vecchia maniera, l'"old school" di oltreoceano, con costi di produzione più elevati (genericamente parlando) per una realizzazione meno compatta ed integrata, meno SMD e più discreto (per la gioia di riparatori e manutentori).
    E per la mia, di gioia, con qualche potenziometro in più, perchè amo questo componente, in luogo di tasti od encoders, e che è forse l'espressione più rappresentativa del vintage.

    Si ossida? Una spruzzata di riattivatore.
    Niente da fare? Si sostituisce.
    Per chi sa farselo da solo, è una spesa accessibilissima, per chi se lo deve far fare da un tecnico, è un po' più costoso ma sempre fattibile.
    Per quanto riguarda i prezzi del vintage, come detto all'inizio bisogna sapersi destreggiare, ma io ritengo che se ci sono delle quotazioni abbastanza alte in assoluto, un perchè ci sarà.

    E' vero che c'è sempre qualche specchio per le allodole dietro l'angolo, ma vale per qualsiasi contesto, ed è anche per questo che la documentazione si rende necessaria.
    Poi se si unisce anche l'esperienza, molto meglio: anche l'essere "navigato" è frutto di sacrifici e merita vantaggi e rispetto.
    E' come per il sottoscritto, ho appena messo il naso nel mondo delle testine per giradischi, e rendersi conto che sono indietro di almeno quarant'anni rispetto ai gazebini con più esperienza nel merito, è stato immediato.

    E le ore che sto spendendo per documentarmi non le calcolo più, ma mi rendo sempre più conto che per sapere davvero, devo comprare testine (e bracci, e gira e...) e provarle, altrimenti non sarei rimasto indietro di mezzo secolo.
    Naturalmente la disponibilità e l'aiuto messi a disposizione da chi ha più esperienza (e più di qualche lustro sul groppone) per avere info e pareri diventano molto, molto importanti, pur se soggettivi e inclini alla lettura "tra le righe".

    "Presto e bene" è un detto che secondo me non ha fondamento, e men che meno su questa nostra pazza passione.


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    Messaggio Da Pinve Mar Apr 28 2020, 16:04

    Poonie ha scritto:
    Tutte considerazioni lecite, anche secondo me.
    L'adozione del vintage è molto soggettiva, dipende da diversi fattori.
    Primo tra tutti, secondo me, la conoscenza dei componenti e del mercato che lo riguardano, perchè è ovvio che sapersi muovere tra la miriade di modelli in base alla qualità e alle caratteristiche che più ci possono far comodo, è basilare per il risparmio di tempo e di soldi.

    Logicamente bisogna anche sapere un po' di storia per rendersi effettivamente conto di cosa sia il vintage, sia tecnicamente che filosoficamente.
    Per esempio, a me piace dare qualche consenso in più ai modelli derivanti dalla progettazione di Matti Otala e Nelson Pass, a torto o ragione, ma rispecchiano i miei gusti e inseguono una filosofia del risultato finale che privilegia naturalezza e musicalità a fronte di circuitazione minimalista e possibilmente IC free.

    Ripeto, sono considerazioni personali ma sono un esempio di input che direzioni una eventuale ricerca sul mondo vintage.
    Poi di filosofie e di ingegneri elettroacustici o di factory sound ce ne sono molti, ma credo (e sottolineo "credo") ce ne fossero di più prima, proprio nel vecchio millennio, giusto per valorizzare il vintage da questo punto di vista.

    Riprendendo il punto uno, bisogna conoscere ciò che ci si appresta a ricercare/acquistare, ma poi si deve avere la possibilità di eventuale ripristino o manutenzione dell'oggetto, che significa dedicarci del tempo e dei soldi, che non vuol dire che debbano essere sempre e tanti, dipende anche qui da diverse cose.
    Certo è che se si è in grado di fare da soli è un bel vantaggio, anche se occorrono risorse come attrezzatura e manualità, ma va da se' che curare la propria agenda con nominativi di tecnici capaci e competenti, nonchè siti di approvvigionamento ricambi o contatti in genere, è fondamentale per il vintage, il tutto sempre IMHO.

    Comunque, di fondo ciò che contraddistingue questi apparecchi, è una costruzione vecchia maniera, l'"old school" di oltreoceano, con costi di produzione più elevati (genericamente parlando) per una realizzazione meno compatta ed integrata, meno SMD e più discreto (per la gioia di riparatori e manutentori).
    E per la mia, di gioia, con qualche potenziometro in più, perchè amo questo componente, in luogo di tasti od encoders, e che è forse l'espressione più rappresentativa del vintage.

