Onkyo A809 vs Onkyo A9110, passato vs presente

Ciao, il mio primo suggerimento prima di comprare qualcosa è di fare uno schizzo su carta (o su pc, come meglio si crede) della catena audio papabile.

Poi sarebbe opportuno sapere se avete già dei pezzi in casa che potrebbero tornare utili.
Questi punti sono per partire ed avere la bozza del momento sempre sottomano.
Non so quanto recente sia l'A9110, ma l'A809 è un apparecchio vintage, con annessi e connessi.
Significa che per prendere vintage bisogna essere convinti, perchè essendo un apparecchio di seconda mano e con diversi annetti sul groppone, potrebbe aver bisogno di una rinfrescata ove necessario.
Per cui tecnici da individuare e soldi da spendere.

Detto questo, io non conosco Onkyo ma vedo che il vecchio ha potenza doppia rispetto al nuovo, e questo è un punto interessante per la grandezza dell'ambiente e per le casse da pilotare.
Nondimeno sarebbero da vagliare gli abbinamenti secondo il risultato timbrico, ma questo è un punto complicato e che comporta tempo e sudore.
Ho dato un'occhiata alla costruzione interna, io solitamente apprezzo di più la vecchia scuola, ma come puoi vedere nella mia firma è abbastanza scontato, comunque che ci siano più muscoli sull'A809 è pacifico data la maggior potenza, ma io lo preferisco anche per la minor compattazione circuitale, su questo sono un po' fissato.

Piuttosto, dato che c'è in programma un giradischi, darei la giusta importanza anche alle prestazioni dell'ingresso phono.
Per quanto riguarda ancora l'A809, ho letto che non si tratterebbe di un campione di pilotaggio, quindi i bookshelf che intendi prendere dovrebbero rappresentare un carico abbastanza facile, poi se si hanno a disposizione 200 watt, magari si può chiudere un occhio sulla sensibilità (stanza permettendo).
100 watt dell'A9110 potrebbero andar bene lo stesso, ma la sensibilità delle casse assume più voce in capitolo, in combinazione con i metri cubi da sonorizzare.
Se nell'integrato ci sono problemi congeniti di selettori o seccature simili, devi essere disposto a perderci del tempo, e forse anche qualche soldo, altrimenti ti suggerisco di lasciar perdere il vintage.