    Si ossida? Una spruzzata di riattivatore.
    Niente da fare? Si sostituisce.
    Per chi sa farselo da solo, è una spesa accessibilissima, per chi se lo deve far fare da un tecnico, è un po' più costoso ma sempre fattibile.
    Per quanto riguarda i prezzi del vintage, come detto all'inizio bisogna sapersi destreggiare, ma io ritengo che se ci sono delle quotazioni abbastanza alte in assoluto, un perchè ci sarà.

    E' vero che c'è sempre qualche specchio per le allodole dietro l'angolo, ma vale per qualsiasi contesto, ed è anche per questo che la documentazione si rende necessaria.
    Poi se si unisce anche l'esperienza, molto meglio: anche l'essere "navigato" è frutto di sacrifici e merita vantaggi e rispetto.
    E' come per il sottoscritto, ho appena messo il naso nel mondo delle testine per giradischi, e rendersi conto che sono indietro di almeno quarant'anni rispetto ai gazebini con più esperienza nel merito, è stato immediato.

    E le ore che sto spendendo per documentarmi non le calcolo più, ma mi rendo sempre più conto che per sapere davvero, devo comprare testine (e bracci, e gira e...) e provarle, altrimenti non sarei rimasto indietro di mezzo secolo.
    Naturalmente la disponibilità e l'aiuto messi a disposizione da chi ha più esperienza (e più di qualche lustro sul groppone) per avere info e pareri diventano molto, molto importanti, pur se soggettivi e inclini alla lettura "tra le righe".

    "Presto e bene" è un detto che secondo me non ha fondamento, e men che meno su questa nostra pazza passione.
    Grazie!
    condivido tutto, compatibilmente con la mia poca conoscenza. 
    Infatti sono ancora forse troppo emozionale e meno lucido rispetto alle tue posizioni; non ho focus razionali su particolarità (progettista, potenziometri, ma anche perchè no provenienza,  valore storico....) ma.solo a gusto estetico e fascino.
    L'aver ristrutturato il Thorens mi ha fatto "gustare" la dimensione del vintage "personale", del dettaglio ad Hoc. 
    Da qui a pensare (sognare?) ad esempio di acquisire il SAE di cui sopra e sistemare e lucidare il legno e l'alluminio sino a renderlo simil nuovo esteticamente - il passo è breve.
    Poi non avendo mai sentito suonare un SAE magari farnetico e un Topping su AMZN suona meglio.
    Capisco che il percorso forse è sempre uguale per tutti: fatti le tue esperienze, prendi le tue fregature, migliora ... come nella vita.
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    Messaggio Da Pinve Mar Apr 28 2020, 16:06

    carloc ha scritto:Se ti piacciono i SAE, a mio gusto questi sono quelli suonavano meglio.

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    che belli !
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    Messaggio Da Poonie Mar Apr 28 2020, 22:08

    Pinve ha scritto:
    Grazie!
    condivido tutto, compatibilmente con la mia poca conoscenza. 
    Infatti sono ancora forse troppo emozionale e meno lucido rispetto alle tue posizioni; non ho focus razionali su particolarità (progettista, potenziometri, ma anche perchè no provenienza,  valore storico....) ma.solo a gusto estetico e fascino.
    L'aver ristrutturato il Thorens mi ha fatto "gustare" la dimensione del vintage "personale", del dettaglio ad Hoc. 
    Da qui a pensare (sognare?) ad esempio di acquisire il SAE di cui sopra e sistemare e lucidare il legno e l'alluminio sino a renderlo simil nuovo esteticamente - il passo è breve.
    Poi non avendo mai sentito suonare un SAE magari farnetico e un Topping su AMZN suona meglio.
    Capisco che il percorso forse è sempre uguale per tutti: fatti le tue esperienze, prendi le tue fregature, migliora ... come nella vita.
    Si, alla fin fine, purtroppo o per fortuna, è come farsi le proprie esperienze di vita, con i propri sistemi e la propria personalità.
    Infatti io ho espresso solo quella che può essere la mia ottica (amo il potenziometro in quanto anche icona analogica), ma anche la tua è plausibile, come si fa a non rimanere affascinati dai vumeter blu di McIntosh..
    O di avere un bel pannello argenteo satinato tra una cornice di legno, con manopole e cursori pronti all'intervento in tempo reale (col digitale, ora che mi districo tra menu e sottomenu mi dimentico quello che volevo fare).

    E condivido quella che può essere la soddisfazione nel ripristinare, rivitalizzare, lucidare e coccolare un pezzo storico o dal particolare valore personale, magari con le proprie mani.
    Col Thorens hai gettato le basi. Suggestione Vintage 36246
    Non conosco SAE, ma il marchio mi è noto.
    Devo dire che la foto postata da carloc è una bellezza, è il genere di apparecchi che mi piacerebbe proprio provare.

    Topping di Amazon? Laughing
    Suona meglio...rispetto a cosa?
    Qual'è l'identificazione di miglior suono?
    Posso assumere che trenta, quaranta o cinquant'anni fa le aziende non fossero in grado di realizzare apparecchi ad alta fedeltà?
    O che se anche fosse, avrebbero in ogni caso prestazioni inferiori rispetto ai prodotti moderni?
    Tante domande, ma le risposte arrivano.
    Sono valutazioni in gran parte soggettive, e rispettabili.

    Quanto può costare quella tripletta di SAE?


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    Messaggio Da Pinve Mer Apr 29 2020, 09:01

    questi non ho idea, 
    SAE ha fatto molte macchine; 
    generalmente pre e finale SAE (neri) siamo dagli 800 ai 1000 euro con punte sino a 2000 per i più belli. Ma li vedo sempre abbastanza spelacchiati.
    Non hanno tutti questa estetica, sono forse più "tamarri" ispirandosi al PRO (generalmente sono in RACK, stile nakamiki).
    Tuttavia danno un bel impatto se visti insieme.
    SAE è solo un esempio; sul tubo c'è un tizio che ha collezionato Pioneer di alta gamma 1970-1980 e da vedere sono spettacolari. Analogamente altro... si, si collocano nel personale, più che nell'oggettivo.
    Sono certo che il suono odierno sia diverso (non dico meglio o peggio), ma fascino e suono possono diventare una miscela micidiale per tempo/portafoglio.
    Del resto avevo un amico che collezionava lattine di birra vuote (migliaia), forse il vintage audio almeno è più usabile...Suggestione Vintage 1f600 ; resto nel dubbio se partire o meno...


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    Messaggio Da carloc Mer Apr 29 2020, 09:08

    Poonie ha scritto:

    Quanto può costare quella tripletta di SAE?
    La tripletta non saprei. Ho avuto il pre ed il finale e li vendetti per 1100 euro in ottime condizioni e perfettamente funzionanti.


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    Messaggio Da Poonie Mer Apr 29 2020, 13:03

    Pinve ha scritto:questi non ho idea, 
    SAE ha fatto molte macchine; 
    generalmente pre e finale SAE (neri) siamo dagli 800 ai 1000 euro con punte sino a 2000 per i più belli. Ma li vedo sempre abbastanza spelacchiati.
    Non hanno tutti questa estetica, sono forse più "tamarri" ispirandosi al PRO (generalmente sono in RACK, stile nakamiki).
    Tuttavia danno un bel impatto se visti insieme.
    SAE è solo un esempio; sul tubo c'è un tizio che ha collezionato Pioneer di alta gamma 1970-1980 e da vedere sono spettacolari. Analogamente altro... si, si collocano nel personale, più che nell'oggettivo.
    Sono certo che il suono odierno sia diverso (non dico meglio o peggio), ma fascino e suono possono diventare una miscela micidiale per tempo/portafoglio.
    Del resto avevo un amico che collezionava lattine di birra vuote (migliaia), forse il vintage audio almeno è più usabile...Suggestione Vintage 1f600 ; resto nel dubbio se partire o meno...
    Indubbiamente il vintage audio è più usabile, ma ma anche ben più costoso..
    Partire o meno dipende solo da te, io quello che posso suggerire è di sedersi un attimo e mettere bene a fuoco ciò che veramente si auspica.
    Non so se ti prepari più che altro al collezionismo o anche alla reale fruibilità, nel secondo caso gli acquisti dovrebbero essere in funzione anche della catena preesistente, così che anche prendere il singolo pezzo avrebbe più senso, credo.

    Capisco che è un tipo di razionalità forse più difficile nel vintage, come il tizio sul tubo che colleziona solo Pioneer di alta gamma, ma evidentemente quella persona ha fatto una scelta basata si sui gusti personali ma anche su una determinata documentazione, perchè dietro ci devono essere dei motivi per spendere cifre non trascurabili.
    Poi potresti benissimo partire con un debole per SAE, e continuare dirottando su, chessò...Pioneer per dirne una, o McIntosh per dirne due (del tutto a caso), perchè immaginarli è un conto e provarli è un altro, con i test si cresce e si possono cambiare valutazioni, idee, gradimenti.

    I prezzi dipendono da vari fattori, occorre capire perchè due apparecchi identici possono avere differenze di prezzo sostanziose; se parti, armati di sedia e frusta, perchè il mercato va domato nei confronti delle proprie necessità.
    Lascialo ruggire, ma non farti mangiare, IMHO. Laughing
    Di certo il fascino di una "avventura" come questa, per me non può che essere riservato al vintage.
    Il nuovo lo trovo melenso, sempre a mio personale gusto.


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    Messaggio Da Poonie Mer Apr 29 2020, 13:21

    carloc ha scritto:
    La tripletta non saprei. Ho avuto il pre ed il finale e li vendetti per 1100 euro in ottime condizioni e perfettamente funzionanti.
    Beh insomma, per un appassionato dovrebbe essere accettabile, anche se lo dico da ignorante in materia SAE.
    Non so quanto potessero costare di listino nè la quotazione media del periodo in cui li hai venduti, ma se è vero che il brand merita (nonchè quei modelli) è un acquisto più che fattibile secondo me.
    Poi varia anche da venditore a venditore, sicuramente, e forse anche dalla situazione economica generale del momento.
    Anche gli Albarry di gianni60 mi sembrano un buon colpo, e i prezzi più o meno sono quelli..


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    Messaggio Da Ospite Mer Apr 29 2020, 13:54

    Suggestione Vintage Z


         SAE  x25 A  vintage si ,,,,ma non troppo,vecchio


    Suggestione Vintage 2Q==

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    Suggestione Vintage Z  oppure un 501 pilota qualsiasi diffusore.
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    Messaggio Da alanford Ven Mag 01 2020, 21:01

    carloc ha scritto:Se ti piacciono i SAE, a mio gusto questi sono quelli suonavano meglio.

    Suggestione Vintage Af53b01e702026dc46f5955a444513af
    Rolling Eyes Rolling Eyes esteticamente sono eccezionali, 
    se penso e certe invereconde moderne schifezzuole che si vedono in giro
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    Messaggio Da Pinve Sab Mag 02 2020, 19:25

    akla vintage gear ha scritto:Suggestione Vintage Z


         SAE  x25 A  vintage si ,,,,ma non troppo,vecchio


    Suggestione Vintage 2Q==

    Suggestione Vintage Images?q=tbn%3AANd9GcQW7k3QkKK7--gqC5kvug-bltoWsdEKaPayiUKDInfERVqAstaD&usqp=CAU

    Suggestione Vintage Z  oppure un 501 pilota qualsiasi diffusore.
    X-25 è molto raro... ne ho letto benissimo. Una bella bestia.
    A qualcuno scatta il magnetotermico quando l'accende tanto assorbono i condensatori ...
    Sto leggendo un pò (è il bello del vintage) ed ho fatto una mini classifica dei giudizi trovati per i finali; siamo all'inizio:

    X-25
    X-15
    501
    2300
    2401
    2400L
    2600
    2200
    220

    sui PRE i giudizi sono mediamente bassi... sembra che SAE li non ci sapesse fare molto, rispetto ai finali
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    Messaggio Da Ospite Sab Mag 02 2020, 22:13

    Sicuro mai sentito il mark uno b ....ha un circuito che mantiene sempre sotto tensione i condensatori elettrolitici ad interruttore su off e spina inserita concepito nel 1973 . X25 necessita un contatore enel a 5 kw cosa che dispongo sia l uno sia l altro e tutti gli ampli che hai elencato ciao
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    Messaggio Da Pinve Dom Mag 03 2020, 18:56

    Akla ti sto leggendo molto sul tema anche su altri siti; SAE, PHASE LINEAR, MARANTZ, FISHER... belle passioni, ma quali consiglieresti ad uno che inizia e che non ha fondi infiniti e... tanta perizia come la tua .


    Su SAE l'idea sta prendendo forma... lentamente. Alcune domande:
    Quali casse abbineresti alla timbrica SAE; ho letto che i finali sono abbastanza neutri e dinamici ma con i preampli danno un pò sul morbido con buoni bassi e pertanto l'abbinamento con i diffusori andrebbe su cose brillanti in alto e veloci. 
    Infatti erano abbinati ad Infinity che ho letto erano forti sotto e sopra e magari sulle medie.... anche qui però infinity non sembra la scelta ideale per chi inizia perchè ostici e perchè senza ricambi.
    Pensavo a Klipsch (per restare USA), addirittura ho visto a buon prezzo la linea PRO di heresy (serebbe in tema con lo stile pro di SAE) 

    Jim's SAE non esiste più ma ho trovato info su davidaudio. In pratica leggendo tra le righe ho capito che suonano bene tutti ma la serie Mark, 01 e X hanno qualcosa in più: la serie zero ha la ventola che "rompe", la P è rara la 02 è la versione più economica.
    Anche tu consigli la Mark del 1973...ma leggo di revisioni e condensatori particolari... chi lo fa a Milano?  
    ecco sotto una sintesi delle serie SAE:

    SAE aveva diverse linee di prodotto distinte: serie

    "Mark" (i nomi iniziano con "Mark": "Mark 24", Mark 1M ", ecc. Introdotto 1970) serie
    " 00 " (nomi dei prodotti che terminano in 00: 2600, 2800, ecc. Introdotta alla fine del 1975) Serie
    "01" (i nomi iniziano con una lettera e terminano in "01": A501, P101, ecc. Introdotti all'inizio degli anni '80) Serie
    "02" (i nomi iniziano con una lettera e terminano in "02": A502,
    serie (i nomi iniziano con una designazione "X" - X-10, X-25, ecc. Introdotta nel 1979) serie
    "Professional" (i nomi iniziano con una "P" - P50, P250, P500, ecc. Introdotta nel 1980)
    "DUE " serie (Prodotti etichettati come" SAE TWO ", venduti dal 1976-1985)

    Per entrambe le linee di prodotti" 01 "e" 02 ", le varie lettere iniziali sono:
    A - Amplificatore
    P - Preamplificatore
    T - Sintonizzatore
    E - Equalizzatore
    C - Piastra a cassette
    D - Lettore CD (solo 02)
    I - Amplificatore integrato (solo 02)
    R - Ricevitore (solo 02)


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    Messaggio Da Ospite Dom Mag 03 2020, 20:50

    Le ventole non si rompono il mio 2400 ovvero la versione pro del mark xxiv funziona benissimo idem con patate per il 2600 questi apparecchi se ovviamente usati possono avere dei precedenti nei settori disco pro etc

    dipende.se provengono da amatori scrupolosi durano anni luce. I pre non sono colorati ma molto molto neutri la serie mark utilizza bjt la serie

    successiva  operazionali,  Rayteon  gli stessi della phase lineare Gas e altri nomi altisonanti  .la serie da considerare e la mark  00  e  x25 x 15 affini e la serie 01  2401 etc  il resto sono prodotti della Inkel taiwanese su progetto  Sae  ma la vetronite mil dei cs  non c e più c e robaccia di bachelite. Sae two idem saeinkel  dimentichiamola       







               Diffusori ........................

    sae pilota tutto magneplanar allison one  jbl control monitor dipende da cosa piace.....li revisioni io ordinando gli assiali per le serie mark 1 b  ma non adesso con sta storia maledetta..cinese  finito l incubo si mettono a nuovo senza problemi la serie 00  2100 x capirci sono quasi eterni  la serie  mark vanno cambiati
     nella foto son ben evidenti gli elettrolitici assiali da sostituire  come si puo notare e a stato solido senza la presenza di circuiti integrati operazionali  i transistori dello stadio Phono sono darlington ad alto guadagno della fairchild  che non hanno equivalenti eventuali sostituzioni

    con transistori commerciali  vanno rigorosamente provati con il tracciacurve per evitare degradamenti significativi nel prodotto gbw
    ovvero guadagno del transistore rispetto la larghezza di banda ad anello aperto.

    non e cosa da elettricisti riparatori TV e hobbysti pseudoacculturati  infarciti di scemenze new age  diversamente si ricappanpo solo accrocchi .


    Cordiali saluti


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    Messaggio Da Pinve Ven Mag 08 2020, 19:30

    Grande! quindi ho capito a chi mandarli se...li compro Laughing
    magari ripari anche Cyrus audio.... ma siamo OT


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    Messaggio Da Ospite Mer Mag 13 2020, 18:35

    Pinve ha scritto:Grande! quindi ho capito a chi mandarli se...li compro Laughing
    magari ripari anche Cyrus audio.... ma siamo OT

    si si ripara , senza <problemi .

      La data/ora di oggi è Ven Mag 03 2024, 02:10